Con un’economia grande come quella del Messico o dell’Indonesia la provincia del Guangdong, nel sud della Cina continentale, è stata negli ultimi anni protagonista di una rapida crescita economica, soprattutto in virtù delle riforme avviate a partire dal 1978 e della crescita di Shenzen, definita la Cupertino cinese con una produzione pari al 30% del PIL nazionale.
Sulla Via della Seta, un attore importante in questo mercato è l’Italia. Per tale motivo, la delegazione del governo cinese di Guangdong incontra a Roma imprese e istituzioni per presentare il progetto “H Ireo MSR Expo Padiglione Italia”: il prossimo 20 luglio, l’appuntamento è presso lo Stadio di Domiziano con la presentazione ufficiale della 3° edizione della fiera internazionale 21st Century Maritime Silk Road International (MSR) Expo di Dongguan.
L’evento fieristico – in programma dal 27 al 30 ottobre 2016 nella provincia cinese del Guangdong – includerà per la prima volta il Padiglione Italia e favorirà la presenza di aziende specializzate nei settori food, arte, cultura e turismo, che verranno ospitate nella fiera cinese e in albergo gratuitamente.
Nell’ultimo trentennio, una serie di fattori – come la vicinanza a Hong Kong e i forti vantaggi fiscali introdotti dalle politiche governative – hanno favorito lo sviluppo economico dell’area che è, oggi, una delle più ricche della Cina.
La provincia cinese del Guangdong è considerata la “fabbrica del mondo” in diversi settori (come tessile, alimentare e ICT) e si colloca al 1° posto per valore del PIL e per valore del commercio estero.
In un territorio che si estende su una superficie di 179.756,50 kmq, il Guangdong è la più grande economia della Cina e la provincia più popolosa con oltre 100 milioni di abitanti.
Il progressivo incremento delle aree metropolitane e le ampie distanze tra le varie città hanno spinto lo sviluppo dell'e-commerce che sta integrando, e per certi versi surclassando, la vendita nei canali tradizionali. La provincia del Guangdong è al primo posto in Cina per numero di transazioni eseguite online: negli ultimi anni hanno mosso centinaia di miliardi di dollari e si stima che entro il 2020 questo settore varrà più di quello di Stati Uniti, Regno Unito, Giappone, Germania e Francia combinati.
Lo sviluppo dell’e-commerce dimostra un forte apprezzamento per il Made in Italy e la presenza di una domanda molto forte che potrebbe essere soddisfatta dalle imprese italiane nel territorio.
Con questi presupposti, l’azienda Punto Zero International ha promosso l’evento in collaborazione con il governo cinese della provincia del Guangdong, una prospettiva di sviluppo commerciale favorita dalla manovra strategica One Belt One Road (OBOR), lanciata nel 2014 dal presidente Xi Jingping.
Alla conferenza “H Ireo MSR Expo Padiglione Italia” del 20 luglio parteciperanno il deputato e segretario generale del Governo Popolare della Città di Dongguan, il Segretario Esecutivo Generale del Comitato Organizzativo MSR Expo e Direttore dell’Ufficio del Commercio della Città di Dongguan, il deputato direttore dell’Ufficio Affari Esteri di Dongguan, la Direttrice del Centro degli Investimenti e della Promozione estera di Dongguan, accompagnati dai rappresentanti del Consolato cinese in Italia.
Per le imprese italiane la possibilità di esporre e commercializzare i propri servizi e prodotti a MSR Expo di Dongguan di ottobre, relazionandosi con un mercato internazionale, è un’ottima opportunità per aumentare il valore di importazione ed esportazione. La mostra si propone di promuovere le infrastrutture, lo sviluppo economico commerciale, il turismo e i progetti di cooperazione culturale tra Guangdong e i Paesi lungo la Via della Seta marittima, attraverso l’esposizione di prodotti tipici di qualità. L’obiettivo è quello di accelerare lo sviluppo di nuove forme di commercio con l'estero, sostenendo il progresso creativo di commercio transfrontaliero, e-commerce, logistica di spedizione.
Nel 2015 l’interscambio tra Italia e Cina, secondo i dati Eurostat, è stato pari a 38,6 miliardi di euro, in crescita dell'8,47% rispetto al 2014, con un aumento delle nostre importazioni di circa il 12,3% (28,15 mld di euro). Le imprese italiane stabilitesi in Cina, attraverso le varie modalità di presenza sono circa 2.000, alle quali sono complessivamente riconducibili oltre 60.000 posti di lavoro e un fatturato di circa EUR 5 mld.
La fiera internazionale di Dongguan offre la possibilità di sviluppare nuove relazioni commerciali, godendo di una vetrina eccezionale: l'ultima esposizione ha attirato più di 1400 espositori di cui il 70% stranieri, più di 100 mila visitatori, oltre 20 mila buyers, e si è confermata profittevole per l’80% degli espositori.