L’economia coreana manterra` una crescita stabile, lo dice il Fondo Monetario Internazionale – Durante la sua visita a Seoul i primi di dicembre, la presidente del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde ha affermato che l’economia coreana e` in buona salute e che per mantenere una crescita stabile occorre la riforma del mercato del lavoro e la deregolazione nel settore dei servizi. Ha anche notato come non vi siano fughe di valuta straniera: indice, questo, di fiducia nel paese da parte degli investitori. Come riforma del lavoro Lagarde intende l’assunzione di lavoratori a tempo determinato, donne e giovani per far fronte al progressivo invecchiamento della popolazione e mantenere la crescita economica al 3,5%~4% per i prossimi anni. In particolare Lagarde ha enfatizzato il bisogno di una maggiore spesa sociale per i centri di assistenza per genitori e figli e di incentivi per la cura dei figli, oltre che della necessita` di garantire sicurezza e stabilita` per i lavoratori a contratto.
Previsioni 2014: L’OCSE prevede per la Corea +4% – Il PIL coreano del 2014 crescerà di quasi 4 punti percentuali a fronte della media dei paesi OCSE che e’ del 2,3% e la media globale del 3,6%. Lo dice l’OCSE, grazie a condizioni favorevoli per l’export e un volume dell’interscambio in espansione. Inoltre una spesa fiscale costante e bassi tassi d’interesse mantenuti dalla Banca centrale sono considerati ulteriori fattori che contribuiranno alla crescita. L’inflazione sara` contenuta, con una media di +1,2% quest’anno e +2,1% per il 2014.
22 mesi consecutivi di surplus commerciale per la Corea – La Corea ha mostrato un surplus commerciale costante da 22 mesi, vale a dire da febbraio 2012, grazie alle esportazioni trainate dal settore navale, che ha costituito il 30% del totale. Alle navi seguono gli apparecchi elettronici (12,6% di quota) e i semiconduttori (8,2%). Il surplus piu` rilevante e` stato registrato lo scorso ottobre grazie al buon andamento dell’export di autovetture, apparecchi per la telecomunicazione wireless e semiconduttori, con un attivo di poco piu` di 9,5 mld USD (un aumento di 2,9 mld rispetto al mese precedente).
Le fiction televisive contribuiscono a diffondere la cultura coreana nel mondo – L’export coreano di fiction per la TV, da 8 mln USD nel 2001 e` arrivato a 155 mln USD nel 2011 (ultimo dato disponibile) con ulteriori margini di sviluppo in Asia e anche nel resto del mondo. Il Giappone e` uno dei mercati stranieri piu` importanti dopo il grande successo dello sceneggiato “Winter Sonata”, che ha favorito la crescita di un maggiore interesse verso la cultura coreana. Le fiction coreane non solo riscuotono un grande successo nei paesi asiatici (oltre al gia` citato Giappone, anche a Taiwan, Vietnam, Cambogia) ma anche nei paesi del MediOriente come Iran, Iraq, Emirati Arabi dove vengono trasmessi soprattutto i drammi in costume. Inoltre nella TV rumena sono in onda una dozzina di fictions coreane, mentre i produttori turchi sono interessati ad acquistare i diritti di prodotti coreani per fare dei remake.
Aiuti coreani alle Filippine colpite dal tifone – Il governo coreano ha offerto 5 milioni di USD per aiutare le Filippine devastate dal super tifone Haiyan. Inoltre e` stata inviata sul luogo del disastro una squadra di 40 addetti specializzati per dare assistenza alle popolazioni colpite.
La presidente coreana Park raccoglie consensi in occasione della sua visita a tre stati europei – Lo scorso novembre la presidente coreana Geunhye Park ha compiuto per la prima volta dall’inizio del suo mandato la visita ufficiale a tre stati europei rafforzando le relazioni diplomatiche con partner strategici per il commercio coreano. In Francia Park ha discusso col presidente François Hollande su nuovi modi
di collaborazione nel campo delle industrie creative e in ambito culturale, oltre che nella scienza e nell’hitech. Con l’occasione sono stati firmati diversi MOU fra imprese coreane e francesi del settore finanziario, allo scopo di darsi man forte al momento di penetrare in paesi terzi. Da parte coreana erano presenti i rappresentanti del Korea Trade Insurance Corporation (corrispettivo dell’italiana SACE) e dell’Export-Import Bank of Korea, l’istituzione bancaria semi-statale specializzata in transazioni internazionali per l’investimento e lo sviluppo di risorse. Da parte francese hanno firmato i MOU l’agenzia di credito COFACE, la multinazionale del settore energetico Total S.A., l’istituzione finanziaria PROPARCO e la banca Société Générale. In Inghilterra la presidente Park e` stata accolta secondo un protocollo riservato agli
ospiti piu` illustri soggiornando a Buckingham Palace. Con il premier inglese David Cameron la decisione e` stata unanime riguardo al possibile raddoppiamento del volume del commercio bilaterale e degli investimenti entro il 2020. Anche in questo caso sono stati firmati 18 MOU da parte di enti statali, istituti di ricerca e universita` di entrambi i paesi per diversi settori: energia nucleare, cultura, scienze, tecnologia in ambito energetico, ICT. In Belgio, l’ultima tappa di questo tour europeo, la presidente Park ha discusso di possibili collaborazioni nell’ambito delle industrie creative con il premier Elio Di Rupo e incontrato anche il Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy e il Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso. Con questi ultimi e` stata emanate una dichiarazione congiunta che rafforza e massimizza la sinergia creata con l’accordo FTA. I media europei, fra cui i quotidiani francesi Le Monde, Le Figaro e gli inglesi The Daily Telegraph e la BBC hanno coperto con dovizia di particolari la visita della presidente Park nei rispettivi paesi, elogiandone il ruolo nella platea internazionale e la padronanza nelle lingue. La presidente Park infatti, oltre al coreano, parla fluentemente l’inglese, il francese e il cinese.
Diventa piu` severa la normativa coreana sui prodotti biologici – La normativa coreana che regola la certificazione dei prodotti biologici importati diventa` piu` rigida a partire dal primo gennaio 2014, il che fa temere serie ripercussioni sulle aziende esportatrici. Se una volta la certificazione europea era ammessa, dal 2014 i prodotti biologici d’importazione dovranno essere conformi a standards locali e ottenere una
certificazione apposita. Senza tale documento al prodotto sara` concesso entrare nel paese ma non potra` piu` essere venduto come biologico. Per la merce in giacenza gia` in circolo e per le spedizioni avvenute prima del 1 gennaio 2014 (fara` fede la data del “Bill of lading”) la vendita sara` possibile anche dopo tale data fino alla data di scadenza del prodotto. Come misura strettamente transitoria il Ministry of Agriculture, Food and Rural Affairs locale ha diramato un elenco di ingredienti biologici ammessi, ma solo per essere utilizzati e lavorati dai produttori locali. Fra il governo coreano e le autorita` europee ed americane e` attualmente in fase di negoziazione una possibile proroga del sistema ancora vigente. In caso fosse confermata l’entrata in vigore del nuovo sistema normativo l’esportatore dovrebbe o rinunciare all’apposizione dell’etichetta biologica fino alla conclusione dei negoziati su un accordo di equivalenza, oppure ottenere una certificazione presso uno dei due enti certificatori europei riconosciuti dalle Autorità coreane, l’olandese Control Union e il francese Eco-cert.
La Corea acquista 40 caccia F-35 – La Corea ha scelto di acquistare 40 caccia americani F-35 a partire dal 2018. Questi caccia sono in grado di compiere azioni sia via terra che in volo e il governo coreano ha previsto l’acquisto di altri 20 velivoli (non necessariamente F-35) verso il 2020 per completare un piano di acquisto di 60 caccia di ultima generazione per sostituire l’attuale flotta di vecchi F-4 e F-5. L’acquisto avverra` mediante un contratto fra i due governi, una procedura denominata foreign military sales (FMS) che riguarda soprattutto lo scambio di tecnologie in ambito militare. La conclusione dell’accordo, avvenuto senza un bando di gara, e` stato accolto con disappunto dai produttori dei caccia che erano stati predecentemente presi in esame dalle autorita` militari coreane, fra cui l’EADS (European Aeronautic Defense and Space Company), che aveva candidato il suo Typhoon, meno futuristico dell’F-35 americano ma gia` prodotto in ampia scala. Il governo coreano ha comunque intenzione di acquistare altri 20 velivoli nel 2023~2024 con un budget a parte, per cui le porte sono ancora aperte per futuri contendenti, europei inclusi.
La Corea e il Laos rafforzano i rapporti commerciali – Il presidente sudcoreano Geunhye Park ha incontrato il presidente laotiano Choummaly Sayasone per discutere di nuove vie per la cooperazione economica, e nello specifico di come combinare l’alta tecnologia coreana con le risorse naturali del Laos. I coreani potrebbero rafforzare la loro presenza in Laos in nuovi progetti per le infrastrutture, dal momento che le risorse idriche non mancano e che il governo ha in programma di costruire piu` impianti idrici. Inoltre e` stato firmato un MOU second il quale Seoul avrebbe versato 200 mln USD dal 2014 al 2017 in un fondo di prestiti per la cooperazione economica con il Laos. Un altro MOU e` stato firmato per preservare e restaurare i reperti culturali della provincia di Champasak, designati come patrimonio mondiale. La visita del presidente del Laos e` in linea con la politica diplomatica del governo Park di alleanza con i paesi del sudest asiatico. La presidente Park ha infatti incontrato tutti i leader di 10 paesi asiatici eccetto quelli di Malesia e Cambogia, dove in entrambi vi e` stato di recente il cambio di amministrazione dopo le elezioni. Choummaly e` stato il primo leader laotiano a visitare la Corea dopo la riapertura delle relazioni diplomatiche avvenuta nel 1995 dopo la caduta del comunismo. In realta` vi era stata tensione fra i due paesi quando il Laos aveva rimpatriato nove fuggitivi nordcoreani senza prestare ascolto alla Corea del Sud che si era opposta. Per i nordcoreani il Laos e` uno dei paesi di passaggio per proseguire verso la Corea del Sud o gli Stati Uniti e, di solito, un defettore rimpatriato viene punito severamente rischiando addirittura la condanna a morte. La Corea del Nord e il Laos mantengono relazioni diplomatiche dal 1974 e intrattengono rapporti commerciali soprattutto nel settore degli armamenti.
Livello di competitivita` della Corea in calo – Secondo il rapporto del World Economic Forum nel 2012 il livello di competitivita` della Corea e` sceso di 6 posizioni passando dal 19esimo posto al 25esimo fra un totale di 148 paesi. Si tratta del piazzamento peggiore in 9 anni. I motivi di cio` sono un sistema del lavoro molto rigido ed un mercato finanziario considerato inefficiente. Secondo l’indice globale di competitivita` la Corea ha avuto un andamento altalenante in diverse categorie, ottenendo buoni risultati in termini macroeconomici e nei settori delle infrastrutture, dell’istruzione e della tecnologia. Tuttavia la media del Paese si abbassa soprattutto a causa del livello moderato delle proprie istituzioni sia pubbliche che private, l’estrema rigidita` del mercato del lavoro ed un settore finanziario giudicato poco efficiente, che fanno allargare il divario con paesi vicini come Hong Kong e Singapore, entrambi posizionati molto in alto nella classifica. Secondo il Ministero delle Finanze lo stato di tensione con la Corea del Nord durante aprile~maggio, che aveva portato alla chiusura del complesso industriale di Kaesong, e la scarsa crescita economica hanno influenzato negativamente l’indice. I primi cinque paesi piu` competitivi del mondo risultano essere nell’ordine Svizzera, Singapore, Finlandia, Germania, Stati Uniti.
La Corea e il Vietnam concluderanno un FTA entro il 2014 – La presidente coreana Park e il presidente vietnamita Truong Tan Sang sono concordi nel triplicare l’interscambio entro il 2020 portandolo dagli attuali 22 mld USD a 70 mld e di concludere un FTA entro l’anno prossimo. Il 2012 ha segnato il traguardo dei 20 mld USD di interscambio, 3 anni prima rispetto a quanto previsto. Le relazioni diplomatiche fra i due paesi sono cominciate nel 1992 quando l’interscambio ammontava a 490 mln USD. Questo e’ cresciuto con gli anni e e’ culminato appunto nel 2012 con 21,67 mld di USD. Una cooperazione concreta si profila per il settore energetico, con il Vietnam che intende costruire 10 reattori nucleari entro il 2030. Gli ingegneri coreani sono infatti i piu` quotati a vincere gli appalti del quinto e sesto in programma.
I maggiori gruppi industriali coreani soffrono dell’apprezzamento del won – Durante i primi 9 mesi di quest’anno i primi 10 gruppi industriali coreani hanno sofferto di perdite che ammontano a circa 716 mln USD a causa dell’apprezzamento della moneta locale, il won, rispetto al dollaro americano e lo yen. Il cambio medio rispetto al dollaro si mantiene da mesi intorno a 1.055~1.065 won, anche se il valore ideale e` considerato di 1.030 won. La volatilita` del won e` prevista protrarsi fino a inizio 2014. Se da una parte un won forte riflette una bilancia commerciale in positivo e indicatori economici in crescita, dall’altra si temono danni all’export, punto di forza del paese.
La popolazione di Seoul diminuisce – La popolazione di Seoul e` diminuita per due anni consecutivi a causa dell’apprezzamento degli affitti e del cosiddetto ‘jeonse’, deposito richiesto in anticipo e che viene restituito all’affittuario dopo 2 anni. Molti seouliti si sono quindi spostati nella citta` limitrofa di Incheon e nella regione di Kyungki dove i prezzi delle case sono piu` accessibili. La popolazione di Seoul ha raggiunto il massimo nel 2010 con 10,57 milioni di abitanti per poi abbassarsi via via fino al 2012 con 10,44 milioni.
La Corea prossima meta del turismo mondiale – Nel 2012 11,1 milioni di stranieri sono venuti in Corea, facendone il 20esimo paese piu` visitato nel mondo. Seoul e` la meta principale, grazie anche alla ‘Korean Wave’ o ‘Hallyu’ che conta moltissimi fan non solo in Asia ma anche nel resto del mondo. Tuttavia secondo uno studio effettuato sui settori piu` competitivi in Corea le previsioni per il turismo sono in calo. I viaggi e il turismo sono fattori importanti per determinare il grado di competitivita` di un paese e sono la voce principale dell’export globale dei servizi con una quota sul totale del 26%. Inoltre il 43% dell’export di turismo proviene dai paesi in via di sviluppo piuttosto che da quelli industrializzati, a fronte del 25% registrato negli anni ’90. Due delle aree chiave in cui la Corea potrebbe significativamente migliorare le proprie prestazioni sono le infrastrutture per lo spettacolo e l’ecoturismo per promuovere le sue bellezze naturali.
Grande successo per i marchi online di abbigliamento – Il successo riscontrato da molti marchi di abbigliamento nati su internet ha favorito la loro comparsa anche offline con l’apertura di negozi e corners nei grandi magazzini coreani. Se una volta lo shopping online aveva soltanto il pregio di proporre prezzi accessibili a scapito della qualita` ora non e` piu` cosi`, grazie al mix vincente di un buon rapporto qualita`/prezzo, design e rapida ricettivita` per quanto riguarda le mode e le esigenze del consumatore. Di seguito sono alcuni marchi molto popolari in Corea per lo shopping online e non solo:
The T-Shirt Museum – www.thet-shirtmuseum.com
Vivastudio – www.vivastudio.co.kr
Magjay – www.magjay.com
Naingirl – www.naingirl.com