La finale nazionale di NAO Challenge 2019, il 13 aprile nello Spazio Attivo di Zagarolo

Alla manifestazione parteciperanno 30 squadre provenienti da 27 istituti scolastici

Sabato 13 aprile 2019, presso la sede dello Spazio Attivo di Lazio Innova Zagarolo LOIC (Lazio Open Innovation Centre), si svolgerà la Finale nazionale della NAO Challenge, la competizione riservata a squadre di istituti superiori dedicata alla robotica umanoide con l’obiettivo di divulgare le potenzialità sociali della robotica di servizio.

Il contest didattico mette alla prova le capacità degli studenti attraverso l’acquisizione di competenze tecniche, di programmazione e sviluppo di capacità di problem solving.

Giunta alla sesta edizione, la manifestazione viene organizzata da Scuola di Robotica, Ente Formatore Miur, con la collaborazione di Maker Faire Rome – The European Edition, il sostegno di Soft Bank Robotics e il supporto di enti ed istituti scolastici diffusi su tutto il territorio italiano per la realizzazione delle semifinali. La NAO Challenge è entrata nel Programma per la Valorizzazione delle Eccellenze del MIUR.

NAO Challenge 2019 è un appuntamento di “Aspettando Maker Faire Rome”, il programma annuale di avvicinamento al più grande evento europeo sull’innovazione”.

Durante l’ultima edizione hanno partecipato novantanove squadre provenienti da cinquantacinque scuole per un totale di 920 studenti coinvolti.

Alla finale nazionale, organizzata quest’anno con il contributo della Regione Lazio tramite Lazio Innova, parteciperanno 30 squadre (per un totale di 300 ragazze e ragazzi dai 15 ai 18 anni) provenienti da 27 istituti scolastici. Inoltre tre squadre saranno presenti e parteciperanno alla sezione speciale della competizione riservata ai team impegnati nel progetto di alternanza scuola lavoro collegato alla competizione che ha visto impegnati 53 team.

Le prove vengono cambiate ad ogni edizione con l’obiettivo di stimolare gli studenti ad esplorare le potenzialità dei robot umanoidi nei diversi settori della realtà quotidiana. Per il 2019 è stato scelto il tema dell’inclusione sociale. Attraverso la programmazione e lo sviluppo di un sistema meccatronico, i team potranno realizzare scenari in cui ottimizzare le capacità dell’umanoide. La realizzazione dei progetti viene coordinata e supportata dai docenti degli istituti scolastici partecipanti.

Per partecipare le squadre devono dichiarare il destinatario/i del progetto e presentare le modalità con cui sono arrivati all’ideazione della soluzione proposta attraverso diverse prove che comprendono lo studio di casi specifici, le analisi delle soluzioni esistenti e colloqui con esperti. Il contest rientra fra le attività didattiche finalizzate allo sviluppo dello spirito di iniziativa e dell’innovazione negli studenti, oltre che delle competenze scientifiche e tecnologiche.

Le squadre sono state divise in due categorie, quelle che possiedono il robot Nao e quelle che non lo possiedono. Infatti, per prendere parte al concorso, non è necessario avere il robot umanoide. Tutte le squadre possono usufruire di un software di simulazione e, durante l’anno scolastico, hanno la possibilità di testare a turno il loro programma su un robot Nao messo a disposizione dagli organizzatori attraverso una rete di hosting.

La Nao Challenge, prima ancora che una competizione, rappresenta un’opportunità per gli studenti che hanno la possibilità di lavorare su un progetto scolastico interessante e appassionante, destinato a sviluppare competenze nell’ambito del coding, della robotica e del problem solving. Inoltre durante l’evento le squadre potranno incontrare la community degli utenti NAO, i team tecnici e gli ingegneri che offriranno assistenza speciale per tutta la durata del concorso.

All’interno della competizione è stato realizzato un percorso di alternanza scuola-lavoro che ha permesso alle squadre partecipanti di sviluppare ulteriormente il progetto preparato per la sfida. Inoltre, durante l’anno scolastico, Scuola di Robotica ha organizzato numerosi webinar finalizzati ad approfondire la conoscenza, le potenzialità e i problemi legati all’utilizzo della robotica umanoide.

Le semifinali dell’edizione 2018-19 si sono tenute a Genova, Bolzano, Ancona, Firenze, Pozzuoli, Francavilla Fontana, Messina e San Donato Milanese.

“Compito della politica è pensare il futuro. E portare nelle scuole la robotica fa precisamente questo. Significa lavorare sulle nuove generazioni, dotarle di strumenti che le abituino ai nuovi tempi e li preparino ai nuovi lavori. Per questo come Regione Lazio, insieme a Lazio Innova, abbiamo ospitato la Nao Challenge. Una iniziativa che fa parte di una serie di iniziative per preparare al meglio i nostri giovani al futuro: penso alle competizioni di startup, penso ai FabLab nelle scuole, penso alla collaborazione con la Maker Faire. Tra università e imprese all’avanguardia tecnologica, siamo una Regione dell’ ragazzi. E questo significa anche nuove generazioni aperte al pensiero critico e alle tecnologie. Ed iniziative di questo genere vanno proprio nella direzione giusta”. Così Gian Paolo Manzella, assessore allo Sviluppo economico a margine della presentazione di Nao Challenge.

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