Sostegno e sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative

Con la determinazione n. G09404 del 30 giugno 2014 (BUR n. 53 del 3 luglio 2014) la Regione Lazio ha approvato l’avviso pubblico per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative. Scopo dell’iniziativa, per la quale sono stanziati 1,5 milioni di euro, è sostenere la nascita e/o lo sviluppo di start up innovative, operanti nei settori dell’audiovisivo, delle tecnologie applicate ai beni culturali, dell’artigianato artistico, del design, dell’architettura e della musica, cofinanziandone i costi di avvio e di primo investimento.

DOCUMENTAZIONE PER L’ATTO D’IMPEGNO E PER LA RENDICONTAZIONE

Possono partecipare

Micro, piccole e medie imprese:

  • costituite da non oltre sei mesi alla data di pubblicazione del bando sul BURL;
  • che abbiano sede operativa nel Lazio;
  • in regola con gli obblighi previsti dai regolamenti comunitari e dalle leggi nazionali e regionali.

Promotori (persone fisiche) di nuove micro, piccole e medie imprese:

  • che avranno tempo di costituirsi in impresa entro i termini specificati nel bando;
  • che diventino a loro volta titolari o soci di riferimento della costituenda impresa, con almeno una sede operativa nella Regione Lazio.

Settori di attività ammessi

  • Arti e beni culturali: arte, restauro, artigianato artistico, tecnologie applicate ai beni culturali, fotografia;
  • Architettura e Design: architettura, Design, disegno industriale (prototipazione e produzione in piccola scala di oggetti ingegneristici e artigianali), Design della moda;
  • Spettacolo dal vivo e musica;
  • Audiovisivo;
  • Editoria.

 

Contributo massimo per progetto: 30.000 euro

Costi ammissibili (al netto dell’IVA)

Le spese devono essere coerenti con l’idea di impresa, che il richiedente dovrà descrivere in modo dettagliato ed allegare al formulario, indicando l’idea di business, le competenze dell’impresa, il prodotto/servizio che si intende proporre sul mercato, le eventuali partnership da attivare, le criticità.

Sono ammissibili:

spese per investimenti materiali e immateriali:oneri di costituzione (per le imprese che si devono costituire);

  • spese per adeguamenti strutturali, macchinari, attrezzature (compreso hardware) e beni strumentali;
  • oneri per la fornitura di servizi qualificati, come, ad esempio: l’iscrizione a portali web,  servizi di assistenza commerciale, tecnologica, legale, finanziaria, ecc. (incubatori, acceleratori, franchisor, etc.);
  • spese per infrastrutture di rete (compresi software, hardware e sito web);
  • fidejussioni assicurative.

spese di funzionamento:

  • spese per materiali di prova, realizzazione di prototipi e collaudi finali;
  • registrazione di brevetti e marchi nazionali ed internazionali;
  • spese di funzionamento, esclusi i compensi di soci e amministratori, stipendi, tasse, imposte e acquisti di merci o servizi rivendibili, salvo lo stretto necessario per l’avvio del magazzino;
  • costi di promozione e pubblicità.

 

Sono ammissibili gli acquisti effettuati in via ordinaria o attraverso strumenti di locazione finanziaria (leasing). Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto di terreni e fabbricati.

Durata dei progetti: il bando concorre alla copertura dei costi di avvio dell’impresa sostenuti nei primi due anni di attività.

Contributo concedibile

E’ pari all’80% dell’investimento ammissibile, sostenuto dall’impresa nei primi due anni di attività, con un tetto massimo in valore assoluto di 30.000 euro. Tale contributo può essere elevato fino al 90% nel caso in cui l’impresa beneficiaria sia localizzata, o andrà a localizzarsi, in uno degli incubatori regionali del BIC Lazio.

il contributo sarà erogato sulla base di una delle seguenti modalità:

  • 100% in un’unica soluzione;
  • con anticipazione del 40% e il rimanente saldo del 60%;
  • con un SAL al 50% e a saldo il rimanente 50%.

Ai progetti  presentati  si  applica  il  regime  “de  minimis”  previsto  dalla  normativa  Ue  (la  somma  delle agevolazioni ricevute negli ultimi tre anni non deve superare i 200.000 euro).

Presentazione delle domande

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica, compilando e inoltrando l’apposito formulario on-line, utilizzando i moduli predisposti e disponibili su questo sito dalle ore 9.00 del 14 luglio alle ore 18.00 del 30 settembre 2014 compilando il formulario on line:

http://incentivi.lazioinnova.it/bando_sl_cultura/

Entro 10 giorni dalla presentazione on line occorre perfezionare la domanda compilando e inviando a Lazio Innova – tramite raccomandata – il modulo di domanda scaricabile dallo stesso sito, secondo quanto previsto dall’avviso pubblico.

Procedura di Valutazione
Dopo una preliminare verifica di ammissibilità tecnica della domanda svolta da Lazio Innova, al termine della quale le proposte progettuali verranno classificate “ammissibili” o “non ammissibili”; le proposte classificate “ammissibili” saranno sottoposte alla valutazione di merito, articolata in 2 livelli, da parte di una Commissione di Valutazione nominata con Decreto del Presidente della Regione Lazio sulla base dei criteri e dei punteggi indicati all’Art. 9, dell’Avviso Pubblico.

Saranno ammessi al secondo livello le proposte progettuali che nel primo livello avranno ottenuto un punteggio uguale o maggiore a 60 punti. Saranno considerate idonee a ottenere il contributo tutte le iniziative imprenditoriali che avranno ricevuto una valutazione complessiva uguale o maggiore a 70 punti. Sulla base dei punteggi assegnati, la predetta Commissione, provvederà ad elaborare una graduatoria finale.

Le graduatorie, approvate con Determinazione del Direttore Regionale competente in materia di cultura, saranno pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito di Lazio Innova.