Inaugurato il nuovo Spazio Attivo Zagarolo LOIC

Il nuovo hub dell'innovazione ha sede nella splendida cornice di Palazzo Rospigliosi e ospita al suo interno spazi di coprogettazione, coworking e incubazione di impresa, laboratori digitali, aule per la formazione, spazi per conferenze e aree d’incontro

Un centro d’eccellenza di 2.000 metri quadrati per generare innovazione, attrarre competenze e talenti e favorire l’incontro tra il tessuto imprenditoriale e i player nazionali e internazionali, in special modo per i settori della cultura, del turismo e del game. Questo vuole essere il nuovo Spazio Attivo Zagarolo inaugurato oggi dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dall’assessore allo Sviluppo Economico, Gian Paolo Manzella, e dal presidente del Consiglio Regionale, Daniele Leodori.

Nasce così il decimo degli Spazi Attivi – la rete dell’innovazione della Regione Lazio sul territorio – che va ad aggiungersi a quelli già esistenti di Roma Casilina, Roma Tecnopolo, Bracciano, Civitavecchia, Colleferro, Viterbo, Rieti, Ferentino e Latina.

La sede dello Spazio Attivo di Zagarolo è a Palazzo Rospigliosi, dimora storica di grande bellezza a pochi chilometri da Roma, al centro di un’area, a cavallo tra i Monti Prenestini e i Castelli Romani, ricchissima di eccellenze culturali, artistiche e naturalistiche.

Gli Spazi Attivi offrono informazioni sulle attività e sulle opportunità per lo sviluppo offerte dalla Regione Lazio, servizi di assistenza alle imprese nella preparazione dei bandi o delle proprie iniziative di investimento. Ospitano i FabLab, pensati per far avvicinare scuole e imprese alle tecnologie 3D, i laboratori dedicati all’incubazione d’impresa, gli Sportelli Donna Forza 8, per informare sulle opportunità offerte dalla programmazione regionale, nazionale e comunitaria e dedicate alle donne. Inoltre forniscono servizi di supporto all’internazionalizzazione delle imprese, di assistenza agli enti locali e di networking.

Lo “Spazio Attivo Zagarolo LOIC (Lazio Open Innovation Centre)” sarà uno spazio di co-progettazione e collaborazione, un ambiente stimolante dove talenti e team imprenditoriali potranno confrontarsi con tutor, mentor e coach per condividere idee e professionalità e dare vita a progetti imprenditoriali innovativi, anche grazie a collaborazioni con università, scuole di design e associazioni di categoria del Lazio, Camera di Commercio di Roma e scuole superiori del territorio.

 

Queste in dettaglio le aree contenute al suo interno:

  • Welcome Lazio Open Innovation Centre, 86 mq – spazio multifunzionale per l’organizzazione di showroom e per eventi di networking; info desk con postazioni multimediali;
  • Conference & Workshop, 209 mq – sala per incontri con specialisti ed esperti nazionali e internazionali su tematiche digitali e di open innovation;
  • Accelerazione e programmi per le startup, 345 mq – un’area interamente arredata e cablata, con showroom, laboratori, spazi relax e social, aule formative/convegni/riunioni dedicati alle startup;
  • EDU, 202 mq – spazio dedicato ai programmi di formazione per studenti, talenti, creativi e startupper;
  • Tech Exibition Area, 850 mq – destinata a installazioni multimediali immersive che valorizzano gli elementi storici del Palazzo, in modo da offrire al visitatore nuove e coinvolgenti possibilità di interazione;
  • Talent Working, 94 mq – spazi collaborativi per talenti e “smart worker”;
  • FabLab Lazio, 175 mq – laboratorio di fabbricazione digitale per la prototipazione, dotato di attrezzature e tecnologie innovative, in cui maker, designer, studenti, creativi e startup potranno realizzare prototipi e oggetti e imparare, partecipando a corsi e workshop gratuiti dedicati al design, alla programmazione e alla progettazione.

 

 

 

Oggi collochiamo in un palazzo meraviglioso, che promuoveremo in tutta Italia, uno strumento innovativo per creare lavoro, ricchezza, innovazione”, ha detto il presidente Zingaretti durante la cerimonia di inaugurazione. “L’Italia ha bisogno di lavoro sviluppo crescita, che si creano con innovazione, studio, incontro tra la voglia di intraprendere nel mercato del mondo. Questo luogo si inserisce in una strategia – ha aggiunto – nel 2013 esistevano 49 startup, oggi sono più di mille, un risultato straordinario per il Lazio. Oggi con orgoglio possiamo dire che siamo regione italiana leader per investimenti su startup e innovazione per creare un ecosistema che ci rende più competitivi. Questo è un luogo per dare una speranza – ha detto ancora Zingaretti – Inoltre, ci tenevo molto a collocare un centro di eccellenza fuori dalla Capitale. Oggi apriamo a Zagarolo un punto di innovazione per fare impresa e cogliere le opportunità dell’Europa. Alle persone diciamo: non siete soli, qui c’è un luogo dove potete guardare al futuro, qui c’è un piccolo pezzo della riscossa italiana”.

Il territorio del Lazio è grande e noi dobbiamo portare le opportunità della Regione vicino alle persone e alle imprese. Questo il senso della rete degli Spazio Attivi della Regione Lazio. Spazi che vogliamo siano luoghi d’impresa e di formazione”, ha dichiarato l’assessore Manzella, “bene, quindi, l’inaugurazione dello Spazio Attivo di Zagarolo, il decimo che abbiamo avviato. È qui che studenti, creativi, innovatori, imprenditori e insegnanti del nostro territorio potranno conoscere tutte le opportunità offerte dalla Regione attraverso i suoi bandi, regionali ed europei, avere assistenza tecnica, accedere concretamente all’innovazione: per imparare a progettare, usare nuove tecniche e nuove tecnologie, realizzare i loro progetti e molto altro.” “Sono convinto – ha aggiunto Manzella – che gli spazi di Palazzo Rospigliosi saranno un luogo di aggregazione per quest’area della nostra regione e un punto di riferimento per alcuni temi specifici: turismo, cultura, game e videogiochi. Quello di Zagarolo sarà poi un luogo di contaminazione grazie alle collaborazioni con università, scuole, associazioni di categoria.” “Una bella notizia, quindi, per quella terra di impresa, di cultura e di creatività che è il Lazio, per quelle realtà produttive e sociali che dobbiamo aiutare sempre di più a dialogare tra loro, per creare impresa, lavoro, futuro”, ha concluso.