Prevention down to the smallest detail.
Because every day we look to the future.
Nhazca (Natural HAZards Control and Assessment) è uno spin-off della Sapienza Università di Roma, specializzata in analisi e monitoraggio dei rischi naturali a supporto di grandi opere e infrastrutture.
I servizi di NHAZCA integrano la ricerca, la tecnologia all’avanguardia e la massima efficacia nell’attuare soluzioni nel campo dell’analisi del rischio e del monitoraggio. Con un’ampia esperienza, offre strategie affidabili per proteggere il territorio, le infrastrutture e il patrimonio culturale. Specializzandosi nella mitigazione dei georischi e nella pianificazione territoriale, NHAZCA garantisce la sicurezza degli asset strategici e del patrimonio, promuovendo una gestione intelligente delle risorse e la sicurezza dei cittadini.
Nel progetto “Mariis”, di cui è capofila, si propone di utilizzare la tecnologia delle onde millimetriche al servizio della sicurezza nei trasporti, per acquisire immagini di eventuali ostacoli su strade e ferrovie a rischio. Le onde millimetriche (frequenze da 30 a 300 GigaHertz, lunghezze d’onda da 1 cm a 1 mm) consentono di ottenere immagini da media distanza (20 – 100 metri), senza subire attenuazione atmosferica da assorbimento (vapore acqueo) o da diffusione (nebbia, polvere, pioggia intensa) e senza bisogno di illuminazione.
Le immagini sono acquisite tramite telecamera, innovativa rispetto alla tecnologia Radar, e consentono di rilevare in tempo reale eventuali ostacoli causati da eventi come frane e allagamenti.
Studiato e sviluppato in laboratorio, il prototipo può essere installato e sperimentato su tratti di ferrovia o di strada esposti a rischio idrogeologico, garantendo la sicurezza grazie a un segnale di allarme attivo H24, in qualunque condizione atmosferica.
All’iniziativa hanno partecipato come partner la Crisel, azienda leader nella progettazione e fornitura di apparati tecnologici per applicazioni nei settori avanzati, e il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia.
Il progetto è stato finanziato, con i fondi POR FESR Lazio 2014-20, nell’ambito del Programma per la reindustrializzazione e industria 4.0, Avviso Pubblico “KETs – Tecnologie abilitanti”.
Il servizio SGAM (Smart Geotechnical Asset Management) mira a valutare le interferenze dirette o potenziali per strutture e infrastrutture, valutando i rischi geologici (frane, alluvioni, sismi, subisidenza) del contesto geologico ed ambientale locale.
SGAM è fornito attraverso una piattaforma Software as a Service (SaaS) e/o via API, con lo scopo di supportare i Decision Makers nella definizione e nella prioritizzazione delle operazioni di manutenzione in base alla vulnerabilità del patrimonio e agli scenari di perdita. Queste informazioni si ottengono attraverso l’integrazione di grandi quantità di dati provenienti dallo spazio, geo-database regionali, sistemi di monitoraggio strutturale e geotecnico/geomorfologico mediante algoritmi innovativi di fusione dati e Intelligenza Artificiale.
Downstream: Osservazione della terra
Upstream: Satelliti
Settori di applicazione: Ambiente, Infrastrutture e smart city