Business plan: dall’idea alla strategia di internazionalizzazione di successo
Roma, Tecnopolo Tiburtino – 26 giugno 2008
Camera di Commercio di Rieti – 20 novembre 2008
Roma, Tecnopolo Tiburtino – 7 maggio 2010
Workshop Int formatevi
“Business plan: dall’idea alla strategia di internazionalizzazione di successo”
Roma, Tecnopolo Tiburtino – 26 giugno 2008 – programma
Rieti, Camera di Commercio – 20 novembre 2008 – programma
Roma, Tecnopolo Tiburtino – 7 maggio 2010 – programma
Gli interventi del Workshop
Business Plan: formula imprenditoriale, strategie e sistema competitivo, convenienza economica, fattibilità finanziaria e redditività
di Prof. Luca Gnan
IL BUSINESS PLAN: OBIETTIVI E CARATTERISTICHE
INDICE
1. Il business plan: che cosa è e cosa scrivere
2. La formula imprenditoriale: dalla visione ad una formula imprenditoriale coerente mercato-prodotto-struttura
3. Il sistema competitivo allargato: non solo i concorrenti
4. Le domande chiave
5. Le proiezioni economico-finanziarie
1. La valutazione della convenienza economica
2. La valutazione della fattibilità finanziaria
1. Il business plan: che cosa è e cosa scrivere
Il Business Plan è uno degli output del processo di formulazione di una STRATEGIA, intendendo per stategia quell’insieme di decisioni, azioni e risorse utili a raggiungere l’obiettivo che l’impresa si è posta nel medio/lungo termine: il BP è un documento orientato al futuro.
In altre parole, il Business Plan (o Piano Imprenditoriale) è la SPIEGAZIONE di uno SPECIFICO PROGETTO di sviluppo: frutto di un’ottica orientata al processo e non all’obiettivo, il Business Plan è la traduzione in una struttura gerarchica e sequenziale (documento) dei MECCANISMI/STEP necessari a raggiungere l’obiettivo, ovvero il successo competitivo della propria idea imprenditoriale.
Specifico per ogni obiettivo/AREA DI BUSINESS (area strategica di affari – ASA), il Business Plan si compone di una parte qualitativa e di una quantitativa.
Le dimensioni che identificano un’area di business sono:
– Clienti
– Funzioni d’uso/bisogni
– Tecnologia
2. La formula imprenditoriale: dalla visione ad una formula imprenditoriale coerente mercato-prodotto-struttura
Analisi del settore e del gruppo strategico di concorrenti diretti.
Fattori critici di successo: tutti gli elementi necessari al raggungimento dell’obiettivo.
Elementi della formula imprenditoriale:
– Mercato obiettivo: analisi delle richieste/esigenze della clientela target
– Sistema prodotto: analisi della copetura dei fattori critici di successo.
(Avendo coperto, al pari della concorrenza, tutti i fattori critici di successo, devo costruire il mio VANTAGGIO COMPETITIVO attraverso due strategie: differenziazione e leadership di costo)
– Struttura: struttura dei costi
3. Il sistema competitivo allargato: non solo i concorrenti
Per calcolare il rendimento generato dal nuovo investimento oggetto del Business Plan, è necessario valutare l’AMBIENTE COMPETITIVO, l’attrattività del settore in cui si colloca l’innovazione.
Il sistema competitivo di settore si compone di: concorrenza orizzontale e verticale, clienti e fornitori, potenziali nuovi entranti nel settore e presenza di prodotti sostituti.
4. Le domande chiave
ESEMPIO DI INDICE DI UN BUSINESS PLAN
– Sintesi del progetto imprenditoriale
– Il mercato di sbocco
– La concorrenza
– I mercati di approvvigionamento
– Il prodotto/servizio offerto e la sua commercializzazione
– La struttura tecnico-industriale
– L’impresa, il gruppo imprenditoriale e le posizioni chiave
– Gli aspetti organizzativi
– Il network
– Le relazioni con altri business aziendali
– La strategia competitiva, fasi e tempi
– Le previsioni economico-finanziarie
– I rapporti con il destinatario del Business Plan
NOTA: ogni Business Plan ha una propria e coerente struttura/indice dei contenuti.
5. Le proiezioni economico-finanziarie
Individuazione dell’impatto della fattibilità finanziaria e della convenienza economica del progetto imprenditoriale.