Intesa Esa-Asi-Regione Lazio per incubazione di startup

Siglato presso lo Spazio Attivo Roma Tecnopolo accordo tra Regione Lazio, Agenzia Spaziale Europea e Agenzia Spaziale Italiana; permetterà di far partire un bando da 500.000 euro nel quadro del programma Esa Bic Lazio sulle tecnologie spaziali per la creazione di impresa. Presentato inoltre un bando da quasi 8 milioni di euro a favore del riposizionamento competitivo dei settori dell’aerospazio ...

Siglato presso lo Spazio Attivo Roma Tecnopolo accordo tra Regione Lazio, Agenzia Spaziale Europea e Agenzia Spaziale Italiana; permetterà di far partire un bando da 500.000 euro nel quadro del programma Esa Bic Lazio sulle tecnologie spaziali per la creazione di impresa. Presentato inoltre un bando da quasi 8 milioni di euro a favore del riposizionamento competitivo dei settori dell’aerospazio e della sicurezza

Agevolare il trasferimento tecnologico favorendo l’uso per fini industriali della tecnologia aerospaziale. È questo l’elemento comune che lega quanto è stato presentato oggi allo Spazio Attivo regionale del Tecnopolo Tiburtino: l’accordo, firmato oggi stesso, tra Esa (Agenzia Spaziale Europea), Asi (Agenzia Spaziale Italiana) e Regione Lazio per un nuovo programma di incubazione di startup e il nuovo bando della Regione Lazio per Aerospazio e Sicurezza, una delle iniziative regionali per l’industria 4.0 e la reindustrializzazione.

Stamani il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston, e il direttore dello European Space Research and Technology Centre (Estec) dell’Esa, Franco Ongaro, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa a conferma del comune impegno a cofinanziare il programma di incubazione Esa Bic Lazio, finalizzato a sostenere l’avvio di iniziative imprenditoriali innovative, provenienti dall’ecosistema regionale della ricerca spaziale. L’iniziativa, sostenuta dalla Regione Lazio, rientra nel quadro della implementazione della Strategia di Specializzazione lntelligente (Smart Specialization Strategy o S3) del Lazio e si inquadra nell’ambito del programma comunitario Horizon 2020. Hanno partecipato all’evento l’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive della Regione Lazio, Guido Fabiani, il direttore dello European Space Research Institute (Esrin) dell’Esa, Josef Aschbacher.

Il Lazio è la prima e unica regione italiana a ospitare un incubatore dell’Agenzia Spaziale Europea, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e il protocollo di intesa siglato oggi conferma l’impegno di Regione, Asi ed Esa a cofinanziare il programma di incubazione Esa-Bic Lazio, per sostenere l’avvio di iniziative imprenditoriali innovative, provenienti dall’ecosistema regionale della ricerca spaziale. Dopo il successo dei primi due protocolli, grazie all’accordo di oggi potrà partire una nuova Call rivolta alle startup e ai ricercatori. La Call è finanziata per 250.000 euro dalla Regione e per 250.000 da un contributo Asi.

Con la Call vengono quindi stanziati 500mila euro per supportare l’avvio di imprese che intendono applicare know how, tecnologie e dati di derivazione spaziale in altri settori di attività. L’avviso è destinato a: aspiranti imprenditori, ricercatori, professori universitari e personale tecnico di organismi di ricerca o di università (pubblici e privati) e imprese in fase di startup, con non oltre 5 anni di vita, e il finanziamento massimo ricevibile è di 50mila euro per ogni singolo progetto. L’obiettivo  è produrre un effetto moltiplicatore dei successi ottenuti nelle due precedenti edizioni – che hanno portato ad avere 20 startup tecnologiche avviate con successo sul mercato e con una valorizzazione economica delle attività di ricerca e sviluppo, grazie al deposito e all’utilizzo di nuovi brevetti alla base dei progetti imprenditoriali – e di attrarre imprenditori attivi nell’area dell’Osservazione della Terra, stimolando la creazione di una nuova generazione di startup digitali basate sul libero accesso ai dati provenienti dalla costellazione dei nuovi satelliti Sentinel del Programma europeo Copernicus.

I vincitori saranno ospitati ed assistiti presso ITech (Spazio Attivo Roma Tecnopolo) di BIC Lazio, in Via Giacomo Peroni 442-444, per un periodo di due anni. All’interno di ITech le startup saranno supportate dai tutor di BIC Lazio e riceveranno un riscontro tecnico dai mentor dell’ESA e dell’ASI, attraverso le proprie competenze e il proprio network.

I termini per la presentazione delle domande si apriranno entro la fine di novembre (Per info sulla Call Esa Bic Lazio: www.regione.lazio.it, www.asi.it, www.esa.int, www.biclazio.it, www.lazioinnova.it).

Durante l’evento è stato poi presentato dal presidente Zingaretti il nuovo bando regionale da 7.920.000 euro (fondi Por Fesr 2014-2020), a sostegno del riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali locali dei settori Aerospazio e Sicurezza. Si tratta del terzo bando – fa seguito alla pubblicazione avvenuta in estate dei due avvisi per Mobilità sostenibile (16,5 milioni) e Life 2020 – Scienze della vita (18,5 milioni) – degli otto previsti nel quadro delle iniziative per l’industria 4.0 e per la reindustrializzazione del territorio della Regione Lazio. È stato scritto sulla base del percorso partecipato realizzato con la Call for Proposal e con gli Stati generali dell’Industria del Lazio.

Pubblicato il prossimo 22 novembre, il bando sarà gestito da Lazio Innova ed è destinato a Pmi, ai liberi professionisti, grandi imprese e organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza.

L’obiettivo è agevolare l’uso per fini industriali della tecnologia aerospaziale e favorire il riposizionamento delle imprese e lo sviluppo delle filiere, rafforzando la competitività del tessuto produttivo laziale negli ambiti tematici dell’ Aerospazio e Sicurezza, attraverso il sostegno di progetti imprenditoriali realizzati da imprese, singole e associate.

Sono previste due modalità di partecipazione: i progetti semplici, che possono essere presentati con procedura “a sportello” dal 15 dicembre 2016 al 16 febbraio 2017, e i progetti integrati, che possono essere presentati dal 13 dicembre 2016 al 31 gennaio 2017 e saranno finanziati con procedura “a graduatoria”. Anche per questo bando derivante dalla Call for Proposal, come per i due precedenti (Mobilità sostenibile e Life 2020), non sono previsti vincoli alla partecipazione tramite i codici Ateco ed è aperto a tutte le imprese.

L’accordo che sigliamo e il bando che presentiamo oggi sono parte integrante del nostro impegno per la ripresa della competitività del Lazio. Con queste iniziative vogliamo favorire l’innovazione, sostenere il trasferimento tecnologico dalla ricerca all’impresa, valorizzare i talenti, promuovere le startup e le nuove imprese sul territorio, mantenere il Lazio agganciato ai settori più avanzati dell’economia globale e sostenere il protagonismo internazionale delle nostre imprese.”

Lo ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive della Regione Lazio, Guido Fabiani, allo Spazio Attivo del Tecnopolo Tiburtino nel corso dell’evento di presentazione del bando “Aerospazio e Sicurezza” e di firma dell’Accordo Esa-Asi-Regione Lazio per un nuovo programma di incubazione di startup.

In questo contesto – ha continuato Fabianila Regione Lazio svolge pienamente il proprio ruolo di ente di programmazione e non di mera gestione delle risorse, mettendosi a disposizione del tessuto produttivo e del mondo della ricerca. Obiettivo della Regione è quello di valorizzare tutte le potenzialità presenti nel sistema produttivo, mettendo in campo una molteplicità di risorse e di iniziative. Grazie al protocollo d’intesa partirà entro fine novembre una nuova Call per sostenere, con uno stanziamento di 500.000 euro di cui la metà a carico della Regione, la nascita di nuove startup da incubare nei prossimi due anni nello Spazio Attivo Roma Tecnopolo. Mettiamo quindi nuove risorse a disposizione di aspiranti imprenditori, startup, ricercatori, docenti universitari, personale tecnico di organismi di ricerca e di università specializzati in questi settori.”

Ma non è tutto – ha aggiunto – parallelamente, oggi stesso presentiamo anche il nuovo bando per lo sviluppo dell’industria 4.0, dedicato ai temi dell’aerospazio e della sicurezza. Mettiamo così a disposizione delle imprese del Lazio quasi altri 8 milioni di euro per sostenere il riposizionamento competitivo delle singole aziende o delle loro aggregazioni con i centri di ricerca, per sviluppare nuove tecnologie e nuovi prodotti negli ambiti dell’avionica, dell’aerospazio e della sicurezza. Tutto questo dimostra il concreto impegno della Regione nell’opera di promozione dello sviluppo dei settori più innovativi e di accompagnamento dei mutamenti strutturali e di lungo periodo del sistema economico.”

(Per maggiori dettagli consultare i siti www.lazioeuropa.it e www.lazioinnova.it).

Esa Bic Lazio è uno dei primi Incubatori Esa ad essere stati lanciati in Europa. Oltre che nel Lazio, il programma viene sviluppato anche in altri Paesi europei: Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera. In tutti i centri di incubazione Esa Bic operano specialisti che lavorano su decine di progetti spaziali e missioni scientifiche, sul volo spaziale umano e l’esplorazione del cosmo, sulle telecomunicazioni, sulla navigazione satellitare, l’osservazione della Terra e sui nuovi materiali.

Il Programma Esa Bic Lazio permette alle startup di utilizzare gli spazi tecnologici messi a loro disposizione per realizzare progetti innovativi in un ambiente altamente scientifico, stimolante e creativo, potendo contare sul supporto tecnico degli esperti Esa e Asi e su un servizio specialistico di tutorship e mentorship da parte di Bic Lazio per lo sviluppo dell’idea imprenditoriale. Offre inoltre l’opportunità per le startup, non solo di accedere a un network internazionale formato da grandi imprese, università, centri di ricerca, startup e imprese innovative, ma anche di poter disporre di un servizio di prototipazione rapida nei FabLab della Regione Lazio, nonché di un servizio di fund raising per lo startup.