MYBIROS è la migliore startup di Roma Tre

Sul podio uno strumento che sfrutta tecniche di deep learning per estrarre informazioni da qualsiasi documento, una piattaforma B2B di e-learning dedicata ai dipendenti di azienda, una app mobile per cercare compagni di gioco tramite filtri personalizzabili

Si è tenuto oggi l’evento conclusivo di “dock3 – the Startup Lab”, il  programma per l’imprenditorialità dell’Università Roma Tre, aperto a studenti e laureati di ogni ateneo.

Ad aprire la giornata la Sindaca di Roma Virginia Raggi, insieme all’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio Paolo Orneli, al Rettore di Roma Tre Luca Pietromarchi e al presidente di Lazio Innova Nicola Tasco.

In quattro mesi, dock3 ha selezionato 100 talenti da 50 atenei e li ha accompagnati nella costruzione di team multidisciplinari, nella definizione dell’idea di business e nella verifica della validità sul mercato, affiancati da mentor con una elevata esperienza in ambito startup. In palio per i tre vincitori il programma di incubazione di Dock3 e 10.000€ ciascuno, messi in palio dalla Regione Lazio.

Tra i 15 finalisti, la startup salita sul podio più alto di dock3 è stata MyBiros, con uno strumento che sfrutta tecniche di deep learning per estrarre informazioni da qualsiasi documento: stampato e manoscritto. A differenza delle soluzioni tradizionali, MyBiros riconosce il testo, comprende ed estrae i campi di interesse.

Seconda classificata è PenZa!, piattaforma B2B di e-learning dedicata ai dipendenti di azienda. PenZa! automatizza il processo di valutazione iniziale ed in itinere di soft-skills chiave, erogando una formazione guidata e personalizzata usando un nuovo metodo, focusCPCO, basato su un approccio scientifico. Al terzo posto M8, app mobile per cercare compagni di gioco tramite una selezione di filtri di ricerca personalizzabili, favorendo l’organizzazione immediata di sessioni di gioco per video-game multiplayer online.

Alla selezione finale, quella del mercato, sono arrivate idee imprenditoriali legate ai settori più disparati ma anche più richiesti come il lusso, il food, la sostenibilità, il gaming, i trasporti, il cinema/TV, la tecnologia, la salute, la moda e l’educazione.

A sfidarsi sono stati oggi insieme ai tre finalisti Autenticheck, portale per la verifica di autenticità di gioielli; Glocal kitchen, le migliori ricette d’Italia cucinate dai ristoranti di quartiere; Green Bee, app per piantare e regalare alberi nel modo più semplice, in tempo reale, a pochi centesimi l’uno; Mangrovia, marketplace di prodotti sostenibili dalla A alla Z, ogni acquisto supporta le persone e il pianeta; Mecefund, piattaforma di crowdfunding dove artisti vendono royalties future per investimenti nella loro musica; Moovifree, aggregatore servizi di mobilità urbana per i dipendenti e gestionale costi di mobilità per l’azienda; Mosaico, marketplace per le esigenze della produzione di contenuti audiovisivi; Naima care, piattaforma per la prenotazione di assistenza domiciliare; Optivo, software di ottimizzazione delle rotte a integrazione zero; Ticketoo, marketplace per la rivendita di biglietti trasparente, legale e sicuro; Up2Learn, piattaforma unica per i corsi di aggiornamento delle professioni sanitarie; Zerobarracento, brand di moda a zero scarti.

“Il Dock3 DemoDay è una delle iniziative di maggiore successo di Roma Tre. Nei nostri corsi di studio, la formazione all’imprenditorialità è diventata centrale. Questa iniziativa premia la creatività e soprattutto la capacità di lavorare in squadra. Altrettanti obiettivi che consideriamo centrali nella formazione di uno studente”, così il Rettore dell’Università Roma Tre Luca Pietromarchi.

“Questa è stata la prima edizione online di dock3. Temevamo di non riuscire ad accendere lo stesso entusiasmo delle scorse edizioni, quando 100 studenti e laureati si incontravano fisicamente in un campo da calcio. Invece i nostri “dockers” hanno mostrato una determinazione straordinaria e una grande voglia di costruire il proprio futuro, che spicca ancora di più in questo momento di scoraggiamento generale” i prof. Pratesi e Merialdo e Dal Piaz di Comitato Scientifico di dock3.

Questo è un programma cui teniamo moltissimo perché mira a valorizzare un concetto fondamentale per il nostro futuro, quello del talento – ha dichiarato l’assessore Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo OrneliQuello che dobbiamo fare oggi sulle nuove generazioni è un investimento strategico, perché il nostro modello di sviluppo è andato in crisi, con un ascensore sociale fermo e minori opportunità per le nuove generazioni. Oggi dobbiamo costruire un nuovo paradigma e creare un ambiente in cui le buone idee diventino impresa e in cui le intuizioni diventino ricerca e sviluppo di qualcosa di nuovo. È arrivato, in sostanza, il tempo di declinare la parola giovani al presente e non più al futuro” .
Noi, come Regione abbiamo iniziato a lavorare già da anni per tutto questo – ha continuato Orneli – lavorando anzitutto sull’ecosistema e sul supporto alle iniziative innovative, basti pensare che anche grazie al nostro programma Lazio Startup le startup innovative iscritte all’apposito registro del Mise sono passate da 50 nel 2013 a circa 1.500 oggi. E il progetto Dock3, che sosteniamo assegnando premi in denaro ai primi tre team classificati, contribuisce a questo sforzo: lavora molto sull’interconnessione, coinvolgendo quest’anno ben 50 atenei di tutto il Paese e mettendo insieme team che mettono a disposizione competenze e talenti di tutti i tipi. È anche da qui che passa la nostra sfida per un domani dopo il Covid che sia migliore e non peggiore di quello che c’era prima”. 

Per candidarsi alla nuova edizione di dock3 c’è tempo fino al 31 marzo 2021.