Premiati i vincitori di Digital Contamination Lab (DClab), un laboratorio multidisciplinare per lo sviluppo di progetti imprenditoriali innovativi con particolare riferimento ai settori Smart City/Smart Mobility, Industry 4.0, Climate Change, Patrimonio Culturale e Tecnologie della Cultura Agritech, Digitalizzazione della formazione e dell’apprendimento, Digital Health, Artificial Intelligence.
All’evento finale sono intervenuti, tra gli altri: Giuseppe Calabrò, Università degli Studi della Tuscia; Francesco Ferrante, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale; Loredana Rea, Accademia di Belle Arti Frosinone; Nicola Tasco, Presidente di Lazio Innova; Luigi Campitelli, direttore operativo Spazi Attivi Open Innovation di Lazio Innova.
L’iniziativa è stata lanciata da Regione Lazio e Lazio Innova, tramite gli Spazi Attivi di Viterbo e Ferentino, in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia, l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e l’Accademia di Belle Arti di Frosinone.
115 le domande ricevute di cui 66 ammesse, tra studenti universitari, laureati, docenti e creativi, che hanno seguito un percorso formativo di 6 settimane, lavorando in team multidisciplinari.
Grazie al programma DCLab i partecipanti elaborano progetti innovativi, imparando a comprenderne il potenziale di mercato, per svilupparli e presentarli in modo efficace ai potenziali investitori.
Nel corso del Laboratorio, che si è tenuto su piattaforma digitale, si sono alternati workshop formativi e attività di tutoring e mentoring sui temi del team building, business planning, prototyping, strategie di comunicazione e pitching per la definizione e presentazione di modelli di business innovativi.
Al termine del percorso, 13 team si sono sfidati in un Contamination Lab Day per aggiudicarsi i premi in palio:
- Monitor Mind, progetto per contrastare l’isolamento sociale degli anziani, allenare le loro capacità cognitive e, in generale, per migliorare il benessere psico-sociale;
- T-Our Esperience, app che mette in contatto domanda e offerta di esperienze, per la rinascita e lo sviluppo territoriale;
- Bottega Contadina 4.0, stazione domotica refrigerata per la consegna di prodotti ortofrutticoli;
- BYF Build Your Future, servizio di consulenza alle persone con disabilità in entrata nel mondo del lavoro e per le aziende che devono prepararsi all’accoglienza e all’inserimento degli stessi;
- JooJ, piattaforma di job placement per lavoro occasionale nel settore hospitality;
- MACE Micro Algae Circular Economy, progetto per la produzione di biomasse microalgali e relativa trasformazione in biocarburanti, utilizzando scarti come substrato;
- Protein Italy, progetto sulla bioconversione di scarti agroalimentari per l’alimentazione zootecnica e degli animali da compagnia;
- Musil, servizio di consulenza e divulgazione scientifica;
- My Smart Trainer, software per la creazione di schede di allenamento professionale in modo semplice e veloce;
- Segnalibro, lettura in realtà aumentata per integrare la lingua dei segni con l’uso di un cubo olografico;
- SmemoMemo, app di supporto ad adulti e ragazzi affetti da ADHD (disturbi da deficit di attenzione e iperattività) attraverso un Bullet Journal digitale e dinamico;
- Verdelivery, piattaforma e-commerce che propone ortofrutta bio e derivati a km 0, con contenuti multimediali di approfondimento;
- We Live Here, market place per coniugare il vivere sostenibile e il lavoro.
Protein Italy si è aggiudicata il Primo Premio da 2.000 euro messo in palio da Lazio Innova. Ulteriori 4 Premi da 1.000 euro ciascuno sono stati assegnati ai progetti BYF Build Your Future, Segnalibro, SmemoMemo, T-Our Esperience.