Reindustrializzazione del territorio

val 2

Lazio Innova collabora con la Regione Lazio a una strategia di rilancio industriale che porti alla nascita di un nuovo modello di sviluppo territoriale, in grado di stimolare processi di riposizionamento competitivo delle realtà produttive locali e spingere le imprese a mettere in campo azioni di internazionalizzazione e innovazione, costruendo reti e creando sinergie con i centri di ricerca.

L’obiettivo è incrementare il contributo dell’industria al Pil regionale e aumentare produzione, produttività, occupazione e salari. Per tenere la Regione agganciata alle sfide dell’Europa, collocando il territorio all’altezza della competizione globale.

Parallelamente a un iter di definizione del programma di reindustrializzazione del Lazio, la Regione intende avviare specifiche azioni in grado di dare una risposta al sistema produttivo e alle sue esigenze di riorganizzazione strutturale. Sono disponibili 150 milioni di euro (tra risorse Por Fesr 2014-2020, nuovo Fondo Pmi e Bilancio regionale 2015-2017) su tre linee di intervento:

  1. Localizzazione delle imprese e valorizzazione dei siti industriali dismessi;
  2. “Call for projects” per un nuovo protagonismo dei territori;
  3. Reti d’impresa, consolidamento e crescita dimensionale Pmi.

1) La prima linea d’intervento intende favorire l’attrazione degli investimenti industriali e/o la ricollocazione delle imprese nel Lazio attraverso l’utilizzo della Legge 448/1998. Questa norma consente ai Consorzi industriali di acquisire a un prezzo agevolato i siti dismessi finanziati in passato con intervento pubblico. I Consorzi dovranno poi individuare, tramite bandi internazionali,  progetti di industrializzazione dei siti in grado generare crescita e occupazione. In questo modo si favorirà l’insediamento di nuovi progetti industriali su siti produttivi oggi inutilizzati, a costi fortemente vantaggiosi. La Regione mette a disposizione di questa azione 2 milioni di euro per favorire l’accesso al credito per coprire i costi di gestione dei Consorzi che acquisiscono le aree.

2) La “Call for projects” è pensata per restituire protagonismo ai territori, stimolandoli a proporre progetti integrati (cui partecipino imprese, centri di ricerca, enti locali, ecc..) in grado di aggregare operatori economici e attrarre investimenti privati in coerenza con le traiettorie di specializzazione regionale.

Per questa linea di intervento sono previsti 71 milioni di euro:

  • 35 milioni per il riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territorialmente delimitati;
  • 30 milioni per imprese che investono nelle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (Apea);
  • 6 milioni per i distretti industriali, assegnando priorità ai progetti d’investimento in innovazione legati alla Smart Specialization Strategy regionale.

3) La terza linea di azione, pensata per rilanciare le reti d’impresa e promuovere il consolidamento e la crescita dimensionale delle Pmi, prevede interventi per complessivi 77 milioni di euro:

  • 35 milioni per sostenere le reti d’impresa e la collaborazione tra grandi imprese multinazionali, Pmi e centri di ricerca su attività di innovazione;
  • 35 milioni per sostenere il consolidamento delle Pmi (incluse quelle in fase di startup) e la loro crescita dimensionale;
  • 7 milioni per la riqualificazione delle aziende dell’indotto Fiat e Alitalia, per favorire i processi d’innovazione e riposizionamento competitivo.

 

Documento Valore Aggiunto Lazio S.E.