Satelliti per l’analisi e il monitoraggio del suolo, per contribuire allo sviluppo dell’agricoltura di precisione nel Lazio

Un satellite per l’analisi del suolo, in particolare per l’analisi dell’umidità e della biomassa tramite telerilevamento. È stato ideato con il progetto “Horta”, promosso dall’azienda IMT, specializzata in progettazione di microsatelliti per applicazioni spaziali e di difesa e nello sviluppo di soluzioni IoT per smart cities, monitoraggio ambientale, infrastrutturale e agricolo.
Per le analisi, il satellite si avvale del riflettometro passivo GNSS-R. Un trasmettitore in banda Ka a bordo del satellite invia alla Terra i dati necessari allo studio dello stato del terreno. Il sistema messo a punto colloca il progetto nel filone dell’agricoltura di precisione, un settore in rapida espansione proprio grazie all’utilizzo di nuove tecnologie come la navigazione satellitare. L’iniziativa contribuirà ad implementare nel Lazio il precision farming, creando una specifica filiera scientifico/industriale per la realizzazione di nano-satelliti avanzati e la fornitura di servizi legati al settore agricolo e ambientale. Il progetto prevede inoltre l’insediamento sul territorio regionale di una filiale della Sitael SpA, la più grande compagnia spaziale privata in Italia, leader nello sviluppo del settore dei piccoli satelliti.
La formazione di nuove figure professionali, utile al futuro riposizionamento sul mercato delle aziende locali, è condotta in collaborazione con i partner del progetto: sono le Pmi Sitael, Dune e Space Technology, con il supporto scientifico dell’Università degli Studi della Tuscia. Presso l’ateneo verrà creato un apposito centro per la ricezione e l’elaborazione dei dati inviati dal satellite.
Il progetto è stato finanziato dal POR FESR Lazio 2014-20, nell’ambito del Programma per la reindustrializzazione e industria 4.0, Avviso Pubblico “Aerospazio e Sicurezza”.