Lunedì 19 novembre si tiene un workshop promosso dalla Camera di Commercio di Roma in collaborazione l’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian e l’Istituto per il Commercio Italo-Azerbaigiano.
Il Workshop “ITALIA E AZERBAIGIAN: BUSINESS PARTNERS”, si terrà presso la Sala del Tempio di Adriano, Piazza di Pietra.
Il workshop si propone di fornire alle imprese orientamento ed informazioni sull'attuale scenario economico e socio - culturale dell’Azerbaigian, con particolare riferimento alle opportunità e prospettive per le imprese.
La partecipazione è gratuita. Per partecipare, si prega di inviare una mail di conferma all’indirizzo areaestero@unioncamerelazio.it .
SCARICA L'INVITO
News
Fondo Start Up
Il Fondo Start Up, nato per rafforzare il sostegno pubblico alle PMI nel loro processo di internazionalizzazione, è uno strumento messo a disposizione del ministero per lo Sviluppo economico attraverso SIMEST.
Il 16 novembre si svolge presso l’ICE (Via Liszt 21, Roma) il seminario “L’Africa Sub-sahariana e Sud Africa: caratteristiche economiche e opportunità per le imprese italiane”, realizzato da SprintLazio in collaborazione con ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Sviluppo Lazio, Unioncamere Lazio e BIC Lazio, questi ultimi in qualità di partner della rete EEN – Enterprise Europe Network.
Appuntamento alle ore 9.30 presso la sede di Unindustria in via A. Noale 206 - Roma
Unindustria, in collaborazione con l’Ambasciata turca a Roma e il Ministero dell’Economia turco, ospiterà Giovedì 8 Novembre dalle ore 9,30 il workshop
Opportunità di investimenti in Turchia e il nuovo sistema degli incentivi
L’incontro, cui parteciperà S.E. Hakki Akil, Ambasciatore della Turchia in Italia, si inserisce nell’ambito delle iniziative di preparazione alla Missione Unindustria in Turchia, prevista per la primavera 2013.
Il mercato turco, registrando una crescita economica media superiore all’8%, è considerato dalle imprese italiane un'area strategica importante non solo per il commercio bilaterale, ma anche come destinazione di investimenti, nel quale le caratteristiche delle aziende laziali, soprattutto PMI, possono trovare interessanti opportunità di collaborazione ed internazionalizzazione.
Nel corso del seminario saranno illustrate le agevolazioni concesse dal governo turco agli investitori internazionali, le aree e i settori maggiormente incentivati, i risparmi per le imprese italiane che volessero produrre in Turchia ed esportare in tutto il mondo.
La partecipazione è libera previa conferma a questo Ufficio Internazionalizzazione: international@un-industria.it
Dopo l’incontro sarà possibile avere colloqui riservati con i rappresentanti del Governo Turco, per approfondimenti e consulenza specifica.
Per il programma dell’incontro:
http://www.un-industria.it/Prj/Hom.asp?gsAppLanCur=IT&gsPagTyp=21&fInfCod=27908
Si svolge a Shanghai dall’8 al 10 marzo 2013 Italy Made Expo, evento esclusivamente dedicato alla promozione del Made in Italy nel mercato cinese.
I settori rappresentati saranno il Food, Turismo, Città & Territori, Mobili & Design, Fashion & accessori, Beauty & Wellness e Sport, Auto & Moto, Studiare In Italia.
Vi alleghiamo la presentazione di Italy Made Expo, oltre a sottolineare alcuni elementi importanti:
• L'evento è patrocinato dalla Camera di Commercio Italo Cinese, organizzato insieme a Sicec, la società del Governo di Shanghai che si occupa di eventi internazionali a sostegno della promozione delle imprese dell'Area di Shanghai, partner di forte peso politico, dotato di grandi capacità di relazione con i territori cinesi.
• E’ indicato per quelle realtà italiane che sono interessate all’internazionalizzazione, attraverso incontri one to one con partner potenziali, che l’organizzazione può organizzare in maniera molto mirata prima dell'evento, fissando un’ agenda di appuntamenti in Fiera.
• L'evento oltre ad avere aspetti Business to Business è aperto anche al pubblico, ed ha quindi grandi potenzialità commerciali just in time, verso migliaia di potenziali end user, consentendo nel contempo di far conoscere immediatamente il made in Italy in uno dei mercati chiave della Cina come quello dell'area di Shangai.
shanghai@mec-partners.net
Scarica la presentazione ITALY MADE EXPO 2013
Ha preso avvio il progetto “Cultural Heritage, the source of wisdom, heritage of all humanity”, un’iniziativa realizzata da Sviluppo Lazio nell’ambito del progetto MAE-Regioni-Cina, volto alla valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali.
La fiera Beach & Boat di Lipsia annuncia il suo prossimo appuntamento con il mondo dello sport acquatico. Patrocinata dal Ministero dell'Economia e del Lavoro della Sassonia, la Beach & Boat ospiterà dal 14 al 17 febbraio 2013 nel quartiere fieristico di Lipsia aziende di charter, agenzie di viaggio, gestori di porti, marine e aree dove si praticano gli sport acquatici. Il salone presenterà dunque un'ampia offerta di prodotti e servizi dedicati all'impiego del tempo libero con attività da praticare sia in acqua che a riva, come pure la possibilità di vendita diretta in fiera.
La Beach & Boat, che rappresenta un mercato nuovo e in grande espansione nella regione, raccoglie crescenti consensi tra espositori e visitatori. Lipsia, infatti, è situata al centro del più grande cantiere paesaggistico d'Europa che si estende dalla Sassonia al Brandemburgo, sede di realizzazione di grandi bacini acquatici con un grande potenziale per gli amanti degli sport sull'acqua. L'edizione del 2012 ha raggiunto un pubblico ampio e variegato (14.800 visitatori e 140 espositori).
Coupon di risposta
Prospetto
http://www.beach-and-boat.de/
Quali Standard sono richiesti per esportare i prodotti del settore tessile, abbigliamento e accessori in Cina? La nuova versione dello Standard obbligatorio per i prodotti tessili GB 18401 - 2010 è entrata in vigore il 1° agosto 2012.
La Repubblica Popolare Cinese considera strategico il miglioramento della qualità del prodotto; tale obiettivo è inserito nei piani di sviluppo economico e sociale. La legge stabilisce la redazione di Standard nazionali per i requisiti tecnici, che devono essere unificati all'interno della Repubblica Popolare. Gli Standard obbligatori sono i GB; essi sono volti, per quanto riguarda il settore tessile, alla regolamentazione dei prodotti di interesse del consumatore. Nel gennaio del 2011, la Standardization Administration of People's Republic of China (SAC) - responsabile per la gestione, la supervisione e il coordinamento dell'attività di standardizzazione in Cina - ha approvato la nuova versione dello Standard obbligatorio per i prodotti tessili GB 18401 - 2010 (denominato National general safety tecnhical code for textile products), che avrebbe dovuto entrare in vigore il 1° agosto 2011, ma è slittata al 1° agosto 2012. Lo Standard stabilisce i requisiti per il rilascio di un attestato di conformità, che garantisce la sicurezza del consumatore per tutti i prodotti di abbigliamento. Tutti i capi importati, prodotti e in vendita sul mercato cinese devono essere obbligatoriamente sottoposti alle prove previste dal GB 18401.
Lo scopo dello Standard è, ovviamente, quello di potenziare la supervisione e il controllo sulla qualità dei prodotti, al fine di migliorarla e di definire le responsabilità volte alla protezione e alla legittimazione dei consumatori. La legge si applica ai prodotti importati e ai prodotti fabbricati in Cina, quindi produttori e responsabili dell'immissione del prodotto sul mercato cinese devono assicurare la conformità dei prodotti alla legge. Come avviene comunemente per molti Standard di prodotto, la verifica dei livelli qualitativi viene effettuata attraverso la definizione di requisiti tecnici (Standards and technical requirements) atti a determinare la qualità di un prodotto, e tramite controlli (random checking) effettuati da enti preposti. Qualsiasi operatore economico che produca o venda merce non conforme a quanto previsto dallo Standard è soggetto ai seguenti provvedimenti:
* deve interrompere la produzione o la vendita
* confisca della merce prodotta o messa in vendita
* multa pari all'ammontare del valore della merce illegalmente prodotta o messa in vendita (ma per una somma comunque non superiore a tre volte)
* confisca delle entrate derivate da tale merce
* revoca della licenza di vendita nei casi più gravi (recidiva, ripetute violazioni, etc.).
L'ente preposto ai controlli è il General Administration of Quality Supervision, Inspection
and Quarantine of P.R.C., attraverso la raccolta casuale di prodotti destinati alla vendita,
direttamente dal mercato, dai punti vendita o dai magazzini delle imprese.
Lo Standard GB 18401 - 2010 stabilisce i requisiti per il rilascio di un certificato che
garantisce la sicurezza del consumatore per tutti i prodotti di abbigliamento. I prodotti
sono suddivisi in tre categorie:
A. Prodotti per bambini (da 0 a 36 mesi)
B. Prodotti a diretto contatto con la pelle
C. Prodotti senza diretto contatto con la pelle.
E' presente inoltre un allegato relativo ad alcune eccezioni, che comprendono:
Prodotti tessili d'ingegneria, come geotessili, basi in feltro impermeabili
Prodotti tessili industriali, feltri per la produzione della carta, tessuti in corda, filtri in tessuto, tessuti isolanti, etc.
Prodotti tessili per l'agricoltura, come tessuti per coltura fuori suolo, etc.
Prodotti tessili speciali per protezione, come tessuti anti-tossici, anti radiazione, etc,
Prodotti tessili a rete o in corda, come reti da pesca, cavi o corde da alpinismo
Prodotti tessili per imballaggio come sacchi di iuta, pacchi postali, etc.
Prodotti tessili medicali, come garze o bende etc.
Tessuti per applicazioni artistiche o giocattoli con pelo
Tappezzeria come stoffe e prodotti d'artigianato
Tessuti decorativi per esterno come tessuti parasole
Opere artistiche in tessuto
Prodotti igienici usa e getta
Valigie, ombrelli, etc.
Tappeti.
Le ultime 4 eccezioni sono state introdotte con la nuova versione dello Standard.
Lo Standard GB 18401 - 2010 presenta alcune differenze rispetto alla precedente
versione del 2003:
* la definizione di bambino: da 0 a 36 mesi
* il range di PH per la categoria B: 4.0 ~ 8.5
* l'aggiunta delle seguenti note nella tabella requisiti:
solidità: nessun requisito per prodotti greggi e candeggiati
solidità: nessun requisito per prodotti tradizionali dipinti a mano (con tintura a riserva, batik, etc.)
-alla lista delle ammine vietate è stato aggiunto il 4-aminoazobenzene - ogni prodotto deve essere obbligatoriamente sottoposto alle prove previste dal GB 18401.
Sul mercato italiano sono disponibili qualificati enti in grado di supportare le imprese nella certificazione dei prodotti sulla base dello Standard.