Si è tenuto oggi presso la sede ESA-ESRIN di Frascati, l’evento “Il Lazio hub europeo dell’Aerospazio” nell’ambito degli Stati Generali Difesa, Spazio e Cybersecurity, promossi dal Parlamento Europeo, dalla Commissione Europea e dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Un incontro ad alto livello che ha riunito istituzioni, imprese e centri di ricerca nazionali e internazionali per discutere del ruolo strategico della Regione Lazio nel panorama aerospaziale europeo e mondiale.
Nel workshop sull’industria aerospaziale sono intervenuti la vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio Roberta Angelilli, il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, l’amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia Giampiero Di Paolo, il presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio Cristina Leone, ilchief operating officer di Telespazio Giuseppe Aurilio, il presidente della RIAL – Rete Imprese Aerospazio – Difesa Lazio Jacopo Recchia.
Nel corso dell’evento sono state individuate alcune azioni prioritarie:
- avviare la costituzione del nuovo Distretto industriale e tecnologico dell’Aerospazio e della Sicurezza, con l’obiettivo di attivare risorse pubbliche e private e favorire la collaborazione tra imprese, ricerca e istituzioni (un’evoluzione del Distretto Tecnologico Aerospaziale del Lazio – DTA – operativo dal 2004). A tal proposito sarà costituito un tavolo tecnico per arrivare alla costituzione di un comitato dei fondatori per la costituzione del nuovo distretto;
- Promozione di tavoli di Open Innovation Aerospazio in cui le Pmi Innovative incontrano i gruppi industriali per entrare nelle linee di fornitura;
- Avvio di un’azione di Attrazione Investimenti Esteri per le Pmi Innovative del settore aerospazio, con il supporto di Lazio Innova e l’attivazione di misure regionali di cofinanziamento.
L’incontro lancia un messaggio chiaro: il Lazio è una Regione leader nel settore Aerospazio e investe in innovazione, costruisce strategie condivise puntando sulla cooperazione tra ricerca, industria, istituzioni e finanza per guidare una nuova fase di sviluppo.
Un hub dell’aerospazio in grado di contribuire allo sviluppo di un’autonomia strategica spaziale europea e attrarre investimenti su scala globale.
Con una posizione strategica, un capitale umano altamente qualificato e la presenza dei grandi gruppi industriali, il Lazio è pronto a guidare la trasformazione del settore aerospaziale in Italia e in Europa. Si tratta dell’unica regione italiana a vantare l’intera catena del valore del comparto aerospaziale, dalla ricerca allo sviluppo, dalla produzione ai servizi, con una vasta rete di piccole e medie imprese tecnologicamente avanzate.
Il Lazio è sede di uno dei più grandi ecosistemi aerospaziali in Europa, con oltre 300 aziende, tra grandi gruppi e Pmi, 23.000 addetti nelle tecnologie avanzate, un fatturato annuo di oltre 5 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi destinati all’export, 5 università pubbliche e due enti di ricerca di rilievo internazionale (ASI, ESA-ESRIN,).
L’85% dell’imprenditoria aerospaziale regionale è composto da Pmi ad alto valore tecnologico, in grado di fornire soluzioni, componenti e servizi specialistici per ogni segmento della filiera.
«L’aerospazio è uno dei settori su cui puntiamo con maggiore determinazione. Vogliamo rafforzare la filiera, valorizzando le tante imprese del territorio e favorendo nuove sinergie con i grandi gruppi industriali. Intendiamo continuare ad investire in progetti di ricerca e sviluppo aerospaziale, consolidando il ruolo strategico del Lazio nel settore. Uno degli assi del Programma STEP, la piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa a cui la Regione Lazio ha destinato 110 milioni, è proprio l’aerospazio. I prossimi mesi saranno decisivi per finalizzare la riprogrammazione dei fondi europei sulla competitività e l’innovazione delle imprese, anche aerospaziali», ha dichiarato Roberta Angelilli.
Nel nuovo scenario globale, il Lazio si candida perciò a giocare un ruolo fondamentale in tutte le articolazioni di un settore chiave per l’industria e la sovranità tecnologica europea che coinvolge le telecomunicazioni, l’osservazione della Terra, l’accesso autonomo allo spazio la produzione automatizzata, digitale e intelligente di costellazioni di satelliti con architetture innovative e livelli di performance fin qui non raggiunti.















