Un premio per ricordare Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, le due donne vittime di rapimento e omicidio nel comune di San Felice Circeo nel 1975, l’iniziativa “Salute in rosa” per l’accoglienza e il supporto alle donne vittime di violenza nei Pronto soccorso e negli ospedali del Lazio, lo spettacolo teatrale “Taddrarite” in scena presso lo Spazio Rossellini e una serie di iniziative per essere al fianco delle donne, contrastare i femminicidi e moltiplicare i luoghi in cui si dà sostegno alle vittime.
In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, che si celebra oggi, lunedì 25 novembre, la Regione Lazio ha deciso di promuovere numerose iniziative ed eventi per sensibilizzare i cittadini e, in particolare, i giovani su questo tema.
Primo fra tutti un bando, il Premio Colasanti Lopez, rivolto alle scuole secondarie e agli istituti di formazione del territorio, che la Regione ha deciso di rifinanziare per non dimenticare la storia e la sofferenza di due donne, vittime di un episodio di violenza efferata e dai risvolti drammatici. Gli studenti potranno elaborare scritti e progetti sul tema. Ai vincitori saranno consegnati buoni per l’acquisto di materiale didattico.
Alla conferenza stampa di presentazione del premio partecipano il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’attrice Claudia Gerini, Giovanna Pugliese, Assessora al Turismo e alle Pari Opportunità, Eleonora Mattia, presidente IX Commissione del Consiglio Regionale del Lazio, Roberto Colasanti, fratello di Donatella Colasanti e Letizia Lopez, sorella di Rosaria Lopez, Claudio Di Berardino, Assessore al Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e Diritto allo Studio universitario, Politiche per la ricostruzione e Cecilia D’Elia, Presidente Cabina di Regia per la Prevenzione ed il Contrasto alla Violenza di genere.
Nel corso della giornata la Giunta e il Consiglio regionale del Lazio hanno deciso di celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne con altre importanti iniziative. Giovanna Pugliese, Assessora al Turismo e alle Pari Opportunità e l’assessore alla Sanità e Integrazione sociosanitaria, Alessio D’amato, presentano “Salute in rosa”: linee guida per l’accoglienza e il supporto alle donne vittime di violenza all’interno dei Pronto Soccorso e delle strutture ospedaliere del Lazio. L’evento si svolge nel pomeriggio, alle ore 15, nella sede della Regione.
In serata, presso lo Spazio Rossellini in Via della Vasca Navale, 58 a Roma, andrà in scena lo spettacolo “Taddrarite”, scritto da Luana Rondinelli con Donatella Finocchiaro, Claudia Potenza e Antonia Truppo.
La Regione Lazio sta portando avanti una serie di azioni fondamentali per essere al fianco delle donne vittime di violenza, a fronte dei 94 casi di femminicidio che si sono verificati in Italia già nei primi 10 mesi del 2019 e dei 1300 casi di maltrattamenti avvenuti solo nella città di Roma nel corso del 2018.
Tre nuovi Centri antiviolenza a Formia, Civitavecchia e nel Consorzio dei Comuni del Cassinate e due nuove Case rifugio in provincia di Civitavecchia e nel distretto socio-sanitario della Asl Rm6 si aggiungeranno ai 23 centri antiviolenza e alle 9 case rifugio regionali già attivi. Venerdì 29 novembre, Giovanna Pugliese, Assessora al Turismo e alle Pari Opportunità, visiterà il Centro antiviolenza “Galassia” di Formello, mentre sabato 30 novembre ad Amatrice verrà presentata la Casa delle donne di Amatrice. A Roma in un bene confiscato alla criminalità organizzata, verrà realizzata la prima casa della semiautonomia del Lazio per le donne in uscita dalle case rifugio, che in tal modo potranno consolidare un percorso di vita indipendente per sé e per i propri figli.
Inoltre, la Regione Lazio, che per prima ha introdotto il contributo per minori figli di donne vittime di femminicidio, ha già previsto il rifinanziamento del fondo per gli orfani con altri 200mila euro.
Infine, il 3 dicembre presso la Casa della Salute Santa Caterina della Rosa di via Nicolò Forteguerri 4 a Roma prenderà il via un corso di formazione per gli operatori socio-sanitari e le operatrici dei centri antiviolenza.