Lazio, regione europea della conoscenza

Il 22 ottobre il primo appuntamento del ciclo di incontri sull’economia regionale “Lazio, regione d’impresa”

Il 22 ottobre alle ore 18 a Roma, presso Piazza di Pietra (Sala del Tempio di Adriano) il primo appuntamento del ciclo di incontri sull’economia regionale “Lazio, regione d’impresa”, promosso dalla Regione Lazio in collaborazione con Unioncamere Lazio.

Roma come città a necessaria vocazione universale: luogo del “cozzo delle idee”. Tra vocazioni storiche e innovazioni tecnologiche, come si può rielaborare l’idea di Quintino Sella nella società della conoscenza e della globalizzazione? Come costruire una città in cui coesistono tradizione e prospettive innovative?

Per partecipare: https://lazio_regione_europea_della_conoscenza.eventbrite.it

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PROGRAMMA

ore 17:30 – Registrazione dei partecipanti

ore 18:00Saluti e introduzione

Lorenzo Tagliavanti, Presidente Unioncamere Lazio

Claudio Di Berardino, Assessore Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e diritto allo studio universitario, Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio

Gian Paolo Manzella, Sottosegretario Ministero dello Sviluppo economico

ore 18:20Lazio, regione europea della conoscenza

Vittorio Emiliani, Giornalista e scrittore

 Ne discutono

Paolo Berdini, Urbanista

Margherita Bianchini, Vice Direttore Generale Assonime

Paola Paesano, Direttore Biblioteca Vallicelliana

Maria Sabrina Sarto, Pro Rettore Infrastrutture e Ricerca, Sapienza Università di Roma

Modera

Vittorio Roidi, Presidente Fondazione Paolo Murialdi

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Temi dei prossimi incontri:

Viterbo: il distretto della ceramica fra design e innovazione

A Guidonia l’epopea del Volo e l’origine della Tiburtina Valley

L’industria a Roma fra territorio, municipalità, stato e dimensione europea

Rieti: i distretti industriali dall’agroalimentare all’elettronica

La Cassa per il Mezzogiorno in Ciociaria: un lascito di cultura industriale

Latina: ruralità e industria dalla Bonifica alla Cassa per il Mezzogiorno

Civiltà delle macchine. Umanesimo e cultura industriale per un nuovo sviluppo