Sotto le stelle del Lazio

La Regione Lazio ha concluso con una serata presso il Tempio di Adriano di Piazza di Pietra le iniziative ideate e organizzate in occasione di Expo Milano 2015. L’evento è stato l’occasione per annunciare nuovi programmi einterventi legati soprattutto al territorio in un connubio di bellezza, tecnologia e sviluppo sostenibile. Sono intervenuti il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Quirino ...

La Regione Lazio ha concluso con una serata presso il Tempio di Adriano di Piazza di Pietra le iniziative ideate e organizzate in occasione di Expo Milano 2015.

L’evento è stato l’occasione per annunciare nuovi programmi einterventi legati soprattutto al territorio in un connubio di bellezza, tecnologia e sviluppo sostenibile. Sono intervenuti il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Quirino Briganti, Coordinatore Expo Regione Lazio, Vincenzo Zottola, presidente di Unioncamere Lazio e Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma

L’incontro è stato l’occasione per illustrare fatti e numeri del progetto Expo 2015 portato avanti congiuntamente da Regione Lazio, Roma Capitale e Unioncamere Lazio.

2 milioni di visitatori, 37 giornate dedicate alla presentazione e di territori e prodotti di eccellenza, 184 giorni di degustazioni dei vini laziali e 50 etichette offerte da 36 imprese diverse, incontri di b2b e scambi internazionali per le imprese, vetrine e spazi per innovatori e startup e molte altre occasioni di promozione e marketing del territorio.

Tra i progetti di punta del semestre Expo, un posto speciale spetta a “Sotto le Stelle del Lazio”. 23 chef stellati hanno realizzato piatti basati su uno o più prodotti di eccellenza del territorio laziale. Alcuni sono stati degustati da 300 ospiti selezionati in una serie di cene a Expo e tutti sono stati raccolti in un ricettario di prim’ordine distribuito ai partecipanti all’incontro. Dalla tradizionale cacio e pepe alla variante con polvere di cozze e menta fritta. Dagli spaghetti “ajo e ojo” con telline del litorale romano ricci di mare e amaretto di Guarcino alla patata interrata. Gli ingredienti utilizzati rientrano nel paniere dei 125 prodotti che fin dalla fase iniziale dell’Esposizione Universale sono stati individuati per rappresentare al meglio la cucina romana e laziale con il supporto tecnico di Azienda Romana Mercati e ARSIAL.

La nostra Regione, infatti, infatti offre ben 15 prodotti a marchio Dop e 11 Igp, a cui si aggiungono 3 vini Docg, 27 Doc e 6 Igt. Sono invece 386 i Pat (prodotti alimentari tradizionali) che pongono il Lazio al terzo posto in Italia per numero dì specialità,  secondo l’ultimo elenco pubblicato dal Mipaaf.


Il presidente Nicola Zingaretti ha definito Expo: “un’avventura che è andata bene. Non dobbiamo buttare a mare i risultati eccezionali della grande esperienza dell’Expo. In passato c’è stata troppa frammentazione e poco sistema. Tutti gli operatori del territorio sono stati lasciati per troppo tempo soli e divisi per comparti. Questa sera è un’occasione per rimettere in fila le cose buone fatte per l’Esposizione. Continueremo a promuovere il logo ‘Lazio eterna scoperta. Continueremo a portare in tutto il mondo e in tutte le occasioni le nostre ricchezze per la promozione territoriale. Continueremo nella promozione e sull’accendere i riflettori sui prodotti tipici.  Confermiamo il corner al terminal C di Fiumicino così come continueremo ad avere una grande attenzione sulle idee che ci verranno presentate, come abbiamo fatto per la legge sull’Urbanistica. Sappiamo che Expo sarà un punto di riferimento. Stiamo chiudendo la fase nella quale c’era una promozione divisa in settori – ha aggiunto – creando dei percorsi, utilizzando i social network che abbiamo attivato e siamo tra le prime regioni italiane. E poi ecco la guida degli chef è un altro tassello per promuovere questa punta avanzata di eccellenze. Non dobbiamo perdere la nuova capacità di fare sistema”.

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