Un portale con tecnologie immersive per l’analisi e la conservazione di dati dei beni culturali

Digitalizzazione e cultura non sono elementi antitetici. Piuttosto, le tecnologie digitali rappresentano una risorsa per la promozione, fruizione e valorizzazione dei beni culturali.
Ne è convinta Corvallis SpA, che ha scelto di puntare sulle potenzialità del 3D per realizzare un set di strumenti utili alla valutazione dello stato di conservazione del patrimonio architettonico, archeologico e artistico, sia nella gestione delle emergenze sia nell’attività di conservazione programmata.
Corvallis, forte di trent’anni di esperienza nel campo IT e di un modello di business di successo, è ad oggi uno dei primi operatori di Information Technology in Italia.

Il progetto che ha lanciato, avvalendosi del contributo regionale nell’ambito del Programma per la reindustrializzazione e industria 4.0 (POR FESR Lazio 2014-20), Avviso Pubblico “Beni culturali e Turismo”, si chiama “3ReaD”, si è concretizzato in una piattaforma digitale costituita da un set di moduli e strumenti integrati tra loro e con le tecnologie di realtà virtuale (VR), realtà aumentata (AR) e realtà mista (MR).

La piattaforma – frutto della collaborazione con la Teleconsys e le università La Sapienza e Link Campus – è stata pensata quale strumento innovativo da utilizzare per il rilievo, la generazione di oggetti 3D, il loro editing e l’analisi interconnessa del modello dei dati attraverso un DSS (Decision Support System) dedicato.