Filmmaker si diventa

La storia di chi ce l'ha fatta: Luca Tedesco, giovane startupper che abbiamo intervistato allo Spazio Attivo di Lazio Innova a Bracciano.
Filmmaker si diventa

Quante volte avete incontrato amici che vi confessano di non amare il proprio lavoro? Vi siete mai chiesti perché queste persone passano la vita impegnati in qualcosa che odiano? Certo, sono tante le possibili giustificazioni, ma spesso è solo perché non si ha coraggio di scommettere sul proprio talento, nella convinzione che un hobby difficilmente possa diventare un business.

Non è questo il caso di Luca Tedesco, un giovane startupper che ha da poco avviato la propria impresa e che abbiamo incontrato nello Spazio Attivo di Lazio Innova a Bracciano.

Quali sono stati i tuoi primi passi da filmmaker?

«Tutto nasce dalla mia passione per il cinema, per Kubrick in particolare e dai miei studi. Esprimermi attraverso un video è da sempre stata la mia forma di comunicazione, non solo nel lavoro ma anche nella vita privata. Mi sono laureato al DAMS in Cinema e Arti della visione presso l’Università degli Studi di Roma Tre e ho cercato immediatamente di mettere a frutto quanto avevo appreso. Ho partecipato a diversi laboratori e stage, tra cui quello di sceneggiatura tenuto da Francesco Piccolo e dal regista Daniele Pettinari e ho iniziato a ricevere i primi riconoscimenti come miglior regista esordiente al festival di Trevignano “La Cittadella del corto” nel 2008 e il primo premio a Roma nel corso del film festival “Ho un corto in testa”, con il corto “Non ti accetto”. Con “L’uomo parafulmine” ho invece vinto il “Corto Lazio 2009” con un premio sulla sceneggiatura. Da allora non ho mai smesso di realizzare reportage, spot pubblicitari e video per eventi, seppur in maniera saltuaria».

Com’è nata l’idea di aprire una tua attività imprenditoriale?

«Ho capito di essere bravo quando nel 2010 ho iniziato a collaborare con Sky. È stato allora che mi sono convinto di aprire una agenzia e di scommettere sulle mie capacità. La mia è una società che si occupa di produzione audiovisiva specializzata nella creazione di video, format e contenuti multimediali innovativi per il cinema, la tv e il web. Sono convinto che comunicare sia prima di tutto emozionare. Ogni produzione è pensata come un piccolo film. La chiave è lavorare con le immagini, creando video che raccontino delle vere e proprie storie. YouTube, Facebook, Twitter e gli altri social network hanno cambiato il nostro modo di comunicare. Siamo nell’era del social media marketing, dove per comunicare in modo efficace non bastano più i testi e le illustrazioni. Se vuoi farti notare sul web hai bisogno di un video, perché solo un filmato è in grado di raccontare chi sei e valorizzare il tuo brand aziendale. In questo contesto la mia ditta ha creato un modo semplice, economico e creativo per realizzare video, il servizio REC SEND PLAY».

[post_snippet post_id=”13577″/] In cosa consiste?

«REC SEND PLAY (e non lo cancelli) è un servizio on line che abbiamo messo a disposizione per produrre piccoli montaggi video. Ci rivolgiamo a clienti privati o aziende che hanno realizzato riprese amatoriali o foto con il proprio smartphone e vorrebbero creare un filmato che riassuma in pochi minuti tutto quello che hanno registrato. Noi in modo veloce, economico e creativo siamo in grado di produrre un video divertente, emozionante, coinvolgente e soprattutto professionale».

Qual è il punto di forza della tua azienda?

«La voglia di raccontare piccole storie che accendono grandi emozioni. È con questo spirito che produco spot per campagne pubblicitarie, video aziendali, ma anche videoclip musicali, cortometraggi e video matrimoniali».

Un consiglio per chi, come te, ha voglia di mettersi in proprio?

«Ho iniziato come stagista per un studio di produzione RAI. Furono mesi molto difficili. Spesso mi veniva chiesto solo di portare i caffè. Un periodo duro, certo, ma durante il quale non ho mai perso la speranza di dimostrare quanto valessi. Dovremmo sempre avere pazienza nella vita, in ogni contesto. Prima o poi la tua occasione arriva. Basta cercarla e volerla con tutte le proprie forze».