Dottorati industriali, domande entro il 15 settembre

Il bando, che stanzia oltre 5 milioni di euro, punta a finanziare 110 dottorati in collaborazione con il mondo delle imprese e, novità di questa seconda edizione, anche con la PA regionale. Destinatari i giovani laureati che hanno conseguito il titolo di studio da non oltre 5 anni
Dottorati industriali, domande entro il 15 settembre

C’è tempo fino alle ore 17:00 del 15 settembre 2021 per partecipare alla seconda edizione del bando “Dottorati industriali” della Regione Lazio che ha l’obiettivo di avviare percorsi di alta specializzazione, altamente innovativi e coerenti con la S3 regionale.

Con un impegno finanziario di 5.050.000 euro, il bando regionale punta a finanziare 10 dottorati in più rispetto alla precedente edizione (arrivando dunque a 110) introducendo la novità di questa edizione che consente di attivare dottorati di innovazione sia in collaborazione con le imprese ma anche assieme alla la Pubblica Amministrazione regionale.

Destinatari di questa misura regionale sono i giovani laureati che abbiamo conseguito il titolo di studio da non oltre 5 anni, a far data dalla pubblicazione dell’avviso pubblico, inoccupati o disoccupati, residenti o domiciliati nel Lazio al momento dell’avvio del dottorato, che abbiano le competenze e i requisiti per l’accesso ai dottorati, in linea con i criteri stabiliti dalle Università ai fini dell’accesso alle borse.

Per quanto riguarda questa seconda nuova tipologia di dottoratiattuata in via sperimentale e cui sono stati destinati 700.000 euro, i percorsi di dottorato dovranno essere attivati dalle Università in partnership con la Regione Lazio (Direzioni Generali regionali o altre strutture della Regione). In questo caso la sovvenzione della Regione Lazio sull’importo complessivo di una borsa triennale coprirà il 100% dell’importo e saranno finanziate fino a 10 borse di Dottorato incentrate principalmente sulle tematiche della transizione digitale ed ecologica e sui temi dell’innovazione sociale di particolare interesse per l’Amministrazione Regionale e delle sue strutture controllate, nell’ottica di migliorare la qualità dei propri servizi.

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