Fo(u)r Only One – 401 E’ Amatrice

Fo(u)r Only One – 401 E’ Amatrice. La storia di Marina e Roberto che, dopo il terremoto, decidono di mettere mano ai loro risparmi e di ricominciare da un profumo
Fo(u)r Only One – 401 E’ Amatrice

“Non so che cosa sia una formula, Maître, questo non lo so, ma per il resto so tutto!”.

“Una formula è l’alfa e l’omega di ogni profumo”, replicò Baldini (…). “E’ l’indicazione precisa del rapporto in cui si devono miscelare i singoli ingredienti per creare un profumo desiderato, inconfondibile; questa è la formula”.

La citazione non poteva che essere tratta da “Il Profumo” di Patrick Süskind. E a noi sembra perfetta per raccontare una storia, tutta nostrana, di magia, numeri, combinazioni, incontri e …odori.

Come si fa, in un contesto così disperato, che ha portato morte, distruzione e dolore, a pensare ad un profumo?

Ce lo raccontano Marina Gentili e Roberto Serafini, che abbiamo incontrato a Rieti in un pomeriggio di febbraio. Commercianti, ex proprietari di una profumeria ad Amatrice, con il sisma hanno perso tutto ma non la vita, per fortuna. La famiglia è salva, cane compreso, come puntualizzerà più tardi Roberto con gli occhi lucidi.

Pronunciata appena la domanda: “Vorremmo intervistarvi e ….” ci inondano subito di parole, racconti, entusiasmo. Loro vogliono gridare la loro storia. Perché in effetti è una bella storia.

Il primo a parlare è Roberto: “L’idea nasce in momento di profondo sconforto, di depressione. Dovevamo fare qualcosa, iniziare a progettare per non lasciarci andare alla disperazione”.

Marina e Roberto decidono così di mettere mano ai loro risparmi e di ricominciare proprio da un profumo. Un nuovo profumo. Un profumo che non esiste ancora, che deve essere creato. Ma loro lo “sentono”, lo hanno già nella testa.

E’ Marina che è ispirata: “C’era qualcosa che potevamo fare, ma non sapevamo cosa. Per mesi ho avvertito che questo qualcosa era davanti ai miei occhi …. ma non lo vedevo ancora”. Poi all’improvviso l’intuizione. L’idea è precisa. Un profumo che cancellasse l’odore di quella notte, l’odore della polvere, delle macerie, della distruzione. Per tanto tempo, dopo, quell’odore era rimasto nell’aria, avvolgendo tutto e tutti. Appiccicato addosso. Insistente. Un vestito da portare anche se non ti si addice, anche se ti abbrutisce.

Una fragranza che parli anche di coraggio, di speranza, di memoria. Che racconti gli odori dei vicoli, delle strade, delle piazze dove sono cresciuti e dove sono cresciute le loro figlie.

Ma l’idea di Marina e Roberto è anche un progetto imprenditoriale. Virtuoso.

Coscienti che, se avessero riaperto di nuovo un’attività commerciale non sarebbe stato più come prima, hanno seguito il loro intuito, o meglio, il loro “fiuto”.

Partono. Ci credono fino in fondo. Sono determinati, ostinati. Vanno a cercare quell’odore, quella fragranza. E nella ricerca si uniscono tante persone. Incontrano alte professionalità e sensibilità profonde. Il progetto si apre, esplode. Sarà un progetto di rete. Tanti saranno i sostenitori, come la direttrice della CNA di Rieti, Vincenza Bufacchi, e i due designer Silvana Anceletti e Daniele Ruzza che accompagneranno Marina e Roberto nel loro percorso che sarà costellato di eccellenze italiane. Troveranno il “naso” di Dante Ferro che creerà “401” da 140 (combinazione di 401!) ingredienti naturali, essenze che si ritrovano nei paesaggi che circondano Amatrice.

 

 

Il progetto va oltre le aspettative: approda alla Triennale di Milano e vi resterà per una settimana anziché 4 giorni. Diventa a tutti gli effetti un progetto culturale, un messaggio che racconta la rinascita, il coraggio di una terra che non aspetta ma (re)agisce.

401 è la formula di Amatrice. Sono le ultime tre cifre di un codice più lungo che identifica una fragranza. 401 è anche la tonalità di grigio che Marina e Roberto sceglieranno, ignari, per la confezione e che è esattamente il colore della polvere, delle macerie.

Nella lingua inglese, che intreccia felicemente numeri e parole, abbiamo provato a riscrivere il nome dando sfogo alla fantasia: 401, Fo(u)r Only One, per lei sola. Per Amatrice.