Nello spazio regionale la creatività digitale e l’innovazione sposano la tradizione artigianale del territorio.
Un’area ad hoc è poi riservata alle aziende delle aree colpite dal terremoto.
L’artigianato come modello di sviluppo creativo, innovativo, tecnologico e tradizionale. È questo il mix attraverso il quale il Lazio è presente alla 82° Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze.
Nello spazio espositivo regionale, dedicato all’artigianato digitale e innovativo e alle sue correlazioni con quello tradizionale, sono presenti ventiquattro realtà imprenditoriali del territorio, rappresentative di questo particolare mondo della produzione e della creatività che, durante la kermesse, sarà declinato a 360 gradi, spaziando dal tradizionale al digitale fino al sistema dei maker.
La Regione Lazio, tramite Lazio Innova, ospita le aziende con l’obiettivo di valorizzare l’artigianato attraverso le migliori produzioni delle tradizioni e della cultura del territorio, che abbiano nei loro programmi di sviluppo lo slancio verso l’innovazione, l’internazionalizzazione e i nuovi mercati di riferimento.
Gli spazi a disposizione delle imprese sono due: il “VISIONI”, tradizionalmente dedicato all'artigianato di innovazione, di design e di ricerca e il “CAVANIGLIA”, un’area dedicata alle aziende interessate e coinvolte in programmi di scambio commerciale.
Un’attenzione particolare è poi rivolta alle realtà imprenditoriali della “zona del cratere”, colpita dal terremoto dell’agosto 2016, che sono rappresentate alla Mostra da 3 PMI: Vidrio che produce vetrate artistiche, specchi in mosaico e complementi di arredo in vetro; Casa del Rame è una realtà artigianale che produce da mezzo secolo oggetti in ferro battuto, rame forgiato, ottone e legno massello che si inseriscono nell’arredo della casa e del giardino; Mostarda Piersaturno è specializzata nella lavorazione artigianale del legno grezzo.