Credito e Venture Capital, 5 nuovi bandi

Credito e Venture Capital, 5 nuovi bandi. Dalla Regione Lazio circa 120 milioni di euro per imprese, titolari di partita Iva e artigiani
Credito e Venture Capital, 5 nuovi bandi

Cinque bandi dalla Regione Lazio per circa 120 milioni di euro destinati, i primi quattro, a sostenere l’accesso al credito e alle garanzie di imprese, titolari di partita Iva e artigiani e, il quinto, alla promozione di consistenti e innovative iniziative di venture capital nel territorio regionale. Questo è quanto presentato il 4 luglio a Roma, dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani.

 

  • BANDI CREDITO E GARANZIE

Per quanto riguarda i quattro bandi relativi al settore del credito e delle garanzie, questi ammontano complessivamente a 62,5 milioni di Euro (di cui circa 48 di fondi Por-Fesr e circa 14 di fondi regionali) e si stima possano generare una leva finanziaria in grado di garantire complessivi 250 milioni di euro finanziamenti. I bandi sono rivolti a imprese e titolari di partita Iva, inoltre, per quanto riguarda l’avviso sui prestiti a tasso zero per gli investimenti delle Pmi, vi sono alcuni plafond riservati ad alcune categorie fino a oggi meno interessate dai bandi regionali per il credito come i commercianti, le botteghe storiche, gli artigiani, gli operatori turistici e i taxi. I bandi presentati apriranno tra luglio e ottobre e saranno di fatto aperti costantemente, perché operativi secondo il meccanismo del fondo rotativo, quindi finalizzati a rimettere continuamente in circolazione le risorse che rientreranno a seguito delle restituzioni fatte dai primi soggetti beneficiari del credito.

Tutti e quattro i bandi saranno veicolati attraverso la piattaforma telematica “Fare Lazio” che permetterà maggiore rapidità, trasparenza e tracciabilità delle procedure e il soggetto gestore ne sarà il Raggruppamento Temporaneo di Imprese (Rti), composto da Artigiancassa S.p.A. e Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale, selezionato tramite una gara pubblica, pubblicata il 3 agosto dell’anno scorso e aggiudicata il 26 gennaio scorso.

Questo il dettaglio dei quattro bandi:

  • FONDO ROTATIVO PER IL PICCOLO CREDITO

Dotazione: 39 milioni di euro. Obiettivo e Destinatari: rispondere alle esigenze di finanziamento di Pmi e liberi professionisti per prestiti di piccolo taglio (da 10.000 a 50.000 euro) normalmente non soddisfatte dal sistema bancario. I prestiti sono a tasso zero, sono destinati a spese per investimenti e vengono accordati a chi ha una sede operativa nel Lazio e non abbia un’esposizione complessiva con il sistema bancario superiore ai 100.000 euro.

Struttura: Il Fondo distribuirà le risorse disponibili attraverso 9 distinti avvisi online, che si rivolgono a differenti platee di beneficiari: 9,6 milioni di euro sono per investimenti di riduzione costi energetici di imprese localizzate in aree industriali, 5,76 milioni di euro per investimenti di imprese di tutti i settori; 4,8 milioni per investimenti di riposizionamento competitivo del settore manifatturiero, 4 milioni per l’artigianato, 4 milioni per il turismo, 3,84 milioni per il settore del commercio al dettaglio, 3 milioni per le società cooperative, 2 milioni per i taxi e 2 milioni per botteghe e negozi storici. Spese ammissibili: materiali e immateriali, consulenze (massimo 10%) e circolante (massimo 30%). Relativamente alla sezione regionale dedicata ai taxi, sono ammissibili solo le spese per l’acquisto di auto nuove, elettriche o ibride. Presentazione domande: dal 10 luglio 2017

  • FONDO DI RIASSICURAZIONE

Dotazione: 11,5 milioni di euro. Obiettivo: sostegno al credito alle imprese attraverso il potenziamento del sistema delle garanzie. Destinatari: i richiedenti dei fondi sono i Consorzi di garanzia fidi (Confidi) singoli o riuniti in pool convenzionati con il soggetto gestore del Fondo. Destinatari finali, tramite l’intervento dei Confidi, sono comunque le imprese e i liberi professionisti con partita Iva che: non siano oggetto di protesti e/o di iscrizioni e/o trascrizioni pregiudizievoli (se non volontarie) e non abbiano subito nell’ultimo anno la revoca per inadempimento di finanziamenti e/o affidamenti bancari.

Funzionamento: il fondo consente la rassicurazione fino al massimo dell’80% dell’importo garantito dal Confidi. L’importo massimo garantito dal Confidi è pari a euro 250.000 e l’importo massimo della riassicurazione è pari a euro 200.000. Presentazione: dal 18 settembre 2017.

  • VOUCHER DI GARANZIA

Dotazione: 3 milioni di euro. Obiettivo: incrementare la capacità di credito delle Pmi grazie a forme di garanzia che consentano condizioni efficienti di accesso al mercato del credito, riducendo i costi per l’accesso alla garanzia. Destinatari: le imprese e i liberi professionisti con partita Iva che non siano oggetto di protesti e/o di iscrizioni e/o trascrizioni pregiudizievoli (se non volontarie).

Funzionamento: Contributo a fondo perduto per un importo massimo di 7.500 euro per singola garanzia. Il Voucher non può in nessun caso eccedere i costi sostenuti dall’impresa beneficiaria per l’ottenimento della garanzia. Spese ammissibili: i costi sostenuti dalle Pmi per l’ottenimento di garanzie a sostegno di prestiti che presentino le seguenti caratteristiche minime: finalità: investimenti e/o copertura del fabbisogno di circolante; importo 10.000 Euro/250.000 Euro; durata minima di 3 anni, se finalizzato all’investimento; durata massima 10 anni, se finalizzato all’investimento. Presentazione domande: dal 18 settembre 2017

  • GARANZIA EQUITY PER LA PATRIMONIALIZZAZIONE DELLE PMI

Dotazione: 9,6 milioni di euro. Obiettivo: Promuovere il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese. Destinatari: Pmi oggetto di aumento di capitale sociale, che presentino al momento della domanda almeno due bilanci regolarmente approvati e che abbiano o intendano aprire, al massimo entro la data di rilascio della garanzia, una sede operativa nel Lazio.

Funzionamento: garanzia a favore di vecchi e nuovi soci della Pmi, persone sia fisiche sia giuridiche che apportino nuovo patrimonio all’impresa per mezzo di un aumento di capitale un minimo di 50.000 euro. La quota garantita è il 50% dell’aumento di capitale con un limite in valore assoluto di 200.000 euro di garanzia per singola impresa oggetto di aumento di capitale. Presentazione domande: dal 10 ottobre 2017

 

BANDO LAZIO VENTURE

Quanto a Lazio Venture, si tratta di una delle componenti, dedicata alle misure per il finanziamento al capitale di rischio, del Fondo dei Fondi FARE Lazio, istituito nell’ambito della programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 dalla Regione Lazio e gestito da Lazio Innova; Lazio Venture, tramite il relativo bando (che aprirà alle 12:00 del 27 luglio prossimo fino alle 12:00 del 29 settembre) parteciperà al cofinanziamento in veicoli finanziari vigilati (fondi di investimento) che investono nelle Pmi, anche non ancora costituite, del Lazio, con una dotazione di 56 milioni di euro. Lo schema di Lazio Venture prevede che si investa in quote di minoranza di veicoli di investimento autorizzati, affiancando così il necessario capitale privato (almeno nella misura di 4 euro privati ogni 6 euro pubblici). Gli investimenti dovranno riguardare esclusivamente Piccole e Medie Imprese (Pmi), anche costituende al momento della presentazione delle opportunità di investimento, non quotate in un listino ufficiale di una borsa valori e che non abbiano operato in alcun mercato o operino in un mercato qualsiasi da meno di 7 anni dalla loro prima vendita commerciale.

Grazie a Lazio Venture saranno selezionate più “proposte di investimento” da parte di fondi vigilati costituiti (o costituendi); la selezione degli investimenti nei veicoli finanziari sarà operata da un Comitato di Investimento, composto da tre componenti esperti e indipendenti selezionati attraverso una procedura di confronto concorrenziale e remunerati prevalentemente in ragione del raggiungimento degli obiettivi di spesa del Por e della redditività degli investimenti. LAZIO Venture non interferirà con la gestione e potrà nominare propri rappresentanti, con le medesime regole e soglie previste per gli investitori privati, esclusivamente negli organi di indirizzo e di vigilanza.

L’obiettivo di Lazio Venture (che assieme a Innova Venture, al via a dicembre prossimo, è parte del Programma 2014-2020 della Regione per il venture capital) è quello di sviluppare il mercato degli operatori di venture capital affinché investano strutturalmente nel capitale di rischio delle start-up e Pmi del Lazio, rendendo la Regione un luogo di attrazione delle imprese innovative che più di altre hanno bisogno di investimenti nel capitale di rischio.

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