L’Italia è la nazione con il maggior numero di siti “Patrimonio dell’umanità” UNESCO e, nel contesto nazionale, il Lazio è la regione con il più alto numero di visite e i maggiori ricavi derivanti da musei, siti archeologici e circuiti culturali (circa 51 milioni di presenze nel 2024).
È un settore di eccellenza della regione, riconosciuto in tutto il mondo, che vanta oltre 320 Musei e Istituti similari, Sistemi museali e Sistemi integrati a prevalenza museale inseriti nell’Organizzazione Museale Regionale (O.M.R.) 2024, 17 tra Università, Istituti centrali e Organismi di Ricerca e oltre 30.000 imprese legate alla filiera della cultura e del turismo.
Lazio Innova, in linea con il DSP 2023–2028 e la Smart Specialisation Strategy (S3) Lazio 2021–2027, sostiene lo sviluppo del Distretto Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali (DTC) come leva strategica per il riposizionamento competitivo del sistema produttivo regionale anche in linea con le politiche europee e nazionali e nel contesto delle transizioni ecologica e digitale.
La S3 del Lazio è la strategia di specializzazione intelligente promossa dalla Regione Lazio, per favorire la crescita economica regionale, identificando i settori chiave in cui la regione possiede una base di conoscenze e risorse competitive.
Tra le 9 Aree di Specializzazione della S3, l’Area di Specializzazione “Patrimonio Culturale e Tecnologie della Cultura” – con l’inclusione delle tecnologie e delle applicazioni correlate – ha una consolidata tradizione accademica, scientifica e aziendale nel Lazio.
Cosa sono i Distretti Tecnologici
Il Distretto Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali (DTC), è stato creato per rafforzare il posizionamento competitivo del settore, sulla base di un accordo di programma quadro tra Regione Lazio, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismoin modo che potesse svolgere il ruolo di strumento di sviluppo economico e territoriale, mirato ad attivare una rete strutturata di rapporti e collaborazioni tecnico/scientifiche tra ricerca pubblica e privata e il sistema delle imprese.
Il DTC prevede una serie di linee di intervento e misure finanziare, di cui Lazio Innova è soggetto attuatore per conto della Regione Lazio, con l’obiettivo di:
- Consolidare il nucleo iniziale di imprese maggiormente orientate all’innovazione intorno a progetti applicativi specifici nel settore dei beni e attività culturali
- Incrementare l’interesse delle imprese per le nuove soluzioni di servizi e piattaforme per la valorizzazione dei beni culturali, per accrescere la coesione tra i soggetti che compongono la rete del distretto
- Incentivare lo sviluppo di una domanda orientata a soluzioni innovative
- Favorire la condivisione tecnologica per diffondere il know-how innovativo tra un maggior numero di imprese
- Favorire la formazione di nuovi profili professionali
- Attivare gli strumenti di base per incrementare competitività e massa critica delle aziende del distretto
- Realizzare strutture polifunzionali per ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e metodologie in grado di valorizzare i settori di applicazione del distretto.
Il Distretto Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali del Lazio è nato da un Accordo di Programma Quadro tra Regione Lazio, MIUR, MIC e MISE con un finanziamento iniziale di 41,7 Milioni di euro per realizzare 5 grandi interventi:
TE1 – Centro di Eccellenza composto da Anagrafe delle Competenze e Polo di Innovazione Regionale Diffuso su Tecnologie e Materiali finalizzato anche allo sviluppo dell’artigianato artistico di qualità.
TE2 – Interventi per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie per la valorizzazione, la tutela, la fruizione, la conservazione, il recupero e la sostenibilità del patrimonio culturale.
TE3 – Interventi nel capitale di imprese che si propongano di realizzare attività ad alto contenuto tecnologico ed innovativo, con necessità di avviare processi di rinnovamento o miglioramento tecnologico di processo e/o di prodotto, anche in compartecipazione con investitori privati.
TE4 – Interventi finalizzati alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie e metodologie per una migliore fruizione dello spettacolo dal vivo (musica, teatro, danza).
TE5 – Comunicazione, promozione e sostegno ai processi di diffusione per le attività delle PMI del Lazio nel settore del DTC e del Turismo Culturale.
A oggi i fondi pubblici ancora disponibili per il DTC sono circa 10 milioni di euro a cui vanno aggiunti i Fondi del Programma Regionale FESR Regione Lazio 2021-2027 relativi alla Area di Specializzazione Tecnologie per il Patrimonio quantificabili in circa 40 milioni di euro.
Le attività, coordinate da Lazio Innova, sono tra loro strettamente integrate al fine di potenziare, rilanciare ed internazionalizzare il sistema imprenditoriale del Lazio che opera nel settore delle tecnologie per i beni e le attività culturali, mettendo a sistema risorse territoriali, competenze e know-how dei partner.
Il primo intervento (TE1), avviato nel 2018 con la nascita del Centro di Eccellenza DTC Lazio, ha come soci fondatori le Università Sapienza, Roma Tre, Tor Vergata, Tuscia, Cassino e del Lazio meridionale, insieme a ENEA, CNR e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con un finanziamento iniziale della Regione Lazio e del MIUR di 6 milioni di euro, incrementati dalla Regione con altri 2,75 milioni di euro nel 2021. Ai soci fondatori si sono aggiunti come soci ordinari ANCI Lazio, INGV, 3 Università private e 16 imprese. Il Centro di Eccellenza ha anche 208 stakeholder ufficialmente registrati tra cui 21 Musei, diversi enti locali, 105 imprese, istituzioni tra cui la Direzione Generale Musei del MIC, la Sovrintendenza Capitolina e l’Istituto Centrale per il Restauro.
Il Centro di Eccellenza del DTC Lazio sviluppa e integra competenze tecnologiche d’avanguardia applicate alla conservazione, valorizzazione e promozione di Beni e Attività Culturali.
Altri obiettivi sono la realizzazione di: attività di alta formazione (80 tra Master Corsi di Alta Formazione, Contamination Lab, Training Camp, Summer School con oltre 2000 partecipanti e con 490 borse di studio erogate) e progetti di ricerca in collaborazione tra Imprese e Università (38 progetti, tutti conclusi positivamente che hanno coinvolto oltre 100 tra dipartimenti, istituti, startup e PMI).
Il secondo grande intervento (TE2) riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale della regione Lazio attraverso la ricerca e lo sviluppo di tecnologie innovative a livello internazionale per la conservazione, fruizione e gestione.
Per tale intervento sono state stanziate risorse per 23,2 milioni di euro ripartiti nella Fase 1 di Progettazione e nella Fase 2 di Investimento e realizzazione. Nella Fase 1 sono stati ammessi e finanziati 44 progetti ad elevato livello tecnologico, mentre nella Fase 2 ne sono stati ammessi 35 e finanziati 17.
I destinatari sono: Proprietari e/o Gestori Pubblici e Privati di più di 200 Luoghi della Cultura del Lazio.
- Allestimento multimediale del «Museo della mente» nell’ex manicomio di Roma
- Allestimento multimediale del Museo della Navigazione e dell’annessa area archeologica di Pyrgi presso il Castello di Santa Severa
- Percorso tematico multimediale attraverso 11 Focal Point romani, avente come tema i commerci e la navigazione lungo il Tevere
- Realizzazione di uno storytelling lungo un itinerario dei luoghi sacri più rappresentativi di Civita Castellana e dintorni
- Realizzazione di un itinerario multimediale dei luoghi sacri presenti tra Viterbo, Bagnoregio, Acquapendente e Montefiascone
- Valorizzazione, tramite realtà aumentata, dei dipinti (4 elementi) presenti nella «Galleria Pannini» di Villa Grazioli a Grottaferrata
- Valorizzazione di alcuni percorsi e manufatti del Parco di Ostia Antica con nuove tecnologie multimediali
- Valorizzazione multimediale del patrimonio archeologico e monumentale della Riviera di Ulisse (Gaeta)
- Valorizzazione con tecnologie multimediali e AI del complesso borrominiano della Chiesa Nuova e annessa biblioteca Vallicelliana
- Allestimento multimediale su alcuni manufatti interni a Villa Giulia – Museo Nazionale Etrusco – per la ricostruzione e la narrazione virtuale dei luoghi etruschi
- Valorizzazione di Villa Gregoriana a Tivoli con allestimenti multimediali e di illuminotecnica scenica
- Valorizzazione multimediale e illuminotecnica del Parco di Monterano
- Realizzazione di un modello di “spazio museale aumentato” al Chiostro del Bramante
- Valorizzazione multimediale di un percorso turistico-culturale con focus su un Itinerario Borbonico nel Lazio meridionale costiero
- Valorizzazione con tecnologie multimediali del nuovo Polo Espositivo del Parco del Celio
- Plastici multisensoriali, videogiochi e ologrammi per raccontare la storia dei commerci lungo le coste del Lazio al Museo della Civiltà Romana
- Realizzazione di un itinerario, valorizzato anche con tecnologie multimediali, comprendente il Giardino di Ninfa, il Castello di Sermoneta e l’antica città di Norba.
I progetti della Fase 2, con relativi luoghi della cultura, sono stati oggetto di una Mappatura Georeferenziata Interattiva dedicata.
La Mappatura Georeferenziata è un’iniziativa di Lazio Innova a sostegno del Distretto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali (DTC) del Lazio. L’obiettivo principale è fornire una panoramica rapida e interattiva delle informazioni chiave, relative ai progetti e ai relativi luoghi della cultura, oggetto di valorizzazione attraverso la Fase 2 del bando TE2 “Interventi per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie per la valorizzazione, la tutela, la fruizione, la conservazione, il recupero e la sostenibilità del patrimonio culturale”.
Di seguito la Mappatura Georeferenziata Interattiva:
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