Imballaggi innovativi e multifunzione per sistemi elettronici aerospaziali: quando industria 4.0 e packaging si incontrano

ELE.SI.A. è un’azienda che progetta e distribuisce apparati e sistemi elettronici ad alta tecnologia per applicazioni navali, avioniche e terrestri. Presente sul mercato internazionale della difesa da oltre trent’anni, ha maturato una forte specializzazione nei settori aerospaziale, avionico e della ricerca, quest’ultima rivolta principalmente a sviluppare soluzioni innovative attraverso tecnologie non convenzionali.  

L’azienda vanta un portafoglio prodotti che si pone sul mercato come uno tra i più versatili e innovativi del settore e propone un’ampia gamma di soluzioni, sviluppate anche in collaborazione con università e Centri di Ricerca.
È il caso, ad esempio, del progetto “Contenitori multifunzionali 4.0 per sistemi elettronici aerospaziali”, condotto in sinergia con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e finanziato nell’ambito del Programma per la reindustrializzazione e industria 4.0, con i fondi POR FESR Lazio 2014-20, Avviso Pubblico “Aerospazio e Sicurezza”.

Tra i contenitori che l’azienda intende sviluppare ci sono: apparati di equipaggiamento terrestre che immagazzinano le informazioni trasmesse dai satelliti, apparati di ausilio alla navigazione, computer di bordo, sistemi di comunicazione radio, gruppi di continuità (batterie e inverter), caratterizzati da protezione strutturale alle sollecitazioni esterne, statiche e dinamiche, e resistenza dei componenti elettronici alle temperature critiche.

Sullo stesso piano si colloca il progetto “Brain”, anch’esso in collaborazione con l’Università di Tor Vergata e ammesso a contributo nell’ambito del bando “KET’s – Tecnologie abilitanti”: l’iniziativa punta all’impiego di materiali avanzati per progettare e produrre innovativi pacchi batterie destinati ai settori della mobilità elettrica e dell’aerospazio che, per i sistemi di raffreddamento, impiegano un materiale avanzato a elevatissima conducibilità termica costituito da depositi di rame caricato in modo uniforme con nanopolveri di grafene.