Realtà aumentata e virtuale in agricoltura

Il 25 ottobre si è svolto, presso la Sala Tirreno della Regione Lazio, il workshop “La realtà aumentata e virtuale in agricoltura: sfide e strumenti per il sostegno di progetti innovativi” promosso dalla Regione Lazio, attraverso Lazio Innova, in collaborazione con CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), Lazio Connect, nell’ambito del Progetto Copernicus Relay. La sessione mattutina, moderata da Paolo ...
Realtà aumentata e virtuale in agricoltura

Il 25 ottobre si è svolto, presso la Sala Tirreno della Regione Lazio, il workshop “La realtà aumentata e virtuale in agricoltura: sfide e strumenti per il sostegno di progetti innovativi” promosso dalla Regione Lazio, attraverso Lazio Innova, in collaborazione con CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), Lazio Connect, nell’ambito del Progetto Copernicus Relay.

La sessione mattutina, moderata da Paolo Menesatti, direttore dell’Unità di ricerca per l’ingegneria agraria del CREA-IT, è stata dedicata alle avanguardie tecnologiche nel settore agroalimentare relativamente a realtà aumentata e virtuale. Si è aperta con l’intervento di Carlo Hausmann, assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, che ha posto l’attenzione sulle attese nel settore agricolo. Conoscere, pilotare e monitorare sono le parole chiave per capire quale ruolo avrà la tecnologia nel futuro dell’agricoltura: conoscere per sapere cosa succede in tempo reale nell’azienda agricola e poter di conseguenza elaborare i dati; pilotare per creare una nuova cultura del management anche grazie agli strumenti informatici e ai nuovi sviluppi dell’ICT, monitorare per controllare cosa accade dopo la coltivazione. È seguito, poi, l’intervento di Stefano Fantacone, presidente di Lazio Innova, che ha sottolineato l’importanza delle politiche regionali basate sull’intersettorialità, sulle nuove tecnologie che aumentano la sostenibilità e la competitività del sistema produttivo.

Gli interventi successivi hanno messo in luce la necessità di valorizzare le tecnologie esistenti, al momento in fase poco più che embrionale, e le notevoli potenzialità di crescita di un mercato ancora quasi sconosciuto.

Federico Pallottino del CREA-IT di Monterotondo ha illustrato una panoramica dei potenziali applicativi della realtà aumentata e virtuale in agricoltura, fornendo una serie di esempi pratici di utilizzo. Tra le applicazioni tecnologiche di maggior rilievo sono state illustrate quelle inerenti i servizi OaaS (Operator as a Service), gli aspetti formativi nonché la progettazione di macchine agricole e loro simulazione d’uso.
Slide Federico Pallottino.

Luigi Ponti dell’Enea ha parlato di come “valutare e gestire il cambiamento globale in agricoltura mediante modelli di ecosistema integrati nei sistemi di informazione geografica“.
Slide Luigi Ponti.

Nico Bonora dell’ISPRA ha introdotto il Programma europeo di osservazione della Terra Copernicus e ha illustrato le attività nazionali finalizzate al coordinamento del requisito dell’utenza commerciale, istituzionale e della ricerca, condotte nell’ambito delle funzioni del Forum Nazionale degli Utenti Copernicus, ai fini del contributo Paese alle politiche spaziali europee e dell’implementazione della Space Economy Nazionale.
Slide Nico Bonora.

Valerio Caroselli di Lazio Connect – Copernicus Relay ha presentato il caso di studio Faros, un caso pratico di utilizzo di dati satellitari multispettrali Copernicus in grado di alimentare una piattaforma online per la distribuzione di mappe per il monitoraggio agricolo.
Slide Valerio Caroselli.

Carlo Bisaglia del CREA-IT, Sede di Treviglio (BG), ha illustrato come le aziende zootecniche e serricole abbiano intrapreso grandi cambiamenti in seguito alla crescita delle dimensioni e della specializzazione. Ciò ha portato alla ricerca di efficienza con tecniche di agricoltura di precisione. Realtà virtuale e aumentata possono fornire inediti apporti nella gestione, formazione, assistenza tecnica, ricerca e progettazione.
Slide Carlo Bisaglia.

Giuseppe Di Gironimo dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – VR Lab Napoli ha illustrato come poter utilizzare metodi di prototipazione virtuale e di modellazione del comportamento umano per la progettazione ergonomica di macchine agricole e per l’addestramento degli operatori. Il fine ultimo è il miglioramento delle condizioni di lavoro nel settore agricolo, nell’ottica della sicurezza preventiva. Ha inoltre mostrato le potenzialità d’uso dei laboratori di realtà virtuale, di ergonomia e di analisi del movimento del Joint Lab IDEAS dell’Università di Napoli Federico II (www.ideas.unina.it).
Slide Giuseppe Di Gironimo.

Danilo Monarca dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, coordinatore del Laboratorio di Ergonomia e Sicurezza del Lavoro istituito presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE), ha svolto una presentazione sul potenziale utilizzo delle tecnologie di AR-VR per il miglioramento della sicurezza delle macchine agricole e dei luoghi di lavoro.
Slide Danilo Monarca.

A chiusura dei lavori della mattina Raffaele Cirone, presidente della Federazione Apicoltori Italiani, ha raccontato la sua esperienza di open innovation challenge avviata con il supporto tecnico di Lazio Innova. La sfida lanciata a start-up e team ha generato proposte di innovazione tecnologica in un settore tradizionale quale quello dell’apicoltura.

La sessione pomeridiana si è focalizzata sulle opportunità di internazionalizzazione e di finanziamenti offerte dalla Banca Mondiale, da istituti finanziari internazionali e dal Polo Romano dell’ONU nel settore dell’agroalimentare, con l’obiettivo di fornire un quadro sulle risorse finanziarie disponibili e sui principali interventi operativi necessari per comprendere e interagire con queste istituzioni e partecipare agli appalti e bandi.