Con l’Europa il Lazio è più forte

Con l’Europa il Lazio è più forte: le 45 azioni cardine dei Fondi SIE 2014-2020 sono state presentate dalla Regione Lazio, illustrando gli investimenti finora realizzati e gli obiettivi da concludere.
Con l'Europa il Lazio è più forte

Si è svolto ieri a Roma l’Incontro annuale sui Fondi Sie a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti.

Un incontro per fare il punto sull’impiego dei fondi europei e sulle 45 azioni cardine e i progetti scelti perché realizzabili in tempi brevi e perché utili a migliorare la vita dei cittadini e il lavoro delle imprese.

Con l'Europa il Lazio è più forte
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L’elenco di quanto fatto fino a oggi sul fronte della programmazione è lungo: dalle azioni per lo sviluppo, il lavoro e la coesione sociale ai progetti legati al diritto allo studio e alla formazione e ancora all’occupazione. I fondi europei sono stati anche indirizzati a interventi sull’ambiente, dal rischio geologico e idrogeologico, alla bonifica dei terreni inquinati nella Valle del Sacco, al recupero del sistema fluviale del Tevere. Interventi anche sul fronte dei trasporti, sull’edilizia scolastica e quella sanitaria.

Il Lazio è tra le regioni migliori d’Italia per spesa e attuazione dei programmi europei; è un altro grande riconoscimento, una svolta del sistema regionale che prima ci collocava tra gli ultimi in Italia per la capacità di spendere i fondi e oggi invece brilla per performance – ha dichiarato il presidente della Regione, ZingarettiBisogna dire grazie al sistema produttivo regionale, a tutti coloro che ci hanno dato una mano senza dimenticare mai che l’ambizione è quella di creare lavoro, introdurre più meritocrazia e più innovazione.” “Abbiamo scommesso sull’Europa come orizzonte della nostra azione amministrativa – ha aggiunto – Europa ha voluto dire: programmi per i giovani, ristrutturare una scuola con energie rinnovabili, efficientamento energetico degli edifici, dare una borsa di studio in più. Cose molto concrete. Eravamo terz’ultimi e siamo tra i primi in Italia e questo è un beneficio innanzitutto per i cittadini di questa comunità perché il Lazio è più forte”, ha concluso.

Il Lazio sta facendo un ottimo lavoro sull’utilizzo dei fondi europei – ha dichiarato il ministro De Vincentisul Fesr, per esempio, è al 70% di attivazione delle risorse, un dato superiore alla media nazionale che è del 45%. Inoltre, il livello di collaborazione istituzionale è molto buono.” “La Regione – ha aggiunto – ha fatto una scelta, che è quella che noi caldeggiamo: programmare in modo integrato i fondi europei tra di loro e con i fondi nazionali. E i frutti si cominciano a vedere”, ha concluso.