Concorso “La Dimora si fa Bella”: ecco il vincitore

È il Castello Baronale di Riano il vincitore del Concorso “La Dimora si fa Bella”
Concorso “La Dimora si fa Bella”: il vincitore

È il Castello Baronale di Riano il vincitore del Concorso “La Dimora si fa Bella” che si è svolto il 2 e 3 dicembre 2023, in occasione dell’apertura straordinaria al pubblico delle Dimore Storiche del Lazio.

La Giuria ha scelto tra tutti i partecipanti secondo i criteri enunciati dal Regolamento:

  • Capacità di cogliere e rappresentare l’atmosfera e il messaggio spirituale del Natale
  • Originalità, creatività e qualità artistica
  • Utilizzo di materiali e tecniche artigianali legati al territorio

al fine di premiare la capacità di rappresentare la tradizione storica, culturale e artistica del territorio richiamando al tempo stesso il carattere di continuità attraverso le generazioni di cui la Rete delle Dimore Storiche è a sua volta espressione.


Descrizione dell’allestimento

L’allestimento proposto per il Castello Baronale di Riano ha avuto come tema il Natale della tradizione, della famiglia, della casa, senza tralasciare l’aspetto spirituale legato al Presepe. Gli elementi architettonici che caratterizzano la fronte dell’edificio, come l’arco monumentale d’ingresso e le mensole delle finestre architravate al primo e al secondo piano, sono stati messi in evidenza grazie alla posa di fasci vegetali decorati con sfere, pigne e bacche, utilizzando i tre colori che richiamano quelli predominanti nello stemma del Comune: bianco, rosso e verde. La ghirlanda in tulle bianca con fiocco rosso, alloggiata sullo zenit dell’arco, raccorda l’allestimento del Castello con quello realizzato sui due vicoli di accesso al centro storico e alla piazza su cui si affaccia l’edificio, decorati con diciassette ghirlande, realizzate sempre in tulle e fiocco rosso, con l’inserzione vegetale di una bacca rossa. e posizionate al di sotto di ciascun lampione.

L’allestimento interno dell’edificio riguarda l’atrio d’ingresso, la sala al piano terra ricavata nella torre medievale, le scale al primo e secondo piano e la stanza con camino al piano nobile.

L’atrio che serve da ingresso al castello e da sala di attesa per i gruppi è stato allestito con moquette rossa sul pavimento, fascione vegetale e colonne bianche e rosse, mettendo in risalto le modanature degli stipiti e dell’architrave della porta monumentale di accesso alle scale. Per rendere accogliente e armonioso l’ambiente è stato posizionato un albero di Natale sul lato opposto al desk accoglienza. Le sfere di differenti dimensioni sono state realizzate ad uncinetto, come anche i fascioni vegetali e le ghirlande che si alternano sui corrimano delle scale di accesso al piano nobile e al secondo livello.

Al piano terra, nella stanza ricavata all’interno della torre medievale è stata allestita la Casa di Babbo Natale. I bambini che sono venuti ad imbucare la letterina l’8 dicembre sono stati accolti dai due Schiaccianoci giganti, realizzati a mano: il caminetto acceso, il tappeto, l’albero decorato, caramelle giganti in stoffa, ginger in cartone, trenino in legno e cassetta postale per le letterine.

Al piano nobile, la sala principale con camino è stata allestita per l’Epifania: fascio vegetale a sottolineare la modanatura del tufo, calze appese e pacchi di cartone rivestiti ad uncinetto.

Infine. al sacro, al tema del Presepe è stata dedicata una mostra concorso che è stata aperta al pubblico l’8 dicembre; ma il 2 e il 3 dicembre, in occasione dell’apertura straordinaria della Dimora, si è deciso di presentare il Presepe che ha ricevuto un premio speciale per la sua straordinaria bellezza. La Natività è ambientata ai piedi del Borgo e il Castello Baronale è stato riprodotto interamente in legno, con dovizia di particolari.

A esclusione dei materiali in plastica, tutti gli elementi che compongono l’allestimento sono stati realizzati in maniera artigianale, come i rivestimenti a uncinetto e i materiali in cartone, tutto di riciclo.

Hanno preso parte alla realizzazione degli allestimenti, la Pro Loco Riano Aps, il Comune di Riano e le donne del centro storico.