Mercoledì 6 aprile si è svolto l’evento di presentazione del circuito Ciao Cina a stakeholders cinesi presso la sala dell’Istituto Italiano di Cultura dell’Ambasciata Italiana a Pechino. La relatrice, in rappresentanza del circuito, è stata la dott.ssa Michaela Mentasti, esperta di marketing turistico in Cina.
All’evento hanno partecipato 15 operatori del settore turistico cinese, comprese agenzie turistiche tradizionali quali New Planet Tours e Fun Tour; agenzie specializzate nell’offerta Italia quale unica destinazione, come Jili Tour e Voglia d Italia Tour; e online travel agencies quali Tuniu e Travel Zoo. Anche i rappresentanti di due media del settore, China Travel Agent e Travel Plus, hanno partecipato all evento. Presente anche una rappresentante dell’ufficio pechinese di ENIT.
L’evento del 6 aprile è una delle azioni previste dal progetto di Internazionalizzazione del Circuito Ciao Cina realizzato da Confcommercio Roma e cofinanziato dalla Regione Lazio, Assessorato sviluppo economico e attività produttive.
La presentazione del progetto
La dott.ssa Mentasti ha dato il benvenuto ai partecipanti, presentato gli obiettivi del progetto e dell’incontro e introdotto il Primo Segretario e Capo dell’Ufficio Visti e dell’Ufficio Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, dott. Massimo Gaudiano.
Il Primo Segretario, tradotto dall’italiano al cinese dalla dott.ssa Mentasti, ha fornito un quadro generale sui visti, componente importante per stimolare il turismo cinese in Italia. Nel 2015 la rete consolare italiana in Cina ha rilasciato 540.000 visti, inclusi i visti per affari e turistici, segnando un incremento del 38% sui visti rilasciati nel 2014. I visti turistici costituiscono circa il 50% del totale, e di questi il 50% sono composti da visti turistici individuali, cresciuti del 100% nel 2015 rispetto all’anno precedente.
Il Primo Segretario ha rimarcato il supporto delle reti consolari tramite i tempi rapidi di rilascio dei visti (meno di 36 ore per visti individuali e di cinque giorni per i visti di gruppo) e l’apertura di 11 nuovi centri visti, che si aggiungono ai quattro già esistenti a Pechino, Shanghai, Guangzhou e Chongqing, per facilitare la rilevazione delle impronte digitali per i richiedenti.
La dott.ssa Mentasti ha poi introdotto il video-messaggio del dott. Rosario Cerra, Presidente Confcommercio Roma, e tradotto il discorso in consecutiva dall italiano al cinese. È poi seguita la proiezione del video di introduzione del progetto Ciao Cina.
La presentazione ha quindi sottolineato gli elementi che, nel progetto, puntano a migliorare le esperienze dei visitatori cinesi a Roma grazie all’interazione con personale formato e qualificato, all’adattamento delle strutture ai bisogni specifici dei turisti cinesi e all’uso di sistemi familiari per il pubblico cinese, come il pagamento tramite UnionPay.
Le domande dei partecipanti hanno riguardato i criteri di ammissione delle strutture turistiche al circuito Ciao Cina. I presenti hanno notato come la certificazione e la garanzia di qualità tramite un processo di selezione fatto dalla Confcommercio è in effetti molto utile per identificare partner affidabili e con qualità di servizi superiori.
Infine i partecipanti sono stati informati delle opportunità di collaborazione con hotel, ristoranti e negozi di Roma e sono stati invitati a rivolgersi direttamente a Confcommercio Roma per valutare come entrare in contatto con le strutture aderenti al progetto.
Esiti evento e considerazioni finali
Gli esiti dell’evento dipenderanno dalla costanza dell’azione di presidio dei canali che si schiudono aperti con i partecipanti che sarà ora portata avanti direttamente da Confcommercio. I presenti hanno mostrato interesse per l’iniziativa, ma vista l’ampia offerta internazionale su misura presente nel mercato turistico cinese occorrerà un presidio costante per mantenere l’attenzione degli stakeholders su questo specifico progetto.
In generale, l’approccio di promozione al consumatore cinese (B2C) può risultare molto costosa, perché richiede ingenti investimenti per la promozione dei sito Internet e degli account sui social media. Molte destinazioni città e paesi investono notevoli somme di denaro in queste attività e, per avere dei risultati paragonabili, bisognerebbe spendere somme equivalenti. L’approccio B2B, rivolto cioè al trade marketing e alla distribuzione dell’offerta dei ristoranti, negozi e hotel è sicuramente più economica e dà risultati in un lasso di tempo più breve.
Puntare alla distribuzione
Sarà importante nei prossimi mesi presidiare le grandi OTA quali Ctrip, Qunar e Tuniu per favorire la collaborazione con le nostre strutture. Tuniu sarà certamente la prima realtà con cui si cercherà di portare avanti i contatti dal momento che è riuscita a partecipare all’evento, ma anche Ctrip, nonostante i nostri referenti non siano riusciti a partecipare a causa di impegni pregressi, si è detta interessata a conoscere il Circuito Ciao Cina e a ragionare su possibili collaborazioni.
Sviluppare i contatti dei rappresentati italiani in Cina per approfondire le opportunità di promozione turistica, in particolare con Enit e l’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Pechino. Confcommercio Roma potrà in tal senso continuare ad avvalersi di realtà del Sistema Confederale quali AICE, Associazione Italiana per il Commercio Estero, e la sede Internazionale di Confcommercio sita a Bruxelles.
Sviluppo dei contatti con le Agenzie
Un canale interessante è rappresentato dalle agenzie turistiche specializzate sull’Italia con uffici anche Italia, come Jili Tour e Voglia d’Italia che Confcommercio Roma ha avuto il piacere di ospitare all’evento di Pechino e con le quali si intende avviare un dialogo strutturato.
Info: http://www.laziointernational.it/progetti/ciao_cina-28/