Un radar passivo che sfrutta i segnali di navigazione satellitare GNSS per la sorveglianza marittima

ASTER è una società di Systems Engineering, specializzata nelle tecnologie smart applicate ai settori della sorveglianza e della sicurezza.
Impegnata, oltre che in Italia, in progetti operativi in Africa e Medio Oriente, l’azienda si propone come consulente ingegneristico nonché progettista di sistemi complessi e sviluppatore di prodotti innovativi.

Tra i più recenti progetti lanciati da Aster c’è “Apollo”, promosso in partenariato con l’impresa Fox Bit e l’università La Sapienza di Roma; finanziato nell’ambito del Programma per la reindustrializzazione e industria 4.0, con i fondi POR FESR Lazio 2014-20, Avviso Pubblico “Aerospazio e Sicurezza”.

Il progetto consiste nello sviluppo e ingegnerizzazione di un sistema per la sorveglianza marittima: il prototipo di un radar passivo bistatico (PBR) multi-canale in grado di sfruttare la riflessione dei segnali satellitari Galileo (o più in generale GNSS) per la detezione, la misura di posizione e velocità e la localizzazione del target in mare su mappa. I vantaggi della tecnologia PBR stanno nell’assenza di un trasmettitore, con conseguente riduzione dei costi di produzione e manutenzione e nessun impatto ambientale; nella capillarità e affidabilità del segnale GNSS, che garantisce copertura h24 dell’intera superficie terrestre; nell’aumento della capacità di classificazione e individuazione di obiettivi invisibili, utile anche ai fini del monitoraggio del traffico marino e di eventuali attività illegali, della protezione delle frontiere e come supporto alle operazioni portuali e fluviali.