Un sistema hardware e software per il monitoraggio sismico degli edifici

“Sosteniamo le grandi opere”. Così si presenta Somma, azienda di ingegneria specializzata nell’ambito infrastrutturale e in particolare nella progettazione e produzione di dispositivi di vincolo e appoggio strutturale, giunti di dilatazione stradali e ferroviari e dispositivi antisismici.                                                  

Il progetto “Isofibra”, di cui Somma è capofila in partnership con l’ENEA, verte su ricerca e sviluppo di un innovativo sistema d’isolamento sismico.
Interposti tra la fondazione e l’edificio, gli isolatori hanno l’obiettivo di disaccoppiare il moto di quest’ultimo rispetto al suolo.
Inoltre, essendo dotati di sensori, forniranno dati quantitativi sull’effettiva condizione di isolamento dell’edificio. Il prototipo va a colmare l’assenza di informazioni sul grado di vulnerabilità sismica di una struttura edile, puntando sulla capacità di autodiagnosi.
In caso di evento sismico, dunque, un sistema hardware/software consentirà di monitorare la struttura. Il sistema di monitoraggio, basato su tecnologia in fibra ottica, utilizza un particolare isolatore sismico, co-prodotto dall’azienda capofila con il Laboratorio Micro e Nanostrutture per la Fotonica dell’ENEA, dotato di competenze nello sviluppo di sistemi di monitoraggio basati su tecnologia in fibra ottica, e con il Laboratorio ISPREV (Ingegneria Sismica Prevenzione e Rischi Naturali), con competenze in ingegneria sismica e strutturale.
Il monitoraggio permanente garantirà la resilienza dell’edificio, consentendo tra l’altro di verificare il livello di sicurezza della struttura e di intervenire tempestivamente con manutenzioni mirate.

Il progetto è stato finanziato, nell’ambito del Programma per la reindustrializzazione e industria 4.0, con i fondi POR FESR Lazio 2014-20, Avviso Pubblico “Bioedilizia e Smart Building”.