Diplomacy – Festival della Diplomazia. What Makes the World Go Round – Are National States still in charge?

Inaugura a Roma la IX edizione del Festival della Diplomazia, iniziativa promossa tra gli altri da Regione Lazio e Lazio Innova, che coinvolge in incontri e dibattiti l’ampia comunità internazionale della città. Roma, infatti, con 139 ambasciate accreditate presso la Repubblica Italiana, 78 presso la Santa Sede, 73 presso San Marino, è punto nevralgico per le relazioni diplomatiche. A questo, ...

Inaugura a Roma la IX edizione del Festival della Diplomazia, iniziativa promossa tra gli altri da Regione Lazio e Lazio Innova, che coinvolge in incontri e dibattiti l’ampia comunità internazionale della città. Roma, infatti, con 139 ambasciate accreditate presso la Repubblica Italiana, 78 presso la Santa Sede, 73 presso San Marino, è punto nevralgico per le relazioni diplomatiche. A questo, va aggiunto il ricco tessuto di Organizzazioni internazionali, università, accademie e istituti di cultura stranieri che vanno a consolidare la proiezione di Roma come prima città internazionale al mondo.

Cosa agisce realmente sullo sviluppo, sulla crescita e sugli equilibri mondiali al di fuori del controllo dei governi? Questa la riflessione della nona edizione, che prende il titolo “What makes the world go round. Are National States still in charge?” e che sarà dedicata alle forze che sfuggono al controllo degli Stati Nazionali, e tuttavia determinano modifiche nell’equilibrio fra le potenze e mutamenti delle condizioni geopolitiche attuali.

Questi fattori di cambiamento sono numerosi e diversi tra loro: demografia, clima, religione ed estremismi, digitalizzazione, ricerca scientifica, fondi d’investimento, carenza di risorse naturali, migrazioni, corsa allo spazio, cultura, sport, criminalità organizzata, terrorismo, senza sottovalutare l’importanza che in questo momento ricopre la tecnologia sia nell’ambito della sicurezza informatica che delle infrastrutture

Si metterà in evidenza come si sia indebolito il concetto di sovranità degli Stati che, ai giorni nostri, qualcuno considera una pretesa illusoria, perché in molti dei campi, dal clima alla gestione dei flussi migratori, esiste una forte antinomia fra la complessità dei fattori che agiscono sulla situazione attuale e la semplicità delle risposte che vengono proposte da chi evoca il ritorno a una sovranità nazionale. Il conseguente ripensamento del concetto di globalizzazione è alla radice delle sfide future che la comunità internazionale deve affrontare: come garantire uno sviluppo equo e sostenibile, come gestire le conseguenze della “quarta rivoluzione industriale”, come rifondare la partecipazione democratica che mina la solidità dei nostri sistemi democratici?

Nella ricerca delle risposte a queste domande, il Festival della Diplomazia vuole contribuire fornendo suggestioni e strumenti che derivano dalla fiducia nella diplomazia come metodologia strutturale per facilitare il dibattito e favorire lo scambio culturale tra persone.

In allegato il programma degli incontri.