POR FESR, APEA – Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate

Documentazione

Con la Determinazione 8 febbraio 2021, n. G01186 la Regione Lazio ha nuovamente modificato  i termini per l’apertura del bando (già oggetto della moratoria di cui alla DGR 24 marzo 2020 n. 124 e di proroghe con le determinazioni del 15 giugno 2020 n. G06938 e dell’11 dicembre 2020 n. G15139).

Il Formulario sarà disponibile su GeCoWEB Plus a partire dalle ore 12:00 dell’8 settembre 2020 e fino alle ore 12:00 del 30 aprile 2021.

Il file generato dal sistema GeCoWEB Plus (per la presentazione delle domande) deve essere sottoscritto con Firma Digitale da parte del Legale Rappresentante dell’Impresa richiedente e inviato via PEC, all’indirizzo incentivi@pec.lazioinnova.it,  a partire dalle ore 12:00 del 21 settembre 2020 e fino alle ore 18:00 del 30 aprile 2021, insieme con le altre eventuali dichiarazioni, anch’esse sottoscritte con Firma Digitale.

Con la medesima Determinazione 8 febbraio 2021, n. G01186 sono state riallineate talune scadenze alla proroga al 30 aprile come termine ultimo per presentare domanda. In particolare il termine massimo per la cantierabilità di tutti gli interventi previsti dal Progetto (da attestare in sede di Domanda tramite una relazione di un Tecnico Abilitato) è stato spostato a aprile 2022 e il termine per i versamenti degli aumenti di capitale considerati per la verifica della capacità amministrativa finanziaria e operativa è stato spostato al 30 aprile 2021.

 


Promuovere e valorizzare le Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA), come definite nelle apposite Linee Guida (approvate con DGR n. 45 dell’11 febbraio 2020), e quindi l’economia circolare, la simbiosi e lo sviluppo industriale e tecnologico sostenibile.

E’ questo l’obiettivo del bando POR FESR che sostiene investimenti finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti e alla riduzione degli altri impatti ambientali delle Imprese, coerenti con gli obiettivi generali delle APEA e quelli specifici della singola APEA alla quale aderiscono.

Cos’è un’APEA

Un’APEA è costituita da un insieme di aziende (minimo 2) industriali, artigianali, commerciali, agricole e alle ulteriori attività previste dall’art. 1, comma 1, lettera i) del DPR n. 160/2010, anche in forma mista, ed è caratterizzata dalla gestione integrata di infrastrutture, servizi centralizzati e risorse. Non è necessaria la contiguità dei soggetti aderenti, che possono operare in qualsiasi punto del territorio regionale.

L’obiettivo di ogni APEA è migliorare le prestazioni ambientali, industriali e sociali, in coerenza con gli indirizzi dell’Unione europea, per la promozione di uno sviluppo economico ambientale sostenibile nonché di un modello di gestione delle attività produttive in grado di accrescere la competitività delle imprese aderenti. Un obiettivo fissato dalla Regione Lazio attraverso una specifica Azione Cardine della programmazione 2014-2020.

Dotazione Finanziaria

L’Avviso ha una dotazione di 11 milioni di euro, di cui 5 a valere sull’azione 3.1.2 (Aiuti agli investimenti per la riduzione degli impatti ambientali dei sistemi produttivi), 5 a valere sull’azione 4.2.1 (Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili) e 1 sull’azione 3.3.1 (Sostegno al riposizionamento competitivo, alla capacità di adattamento al mercato) del POR FESR 2014-2020.

È prevista una riserva pari al 20% della dotazione per le Imprese ubicate in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa del Lazio.

Progetti e Costi Ammissibili

Sono agevolabili Progetti che prevedono una o più delle seguenti Tipologie di Interventi:

  1. Investimenti per l’Efficienza Energetica, inclusi impianti di Teleriscaldamento e Teleraffreddamento Efficienti sotto il Profilo Energetico, di Cogenerazione (autoconsumo) e, in forma combinata, per la Produzione di Energia da Fonti Rinnovabili (destinata all’autoconsumo);
  2. Investimenti per la riduzione di emissioni inquinanti di PM10 o di NO2;
  3. Investimenti per il risparmio, il riciclo dell’acqua all’interno del ciclo produttivo o per il riutilizzo delle Acque Reflue Industriali;
  4. Investimenti per rendere i propri residui di lavorazione Prodotti o Sottoprodotti;
  5. Investimenti per utilizzare Sottoprodotti di altre Imprese o materiale Riutilizzato o Riciclato nel proprio ciclo produttivo in luogo di materie prime vergini;
  6. Investimenti per la Preparazione al Riutilizzo o il Riciclaggio di determinati Rifiuti Speciali (c.d. “End of Waste”), a determinate condizioni (realizzati da Imprese già autorizzate e i cui input o output provengano o siano utilizzati per almeno il 50% da altre Imprese Aderenti all’APEA);
  7. Investimenti per la riduzione di altri impatti ambientali, tramite l’ecoinnovazione o l’introduzione di prodotti o processi che riducono l’uso di una risorsa naturale o prevengono la produzione di rifiuti.

Oltre a tali Tipologie di Interventi e Investimenti “core”, che includono le relative spese di progettazione e tecniche, il Progetto può comprendere:

  1. altri Investimenti non compresi nelle Tipologie di Intervento precedenti, ma strettamente strumentali a uno o più di essi;
  2. altri studi ambientali e i servizi relativi all’ottenimento di certificazioni energetiche o ambientali;
  3. l’avviamento di iniziative imprenditoriali dedicate a perseguire gli obiettivi dell’APEA e alla realizzazione del “programma per il miglioramento dell’efficienza dell’uso delle risorse dell’APEA”.

Tutti i Progetti devono:

  • essere corredati da relazioni (da allegare obbligatoriamente alla Domanda) che qualificano gli impatti ambientali del Progetto e dimostrano la cantierabilità degli investimenti previsti entro l’8 aprile 2021;
  • prevedere Spese Ammissibili pari o superiori a 50.000 euro;
  • essere completati, autorizzati all’esercizio, pagati e rendicontati entro 12 mesi dalla Data di Concessione; nel caso di Progetti con Spese Ammesse pari o superiori a 500.000 euro, tale termine è di 24 mesi.

Contributo

L’Aiuto è concesso in regime De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 50% delle Spese Ammesse.

In alternativa il contributo a fondo perduto può essere richiesto nella forma di Aiuto in esenzione ai sensi del Reg. (UE) 651/2014 (RGE):

  • nella misura del 20% degli Investimenti realizzati dalle Piccole o Micro Imprese, o del 10% nel caso di Medie Imprese (art. 17);
  • nella misura del 50% per servizi di consulenza, inclusi studi e certificazioni, nel caso di Medie, Piccole o Micro Imprese (MPMI) (art. 18);
  • nella misura e alle condizioni indicate ai sensi degli artt. 36, 37, 38, 40, 41, 46, 47 e 49 del RGE (Aiuti per la tutela dell’ambiente). Qualora l’importo dell’Investimento non risultasse interamente una Spesa Ammissibile ai sensi di tali articoli, sull’importo residuo è concedibile l’Aiuto in regime De Minimis o, nel caso delle MPMI, un Aiuto ai sensi dell’art. 17 del RGE.

Alle nuove iniziative imprenditoriali dedicate a perseguire le finalità dell’APEA è concedibile anche un sostegno ai fabbisogni finanziari per l’avviamento ai sensi dell’art. 22 del RGE, che non prevede Spese Ammissibili individuabili. Tale Aiuto, nella forma di contributo a fondo perduto, è dimensionato sugli effettivi fabbisogni finanziari necessari a raggiungere il punto di pareggio, ma non può comunque superare 400.000 euro (600.000 se in Zona Assistita) e il minore importo tra:

  • il 100% degli apporti cash dei soci o consorziati, effettivamente versati a titolo di capitale sociale, incluso eventuale sovraprezzo, o finanziamenti soci in conto capitale;
  • il 25% delle Spese Ammesse per gli Investimenti previsti dal Progetto.

In ogni caso devono essere rispettati il massimale per Impresa Unica previsto dal De Minimis e i limiti di cumulo con altri Aiuti sulle medesime spese ammissibili previsto dal RGE.

Beneficiari

Sono le Imprese Aderenti all’APEA al momento della concessione definitiva dell’Aiuto, ovvero che abbiano sottoscritto il Regolamento di Adesione e Gestione di una APEA formalmente riconosciuta tale dalla Regione Lazio. Possono tuttavia presentare richiesta anche soggetti che hanno aderito ad un progetto di APEA per la quale sia stato richiesto formalmente il riconoscimento, mediante il Portale Green Lazio (in modalità non modificabile, status “trasmesso”), entro il termine ultimo per la presentazione delle Domande.

Le Grandi Imprese sono ammissibili limitatamente alla Tipologie di Intervento n. 1.

I Progetti possono essere realizzati:

  • da singole Imprese, inclusi Consorzi e Contratti di Rete, già iscritti al Registro delle Imprese al momento della presentazione della Domanda o, nel caso dei Liberi Professionisti, già titolare di partita IVA attiva. Solo nei casi di Progetti da realizzarsi mediante una Aggregazione Stabile o/e una nuova iniziativa imprenditoriale dedicata a perseguire le finalità dell’APEA, queste possono essere costituite anche successivamente alla concessione del contributo;
  • da più Imprese in modo unitario tramite una Aggregazione Temporanea, anche da costituire successivamente alla concessione del contributo.

Presentazione e selezione delle domande

Le richieste di contributo devono essere presentate tramite GeCoWEB Plus dalle ore 12:00 del 21 settembre 2020 e fino alle ore 18:00 del 30 aprile 2021.

Il Formulario è disponibile su GeCoWEB Plu dalle ore 12:00 dell’8  settembre e fino alle ore 12:00 del 30 aprile 2021.

La selezione delle domande avviene tramite un procedimento a graduatoria: saranno finanziati i Progetti ammissibili che avranno ottenuto i maggiori punteggi per i criteri di valutazione predefiniti nell’Avviso, nei limiti delle dotazioni finanziarie e tenuto conto della riserva per le Aree di Crisi Complessa, indipendentemente dal momento di presentazione delle Domande.

Modalità di erogazione

Il contributo sarà erogato secondo le seguenti modalità:

  • un’anticipazione obbligatoria da richiedersi entro 60 giorni dalla data di sottoscrizione dell’Atto di Impegno, nella misura minima del 20% e massima del 40% del contributo concesso, garantita da Fidejussione da allegarsi alla richiesta;
  • un’erogazione a stato avanzamento lavori, relativa all’attività svolta nei 6 mesi successivi alla sottoscrizione dell’Atto di Impegno in proporzione alle spese rendicontate che non dovranno risultare inferiori al 20% di quelle ammesse;
  • un’erogazione a saldo in proporzione alle spese rendicontate sul Progetto concluso.

La rendicontazione deve essere effettuata esclusivamente online tramite il sistema GeCoWEB Plus, in conformità alle indicazioni contenute nelle “linee guida per la rendicontazione” che saranno pubblicate nella pagina dedicata all’Avviso su www.lazioinnova.it e su questo sito. Il contributo a valere sull’art. 22 del RGE sarà erogato in ragione degli effettivi fabbisogni finanziari, ma comunque in modo da non superare il 100% degli apporti cash effettivamente versati dai soci o consorziati.

Informativa sulle principali differenze presenti nella versione aggiornata GeCoWeb Plus

La versione aggiornata GeCoWeb Plus, pur mantenendo una forte similitudine con la precedente di cui costituisce una evoluzione, contiene alcuni elementi di differenza. Di seguito le principali informazioni che è utile conoscere al riguardo:

  • Le domande presentate sulla versione originaria GeCoWeb continueranno a essere ivi gestite fino a conclusione del bando;
  • Per tutto il periodo necessario saranno operative, quindi, ambedue le versioni della piattaforma. L’utente dovrà pertanto compiere l’accesso alla piattaforma scegliendo la versione in funzione del bando a cui ha presentato domanda;
  • Per i bandi pubblicati a partire dal mese di settembre 2020 si rimanda ai relativi avvisi pubblici per determinare quale versione va utilizzata;
  • Per accedere alla versione aggiornata GeCoWeb Plus l’utente deve compiere la relativa registrazione anche se già registrato in precedenza sulla versione originaria GeCoWeb;
  • Nella versione aggiornata GeCoWeb Plus, inoltre:
    • l’accesso viene compiuto dall’utente (come persona fisica nominalmente individuata) che, successivamente, può abbinarsi a uno o più categorie di soggetto partecipante (impresa, ente/organismo di ricerca, ecc.) in funzione del bando a cui intende partecipare;
    • in caso di partecipazione in aggregazione ai soggetti partecipanti non è più richiesta una registrazione dedicata/specifica e il collegato CUI; è sufficiente il codice fiscale e l’eventuale popolamento di scheda anagrafica (quest’ultimo caso solo per soggetti che non siano imprese registrate);
    • In fase di finalizzazione della domanda di partecipazione non è più richiesto l’invio di una PEC; tale passaggio verrà svolto direttamente dalla piattaforma.

INFORMAZIONI:
NUMERO VERDE   800 98 97 96
info@lazioinnova.it
infobandi@lazioinnova.it