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Russia: la nuova Corte Specializzata della Proprietà Industriale
A partire dal 1° febbraio 2013, in Russia, sarà operativa la Corte Specializzata della Proprietà Industriale che sarà esclusivamente competente a giudicare in materia. Le controversie relative a diritti d’autore restano, invece, di competenza delle corti di giurisdizione generale. La Corte Specializzata della Proprietà Industriale è stata istituita con la legge federale costituzionale nr. 4-FKZ del 6 dicembre 2011, norma che si pone al vertice di una numerosa serie di riforme adottate dalla Federazione Russa, a partire dal 2006, volte a rafforzare la tutela della proprietà industriale e ad adeguarsi agli standard internazionali.   La protezione dei diritti di proprietà industriale nella Federazione Russa è sempre stata uno dei maggiori ostacoli agli investimenti stranieri in Russia. Infatti, sebbene la Russia abbia fatto grossi passi avanti nell’ambito di questa disciplina - in conformità alle direttive dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO) e previsioni dell’Organizzazione del Commercio Internazionale (WTO) - a livello pratico, molte norme adottate rimanevano disapplicate e/o venivano applicate in maniera differenziata, a seconda della nazionalità del soggetto che agiva per la tutela dei propri diritti.   Un ulteriore pregiudizio ad un effettiva tutela dei diritti di proprietà industriale era costituito anche dalla lentezza dei procedimenti soprattutto per quanto riguarda i contenziosi relativi ai brevetti, che in Russia sono numerosissimi, dovuti prevalentemente al fatto che l’autorità amministrativa non effettua alcuna ricerca al momento della registrazione di un brevetto, che quindi rimane registrato fino a quando non ne sia disposta la cancellazione a seguito di una decisione giudiziaria e/o di un procedimento amministrativo.   Le recenti riforme hanno dunque dato più fiducia agli investitori stranieri sia sotto il profilo sostanziale della disciplina della proprietà industriale, sia sotto il profilo della sua tutela giurisdizionale ed amministrativa. Le riforme sono state decisive nell’armonizzare la disciplina della proprietà industriale in Russia con l’ordinamento italiano e in generale con i principali ordinamenti europei e dei paesi aderenti al WTO.   Disciplina della proprietà industriale in Russia Per quanto attiene alla disciplina sostanziale della proprietà industriale sebbene la Costituzione della Repubblica Federale Russa adottata il 12 dicembre del 1993 la riconosca espressamente, prevedendo all’art. 71 lettera n) che la regolamentazione di questa materia sia riservata alla competenza esclusiva della Federazione Russa e non ai singoli territori ad essa aderenti, le norme a tutela della proprietà industriale hanno tuttavia tardato ad attivarsi.   E’ solo nel 2006 che la Federazione Russa ne ha riformato la disciplina, recependo in larga parte le previsioni contenute nell’Accordo sugli aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale promosso dal WTO (c.d. TRIPs). Così, con la legge del 18 dicembre 2006, entrata in vigore il 1 gennaio 2008, è stata introdotta la parte IV del Codice Civile della Federazione Russa che costituisce una disciplina organica e completa della proprietà industriale e del diritto d’autore, più vicina alla disciplina degli ordinamenti dei maggiori paesi europei.   Le riforme sono continuate anche negli anni successivi in vista dell’ingresso della Federazione Russa a far parte dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), concretizzatasi il 22 agosto 2012.   Proprio al fine di raggiungere gli standard internazionali fissati dal WTO e dai trattati internazionali, il 22 agosto 2012, sono entrate in vigore numerosissime riforme della materia della proprietà industriale, soprattutto dirette ad eliminare la disparità di trattamento tra soggetti residenti nella Repubblica Federale Russa e non.   Tra queste riforme rientra, ad esempio, l’abolizione della differenziazione dei costi di registrazione dei marchi, brevetti, modelli d’utilità e disegni industriali, che per i soggetti stranieri era di circa tre, quattro volte superiore rispetto ai costi applicati ai soggetti residenti.   Gli investitori stranieri dovrebbero ora contare su una parità di trattamento rispetto ai titolari di diritti industriali residenti nella Repubblica Federale Russa e/o rispetto ai paesi con i quali la Repubblica Federale Russa aveva concluso dei trattati bilaterali.   I rimedi di tutela giudiziari Tra i rimedi di tutela giudiziari l’articolo 1252 del Codice Civile della Federazione Russa, prevede espressamente per il titolare di un diritto di privativa industriale la possibilità di domandare all’autorità giudiziaria l’emissione dei seguenti provvedimenti: • accertamento del diritto di privativa industriale • inibitoria delle azioni che violano i diritti di privativa industriale e/o ne minaccino la violazione • risarcimento dei danni • sequestro dei beni che potrà essere ottenuto nei confronti del produttore, importatore, detentore, venditore, distributore o comunque qualunque altro acquirente in mala fede degli oggetti costituenti violazione della privativa industriale • pubblicazione della sentenza relativa alla violazione dei diritti di privativa industriale. In alcuni casi, potrà anche essere richiesto alla Corte di ordinare il ritiro dal commercio e la distruzione dei beni costituenti contraffazione.   L’art. 1252 del Codice Civile della Federazione Russa prevede infine che qualora la violazione di un diritto di privativa industriale costituisca anche atto di concorrenza sleale, il titolare potrà anche richiedere la tutela accordata dalla specifica normativa in materia ed in particolare dalla legge sulla concorrenza del 26 luglio 2006 n. 135-FZ.   In materia di concorrenza sleale, occorre tuttavia segnalare che vi sono ancora numerose differenze di disciplina della concorrenza sleale e della sua tutela rispetto all’ordinamento italiano (ad esempio, la stessa nozione di concorrenza sleale è molto più ristretta rispetto alla nozione prevalente negli ordinamenti europei).   Ci limitiamo ad evidenziare che ogni atto di concorrenza sleale, come definito dalla legge sulla concorrenza, costituisce un illecito amministrativo soggetto all’accertamento dell’Autorità Federale Antimonopolio (autorità antitrust). Il procedimento amministrativo è dunque lo strumento più utilizzato ed a volte più efficace per la tutela della concorrenza sleale, con la conseguenza che spesso si dovrà prima attendere l’accertamento dell’illecito da parte della autorità antitrust per poi agire in giudizio per ottenere il risarcimento dei danni derivanti da un atto di concorrenza sleale.   Corte specializzata della Proprietà Intellettuale Dal 1 febbraio 2013 verrà dunque rafforzata la tutela della proprietà industriale con l’istituzione della Corte Specializzata della Proprietà Industriale disposta con legge nr. 4-FKZ del 6 dicembre 2011.   Le controversie di proprietà industriale già instaurate innanzi a tribunali di giurisdizione generale al momento in cui il tribunale inizia ad essere operativo, continueranno ad essere soggette alla giurisdizione generale.   Attualmente in Russia le controversie di diritto industriale sono di competenza delle Corti di giurisdizione generale e/o delle Corti commerciali c.d. Arbitrazh a seconda che la controversia coinvolga solo persone fisiche (corti di giurisdizione generale) o imprese, imprenditori e persone fisiche (Corti commerciali).   A livello amministrativo il c.d. Rospatent (servizio federale per la proprietà intellettuale, i brevetti e i marchi) è l’organo competente per la registrazione statale dei marchi, invenzioni, modelli di utilità, modelli/disegni industriali, nuove varietà vegetali, topologie di circuiti integrati e degli altri beni oggetto di privativa industriale, e gestisce tutti i procedimenti amministrativi relativi al rifiuto di registrazione di un marchio e/o brevetto e/o altro bene industriale soggetto a registrazione, alle opposizioni alla registrazione nonché alle azioni di decadenza per non uso del titolo industriale.   La Corte specializzata della Proprietà Industriale si inserirà nell’ambito dei tribunali commerciali - Arbitrazh ed esaminerà, nei limiti della propria competenza, le controversie legate alla protezione del diritto industriale in qualità di tribunale di prima istanza nonché come giudice di legittimità in grado di cassazione.   Avverso le decisioni della Corte Specializzata della Proprietà Industriale rese come giudice di primo grado potrà essere fatto direttamente ricorso in cassazione. Proprio in un’ottica di velocizzare e rafforzare la protezione dei diritti di diritto industriale con la legge nr. 4-FKZ del 6 dicembre 2011 è stato eliminato il secondo grado di giudizio (appello).   In particolare, la Corte Specializzata della Proprietà Intellettuale sarà competente a decidere come giudice di primo grado: • sull’impugnazione dei provvedimenti degli organi amministrativi federali russi che operano in materia di proprietà industriale ed in particolare sull’impugnazione dei provvedimenti resi dal Rospatent • sull’impugnazione dei provvedimenti resi dalle autorità antitrust della Repubblica Federale Russa. La Corte Specializzata della Proprietà Intellettuale giudicherà invece come giudice di legittimità: • della legittimità degli atti giudiziari emessi dalla Corte Specializzata in primo grado • della legittimità delle sentenze emesse da giudici di primo e secondo grado delle corti commerciali (Arbitrazh) relative a controversie inerenti la violazione di diritti di proprietà industriale.   La Corte specializzata della Proprietà Intellettuale sarà anche competente ad elaborare proposte di legge e regolamenti in materia di proprietà intellettuale, nonché quello di analizzare le statistiche giudiziarie delle controversie afferenti la proprietà intellettuale e redigere relazioni scritte sullo stato della tutela giudiziaria della proprietà intellettuale. Sede e composizione   La Corte Specializzata della Proprietà Industriale avrà un’unica sede, probabilmente alle porte di Mosca nel centro di ricerca e innovazione di Skolkovo.   La Corte specializzata della Proprietà Industriale sarà composta da giudici altamente specializzati; il presidente della Corte avrà l’incarico di formare dei “gruppi di lavoro” c.d. Sostov, suddivisi nei vari ambiti della proprietà industriale al fine di creare un ulteriore grado di specializzazione tra i giudici. Tutti i giudici che compongono la Corte specializzata della Proprietà Industriale rimarranno in carica due anni e possono essere riconfermati.   Sia come giudice di primo grado che come giudice di cassazione la Corte specializzata della Proprietà Industriale giudicherà in composizione collegiale. I giudici componenti i collegi che giudicheranno in primo grado, saranno scelti dal presidente della Corte Specializzata della Proprietà Industriale sentito il c.d. Presidium, l’organo collegiale compente a decidere in grado di cassazione e a cui sono altresì attribuite anche varie competenze organizzative della Corte stessa.   www.newsmercati.it    
Presentazione del CONGRESSO E FIERA INTERNAZIONALE DI INFORMATICA 2013 a L’AVANA
Presentazione del CONGRESSO E FIERA INTERNAZIONALE DI INFORMATICA 2013 a L’AVANA 23 gennaio 2013 -Ore 11:00 Sede IILA: Via Giovanni Paisiello 24, Roma   L’Istituto Italo-Latino Americano e L’Ambasciata di Cuba in Italia hanno l’onore di invitare la S.V. alla presentazione della XV edizione dell’ evento, che si svolgerà dal 18 al 22 marzo 2013 nel Palazzo delle Convenzioni dell'Avana e nel padiglione fieristico PABEXPO a cura di Dott.ssa Isamary González Jover Consigliere Economico, Ambasciata di Cuba in Italia   Con la partecipazione di Dott.ssa. Florana Menéndez Rappresentante del Palazzo delle Convenzioni dell’Avana Prof. Stefano Gazziano ENEA - Unità Trasferimento Tecnologico Al termine della presentazione, le aziende e istituzioni interessate a partecipare alla Fiera potranno incontrare il Consigliere González, secondo la modalità del B2B.   Scheda di informazioni per la partecipazione alla Fiera   Si prega di voler confermare la partecipazione compilando la: Scheda di registrazione allegata
Crediti documentari: come preparare il documento di trasporto aereo
  Come preparare il documento di trasporto aereo nel rispetto delle condizioni del credito e delle disposizioni previste dalle UCP 600 ICC e dalla prassi bancaria internazionale uniforme? Il documento di trasporto aereo è il documento che attesta l'esistenza di un contratto di trasporto stipulato fra il mittente/caricatore e il vettore aereo per il trasporto della merce ivi indicata dall'aeroporto di partenza a quello di arrivo in essa indicato. Il documento di trasporto aereo, di cui almeno un originale accompagna le merci, non è titolo negoziabile, ma solo di legittimazione, pertanto il destinatario finale delle merci per poter ritirare la merce non deve necessariamente presentare l'originale del documento, essendo sufficiente dimostrare al vettore di essere il legittimo avente diritto alla riconsegna. La lettera di vettura aerea (in inglese Air Waybill o AWB) - rilasciata all'atto della presa in consegna della merce - assume due differenti connotazioni a seconda del tipo di impiego: 1 "Master" AWB (MAWB) quando è emessa dal vettore o da un suo agente, anche denominata AWB 2 "House" AWB (HAWB) per spedizioni consolidate, ossia spedizioni che hanno in comune l'aeroporto di partenza e quello di arrivo e che vengono raggruppate al fine di ottenere vantaggi tariffari, è emessa da uno spedizioniere che organizza le spedizioni aeree per conto dei propri clienti, facendo da tramite con i diversi vettori. UCP 600, ICCL e UCP 600 ICC dedicano all'Air Transport Document l'art. 23. Al punto a. i. tale articolo recita: An air transport document, however named, must appear to indicate the name of the carrier and be signed by: * the carrier, or * a named agent for or on behalf of the carrier. Any signature by the carrier or agent must be identified as that of the carrier or agent. Any signature by an agent must indicate that the agent has signed for or on behalf of the carrier. Il documento di trasporto aereo, per essere ritenuto conforme nell'ambito di un credito documentario può essere denominato in qualsiasi modo e dunque sia come House Air Waybill (HAWB) che come Master Air Waybill (MAWB) o altrimenti denominato, deve indicare il nome del carrier e deve essere firmato dallo stesso carrier o da un agente che firma per o per conto del carrier (tali soggetti si devono qualificare e la firma dell'agente deve indicare che l'agente stesso firma per o per conto del carrier). Ad esempio, se nel corpo del documento è indicato: Carrier is: Alitalia Cargo una firma sarà ritenuta valida se riportata con una delle seguenti indicazioni: * Alitalia Cargo as Carrier * Freight Forwarder as agent for carrier Alitalia Cargo * Freight Forwarder on behalf of carrier Alitalia Cargo dove per Freight Forwarder si intende un qualsiasi spedizioniere che agisce come agente del vettore. Il punto a. ii dello stesso articolo riporta quanto segue: Indicate that the goods have been accepted for carriage. Pertanto è necessario, affinché il documento sia ritenuto conforme, che nel corpo sia riportata l'indicazione che la merce è stata accettata per il trasporto. Il punto a. iii riporta quanto segue: Indicate the date of issuance. This date will be deemed to be the date of shipment unless the air transport document contains a specific notation of the actual date of shipment, in which case the date stated in the notation will be deemed to be the date of shipment. Any other information appearing on the air transport document relative to the flight number and date will not be considered in determining the date of shipment. Il documento di trasporto aereo deve indicare una data di emissione che sarà considerata come data di spedizione a meno che il documento non riporti una specifica indicazione sulla effettiva data del volo che sarà considerata data di spedizione. Ulteriori indicazioni sul documento riportanti la data e il numero del volo non saranno prese in considerazione per determinare la data di spedizione. Il punto a. iv riporta quanto segue: Indicate the airport of departure and the airport of destination stated in the credit. Dunque il documento di trasporto aereo deve riportare gli aeroporti di partenza e di destinazione indicati nel credito. Il punto a. v riporta che il documento di trasporto aereo deve essere the original for consignor or shipper, even if the credit stipulates a full set of originals.. E' pertanto necessario presentare l'originale per il mittente/speditore/caricatore. Il documento di trasporto aereo, inoltre, come indica il punto a. vi deve riportare i termini e le condizioni del trasporto o far riferimento a una fonte esterna riportante tali termini e il cui contenuto non sarà esaminato dalle banche. Il punto c. i ci segnala che un documento di trasporto aereo può indicare che la merce sarà o potrà essere trasbordata a patto che l'intero trasporto sia coperto by one and the same documento di trasporto. Il punto c. ii riporta che un documento di trasporto aereo indicante che il trasbordo avrà o potrà aver luogo è accettabile anche se il credito vieta il trasbordo e pertanto, se si intende evitare il trasbordo, bisogna riportare nel credito la non applicabilità di tale disposizione. Al fine di produrre un documento di trasporto aereo conforme, bisogna rispettare anche le indicazioni dell'art. 14 UCP 600 ICC che riporta i Criteri generali per l'esame dei documenti. * L'art. 14, al punto e) recita quanto segue: Nei documenti diversi dalla fattura commerciale, la descrizione delle merci, dei servizi o di altre prestazioni, se riportata, può essere fatta utilizzando espressioni generiche che non siano incompatibili con la descrizione del credito. * Viene inoltre precisato, al punto j), che non è necessaria l'esatta corrispondenza degli indirizzi del beneficiario o dell'ordinante tra i documenti presentati e ciò che è riportato nel credito documentario, ma devono indicare lo stesso Paese che appare nei rispettivi indirizzi presenti nel credito. Tutti gli elementi di contatto (nr. telefono, telefax ecc.) quando fanno parte dell'indirizzo del beneficiario o dell'ordinante non saranno presi in considerazione. Tali elementi di contatto devono però essere riportati nelle caselle consignee o nell'ambito del notify party quando è necessario presentare un documento di trasporto disciplinato dagli articoli dal 19 al 25 UCP 600 e dunque anche nel documento di trasporto aereo. * L'art. 14 al punto k), infine, segnala che il caricatore o mittente delle merci indicato su un qualunque documento può non essere il beneficiario del credito e ciò, evidentemente, vale anche per il documento di trasporto aereo. Il punto di vista delle ISBP 681 ICC Di seguito si riportano ulteriori indicazioni - non esaustive - in merito alla corretta impostazione del documento di trasporto aereo in riferimento a quanto indicato nei paragrafi 134 - 156 della pubblicazione ISBP 681 ICC: * Se un credito richiede la presentazione di un documento di trasporto aereo relativo a una spedizione da aeroporto ad aeroporto, si applica l'art. 23 UCP 600 ICC * Se un credito richiede la presentazione di un airway bill o di un air consignement note o similari, si applica l'art. 23 UCP 600 ICC * Se il credito stabilisce che House air waybill is acceptable o Freight Forwarder's air waybill is acceptable o indicazioni similari, il documento di trasporto aereo può essere firmato da un freight forwarder in quanto tale senza la necessità di qualificarsi e in questo caso non è necessario indicare il nome del carrier * E' possibile identificare gli aeroporti di partenza e di destinazione con i relativi codici IATA * Se il credito indica, a titolo di esempio, come aeroporto di partenza e/o di destinazione Any italian airport, il documento di trasporto deve indicare l'aeroporto di effettiva spedizione o destinazione * Se il credito non stabilisce un notify party, i relativi campi possono essere vuoti o completati in altro modo, ma comunque non possono riportare indicazioni in contrasto con il credito * Spedizioni su più aerei anche se in partenza dallo stesso aeroporto nella stessa data si intendono spedizioni parziali * Le correzioni e le alterazioni su un documento di trasporto aereo devono essere autenticate dal carrier o uno dei suoi agenti, qualificandosi * Le copie del documento di trasporto non necessitano di firma del carrier o dell'agente né dell'autenticazione delle correzioni o delle alterazioni eventualmente fatte nell'originale * E' sufficiente riportare gli importi delle charges nei rispettivi campi del documento (Freight prepaid o Freight to collect) per rispettare le rispettive indicazioni richieste dal credito * Non è accettabile un documento di trasporto aereo che dichiara espressamente lo stato difettoso delle merci o dell'imballaggio * Non è necessario, da parte dello shipper, firmare nella casella Signature of shipper or his agent a meno che non sia richiesto dal credito. Si segnala anche che, qualora il credito chiedesse un documento di trasporto aereo consigned to the order of xxx, sarebbe comunque valida l'indicazione consigned to xxx, in quanto il documento di trasporto in esame non è un documento negoziabile. Conclusioni Da quanto segnalato appare evidente che, se un credito richiede un documento di trasporto aereo intestato all'applicant, il beneficiario perde ogni controllo sulla merce, in quanto il documento di trasporto aereo non è negoziabile, né rappresentativo delle merci ivi indicate. Da ciò la stringente necessità di conoscere le disposizioni normative per produrre documenti conformi evitando di ritrovarsi, come beneficiari, nella spiacevole situazione di non controllare la merce, nel frattempo consegnata al cliente, e documenti discordanti in banca. La soluzione - peraltro spesso utilizzata - di intestare il documento alla banca, seppur efficace, è, ad avviso di chi scrive, non congrua visto che la relativa gestione documentale del credito richiede spesso tempi lunghi in netto e palese contrasto con la natura del trasporto aereo. La preparazione del documento di trasporto aereo richiede, come per tutti i documenti, puntuale attenzione degli operatori coordinandosi opportunamente col soggetto emittente. Newsletter n. 146 - 13 dicembre 2012 www.newsmercati.com          
Garanzie bancarie internazionali: come evitare l’escussione abusivain Francia, Germania e Inghilterra
Al fine di prevenire l'escussione abusiva o fraudolenta di una garanzia bancaria autonomaè consigliabile optare per le garanzie condizionate alla presentazione di documenti cheprovino l'adempimento del beneficiario evitando quelle a prima richiesta.   Il contratto autonomo di garanzia costituisce la forma di garanzia bancaria piùutilizzata nella prassi commerciale internazionale, salvo nei casi in cui i singoli ordinamentinon consentano, o non riconoscano, la struttura autonoma riconducendo la forma giuridicaalla garanzia accessoria di tipo fideiussorio.   Il carattere autonomo comporta l'impossibilità, per la banca garante, di poter sollevareeccezioni in merito al rapporto garantito e conseguentemente il rischio che ilbeneficiario di una garanzia autonoma ne richieda indebitamente l'escussione èelevato, in particolar modo quando la garanzia prevede l'escussione a prima domandasenza la presentazione di ulteriori documenti (magari previsti con il preciso scopo difornire la prova dell'inadempimento del garantito).   Qualora il beneficiario in malafede (consapevole che l'evento previsto dalla garanzianon si è verificato) richieda dolosamente l'escussione della garanzia, il pagamentodovrebbe essere considerato indebito, ma non sempre questo accade per mancanzadi conoscenza degli strumenti da utilizzare.
Fare affari a Dubai attraverso una società costituita in Free Zone
In base ad una recente legge, le società costituite in Free Zone possono oggi operareanche sul territorio mainland di Dubai attraverso una loro filiale, anche se è necessarioverificare se l'attività svolta sia ammessa dal Ministero dell'Economia di Dubai.   A Dubai, tutte le attività economiche svolte di fuori delle aree di zona franca (Free Zone)sono regolate dal dipartimento dello sviluppo economico DED. Il DED è l'organogovernativo responsabile del rilascio delle licenze necessarie per svolgere attivitàeconomiche sul territorio di Dubai; territorio che viene definito mainland per contrapporloa quello delle Free Zone.   Nel tentativo di facilitare il business a Dubai, il DED ha aggiornato i propri regolamentiinterni al fine di poter operare come l'unico centro deputato al rilascio delle licenzeeconomiche (c.d. one stop shop).   Il DED può ora fornire i propri servizi in modo rapido ed efficiente, senza essereeccessivamente burocratico, tanto da porsi in competizione con la maggior parte delleFree Zone, famose per offrire all'investitore straniero un ambiente accogliente e benorganizzato per lo svolgimento del business.