WEST SYSTEMS

Radionuclide: un dispositivo per l’identificazione della radioattività in fase di raccolta dei rifiuti

L’eventuale presenza di radioattività nei rifiuti solidi urbani (e assimilati) costituisce un rischio potenzialmente molto nocivo, per gli addetti alla raccolta dei rifiuti ma anche per la collettività.
I siti di stoccaggio e di trattamento dei rifiuti solidi hanno il compito di verificare l’eventuale contaminazione radioattiva in tutti i carichi in ingresso, con l’obbligo – in caso di rinvenimento della benché minima quantità di radioattività – di fermare il mezzo trasportatore e interpellare l’esperto qualificato.

Il progetto di West Systems risponde a questa necessità, sviluppando un sistema per l’identificazione della radioattività già durante la fase di raccolta.
Il dispositivo, da installare sui mezzi, consentirà di intraprendere immediatamente le azioni corrette per garantire la sicurezza delle persone.

L’azienda opera da oltre 25 anni nel campo delle tecnologie di sensoristica ed elettronica, applicate soprattutto alle scienze geologiche e ambientali.
Tramite la fusione con importanti realtà produttive di ingegneria ambientale, di impiantistica e di sistemi e strumentazioni per la sicurezza, West Systems è in grado di operare in modo globale in tali settori, sviluppando strumentazioni di monitoraggio, impianti per sicurezza e videosorveglianza, per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale, con un alto livello di ricerca e sviluppo.

Il progetto si rivolge dunque a enti e istituzioni dei diversi comparti: dalla gestione rifiuti all’ambiente, dal petrolifero agli impianti e processi industriali ad alto impatto con emissioni di gas, dal monitoraggio della qualità dell’aria, delle acque e del livello di contaminazione da fonti antropiche alla difesa.

Il progetto è stato finanziato, nell’ambito del Programma per la reindustrializzazione e industria 4.0, con i fondi POR FESR Lazio 2014-20, Avviso Pubblico “KETs- Tecnologie abilitanti”.

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