Il 27 aprile è stato presentato il rapporto Censis “Il Lazio all’Expo 2015. Una lettura unitaria dell’identità e dello sviluppo dei territori regionali”. Ecco alcuni dati e aspetti emersi dalla ricerca.
Una Regione innovativa per tradizione. L’indagine del Censis fotografa aspetti anche inediti e sorprendenti sul Lazio, che risulta avere un mix importante tra identità locali e una sovraidentità.
Roma è un grande valore aggiunto per l’intera Regione. Per molti anni la Capitale è stata vista come un ostacolo allo sviluppo del resto della Regione. La Regione ha immaginato Expo anche come un’occasione per ricucire ancora di più il legame tra Roma e il resto della Regione.
Il sentimento positivo dei cittadini. Spesso ci dipingiamo peggio di come siamo, invece un dato particolarmente sorprendente e che va sottolineato è che quasi l’80% dei cittadini del Lazio è soddisfatto del posto in cui vive e più della metà dei cittadini guarda con fiducia il futuro.
Ecco i 10 punti fondamentali di quanto emerso dal rapporto:
- L’identità del Lazio esiste. È una identità tenue che integra le identità locali.
- Il senso della identità del Lazio è relazionale.
- Roma, una piattaforma dentro la regione che si pensa come tale.
- Una tipicità locale vissuta, apprezzata e mai escludente.
- La potenza del cibo consapevole.
- Una regione di cittadini aperti al mondo e inseriti nelle reti globali: la potenza del rapporto con la globalità.
- La potenza dell’orgoglio di una storia da reinventare.
- La potenza del virtuoso intreccio tra scienza, tecnologia e tradizione.
- Ottimista e positiva, una regione che si vuol bene.
- Sullo sfondo una produzione agroalimentare variegata supportata dall’innovazione come leva di sviluppo.
Al lavoro per far diventare il Lazio una locomotiva per il paese. I dati positivi ottenuti finora sul lavoro e sulle imprese confortano e incoraggiano la Regione ad andare più forte: proprio la settimana scorsa buone notizie anche per quanto riguarda il turismo, dove il Lazio cresce a una velocità doppia rispetto alla media nazionale, con un più 6,2% nel 2014, contro una media nazionale del 3,6%.
“Leggere questa indagine ci ha una grande soddisfazione e ci riempie di grande responsabilità”, ha detto il presidente Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: “Lo studio Censis conferma quello che noi abbiamo praticato in questi due anni di lavoro: il Lazio ce la può fare, cambia e si ripensa come grande Regione policentrica che, certo, è fondata sulla meraviglia di una grande Capitale, ma mette al centro anche i poli produttivi del gusto e della bellezza che ci sono intorno a Roma”.