APQ: 4 progetti Balcani e Nord Africa

Sviluppo Lazio, in qualità di Ente Attuatore della Regione Lazio, partecipa alla Linea 2.1 - Sviluppo Socio Economico nell’ambito degli Accordi di Programma Quadro (APQ) con quattro progetti nell’area dei Balcani Occidentali (Albania, Serbia) e in tre Paesi del Nord Africa (Egitto, Marocco e Tunisia).

Sviluppo Lazio, in qualità di Ente Attuatore della Regione Lazio, partecipa alla Linea 2.1 – Sviluppo Socio Economico nell’ambito degli Accordi di Programma Quadro (APQ) con quattro progetti nell’area dei Balcani Occidentali (Albania, Serbia) e in tre Paesi del Nord Africa (Egitto, Marocco e Tunisia).

 

L’Accordo di Programma Quadro – APQ è uno strumento di attuazione e di disciplina del “Programma di sostegno alla cooperazione regionale” con il quale il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero dell’Economia e delle Finanze intendono valorizzare il ruolo del sistema Italia e delle Regioni e Province Autonome nell’ambito della politica Europea di sostegno ai processi di crescita dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo e dei Balcani Occidentali.
Le azioni previste sono tese a favorire l’internazionalizzazione dei sistemi territoriali nel Bacino del Mediterraneo, predisporre il sistema Italia all’area di libero scambio mediterraneo prevista per il 2010 e aiutare i sistemi regionali ad accedere con efficacia ai nuovi strumenti comunitari di assistenza esterna.

 

BALCANI OCCIDENTALI
programma “PRICES (Programma Regionale Integrato di Cooperazione Economica e Sociale)”

 

Il Progetto PRICES vede il coinvolgimento di 14 Regioni Italiane di cui la Regione Puglia è la capofila, e prevede iniziative indirizzate alle PMI laziali che mirano ad agevolare la realizzazione di incontri tra realtà produttive e facilitare la formalizzazione di partnership imprenditoriali.

 

Manifestando l’adesione alle iniziative è possibile partecipare ad attività (quali missioni d’affari, workshop, b2b) finalizzate a:

• la definizione di relazioni di carattere economico-produttivo tra imprese;
• la costituzione di reti commerciali;
• il trasferimento di tecnologia e know-how per la valorizzazione dei cicli produttivi.

 

PAESI DI DESTINAZIONE

Albania (progetto concluso) vai alla pagina del progetto

Serbia (progetto concluso)  vai alla pagina del progetto

 

INFORMAZIONI: Sviluppo Lazio SpA – Politiche Attive Imprese
Tel. +39 06 84568.327 / 376
E-mail: sprintlazio@agenziasviluppolazio.it

 

PRICES 21 maggio 2010: esito missione nei Balcani

È terminata venerdì 21 maggio la lunga missione organizzata da Sviluppo Lazio nei Balcani nell’ambito del progetto PRICES (APQ – Accordo di Programma Quadro nei Balcani Occidentali). L’iniziativa alla quale hanno partecipato anche le Regioni italiane coinvolte nel PRICES, si è svolta in diverse tappe. Nei primi giorni la delegazione italiana, guidata da Sviluppo Lazio in qualità di Ente Attuatore coordinatore del Tavolo Paese Albania, si è fermata a Scutari nel nord del Paese delle Aquile. Dapprima gli incontri con gli operatori economici coinvolti nei due settori interessati dal programma che sono il turismo (con particolare attenzione al turismo della montagna) e l’agro alimentare; a seguire una serie di convegni ai quali hanno preso parte le delegazioni dei tre Paesi del SEE (Albania, Bosnia Erzegovina e Serbia).
Ottima la collaborazione tra Sviluppo Lazio e l’Agenzia di Sviluppo Locale Teuleda che opera nella Regione di Scutari e che è il partner designato per l’applicazione del programma. Durante i convegni sono stati approfonditi i temi centrali del PRICES con particolare attenzione all’integrazione tra le diverse realtà locali dei Paesi SEE e le regioni italiane che pure sono state presenti con una qualificata rappresentanza.
La seconda parte della missione si è svolta a Tirana, capitale dell’Albania, dove la delegazione del PRICES ha partecipato al convegno organizzato dall’Ambasciata d’Italia a sostegno dell’ingresso dell’Albania nell’Unione Europea; presente il Ministro Raffaele Fitto e il Presidente della Repubblica di Albania, Sali Berisha. Il convegno aveva come tema centrale la programmazione strategica dei Fondi IPA che potrebbe essere uno dei naturali approdi del PRICES. I lavori sono proseguiti presso il Palazzo della Cultura di Tirana dove Sviluppo Lazio ha presentato il proprio esempio di sostegno alle imprese nell’ambito delle iniziative di scambio tra le Regioni e le agenzie di sviluppo locale coinvolte. La presentazione ha riscosso notevole interesse da parte dei partecipati che hanno potuto osservare come l’esperienza laziale sia un’avanguardia e un modello da seguire per programmare azioni mirate ed efficaci sul proprio territorio.
Le attività sul progetto PRICES hanno avuto come cornice molte iniziative in corso di realizzazione in Albania nell’ambito della manifestazione «Due Popoli, un Mare, un’Amicizia» che – in due mesi – hanno visto la presenza di eccellenze italiane in Albania per confermare la forte amicizia che lega i due Pesi. In particolare la delegazione del PRICES ha partecipato alla presentazione dei prodotti tipici e culturali della Regione Puglia – capo fila del PRICES – con una serie di eventi organizzati presso l’Accademia delle Belle Arti di Tirana.
Ultimo atto della missione è stato la partecipazione ad una manifestazione dedicata alla PMI in Serbia, nella città di Kragujevac – 150 km a sud di Belgrado – che uno dei territori inseriti nel programma PRICES sul quale Sviluppo Lazio, in collaborazione con gli altri Enti Attuatori, sta pianificando azioni di animazione territoriale e business cooperation.
Ottimi i risultati ottenuti durante la missione che rientrava sia nell’ambito delle attività trasversali (interessano tutte le Regioni coinvolte) che in quelle verticali in Albania e Serbia sulle quali Sviluppo Lazio ha un interesse e un’operatività di maggior dettaglio.

 

PROGETTO MEDITERRANEO

 

PAESI DI DESTINAZIONE

 

Egitto (missione in novembre 2010)

Programma “SPIIE (Attivazione di Sistemi Produttivi Integrati tra Italia e Egitto)”

 

Il programma SPIIE è inserito in un progetto più vasto che prevede il potenziamento dei collegamenti tra Italia e Egitto anche mediante l’abbattimento delle barriere doganali che oggi rappresentano un ostacolo al trasferimento dei prodotti agricoli.

Finalità: sviluppare il ruolo dell’Italia attraverso attività in Egitto volte al miglioramento e all’incremento della produzione ortofrutticola attraverso l’assistenza alle locali strutture ministeriali per la creazione di centri di produzione gestiti da forme aggregate di agricoltori che si interfaccino ed interagiscano con strutture italiane interessate ad importare prodotti, nel rispetto della stagionalità e della complementarità con le produzioni italiane.

Attività: azioni dirette a favorire l’avvio di collaborazioni tra aziende italiane ed egiziane e il rafforzamento dei centri servizi del Ministero, oltre che il rafforzamento istituzionale per l’armonizzazione delle normative volontarie e cogenti finalizzate alla libera circolazione delle merci con attività incentrate sull’elaborazione di protocolli comuni di trasformazione e produzione per le diverse colture, sulla promozione di organizzazioni per la gestione della filiera produttiva, l’attivazione di sistemi di tracciabilità e rintracciabilità, l’informazione ai punti di ingresso italiani circa i controlli effettuati sui prodotti ortofrutticoli provenienti dall’Egitto, la gestione di un sito internet.

Il programma è stato lanciato ufficialmente il 16 marzo 2010 al Cairo ed è entrato nella fase operativa con l’incontro tra gli operatori economici locali e italiani e l’avvio delle procedure di scambio sia commerciale che di know how in particolare nell’ambito della tracciabilità della filiera produttiva con il fine di rendere il prodotto ortofrutticolo egiziano fruibile dal mercato europeo nel rispetto delle norme igienico sanitarie in vigore nell’Unione Europea.

 

Possono manifestare interesse le Piccole e Medie Imprese del Lazio operanti nei settori agricolo, agroalimentare (manipolazione post-raccolta, confezionamento, lavorazione, ecc.) e dei beni/servizi connessi (tecnologie irrigue, logistica, meccanizzazione, consulenza, ecc.) interessate a:

• Produzione congiunta e/o importazione di ortofrutticoli freschi;
• Fornitura di beni e servizi per l’agricoltura nell’ambito di un partenariato;
• Commercializzazione e fornitura di prodotti/servizi.

 

Marocco (in via di definizione)

Programma “APQ Marocco” dedicato allo sviluppo dei saperi artigianali e tradizionali e all’integrazione dei sistemi produttivi in Marocco e in Italia.

 

Attività – il progetto è diviso in due sub progetti
1) riguarda lo sviluppo dei saperi artigianali e tradizionali ed ha come obiettivo quello di valorizzare il grande patrimonio dell’artigianato artistico del Marocco con la possibilità di creare opportunità di sviluppo di un settore strategico per il Marocco e che presenta ampi spazi di crescita anche per l’Italia. A questo non partecipa la Regione Lazio.
2)vede il coinvolgimento della Regione Campania e la Regione Lazio ed è dedicato allo sviluppo di sistemi produttivi presso la Grande Regione di Casablanca nel settore della concia delle pelli che costituisce uno dei pilastri dell’economia del Marocco e necessita di essere sostenuto da una riforma dei processi produttivi in quanto risente di un approccio conservatore dovuto alla gestione localistica delle grandi imprese conciarie che dettano tempi e modi di produzione, indipendentemente dalle richieste degli artigiani e dei produttori finali che, al contrario, hanno necessità di materiali di diversa fattura.
Il programma prevede lo sviluppo di uno studio del settore, realizzato in collaborazione con l’associazione di categoria marocchina (FEDIC) e il successivo sviluppo di relazioni stabili con gli operatori italiani. Oltre ai due eventi di scambio, uno in Italia che si svolgerà a giugno a Napoli e l’altro in Marocco previsto nell’ambito della rassegna internazionale del cuoio MAROCUIR che si svolgerà a Casablanca in ottobre, il programma prevede anche delle fasi di programmazione economica che approderanno allo sviluppo di un progetto di fattibilità per la creazione di un distretto industriale dedicato alla concia delle pelli a Casablanca. L’evento di lancio del programma si è svolto il 23 e 24 marzo 2010 a Cagliari ed ha coinvolto le regioni interessate e i rappresentanti dei ministeri marocchini.

 

Tunisia (in via di definizione)
Il programma si colloca nel quadro della Politica Europea di Prossimità e di Vicinato e pone l’accento sui temi del co-sviluppo socio-economico e della progettualità integrata al fine di promuovere la cooperazione territoriale tra l’Italia e la Regione del Nord Ovest della Tunisia, valorizzandone la contiguità geografica, e di realizzare una esperienza pilota multiregionale mediterranea nel settore ortofrutticolo.

Attività:
Il progetto riguarda lo sviluppo del settore ortofrutticolo. Il paniere dei prodotti “euro-mediterranei” valorizzerà gli elementi qualitativi, operando sulla stagionalità della produzione nelle diverse realtà regionali coinvolte. La produzione dovrà rispettare criteri qualitativi, sanitari e di tracciabilità e rispondere, quando possibile, ai più elevati standard di innovazione tecnologica integrando gli aspetti legati alla produzione con elementi di innovazione e ricerca.

 

Finalità:
– Acquisizione e consolidamento delle competenze degli operatori e delle strutture ODNO nei 4 Governatorati del Nord Ovest e nelle altre Agenzie di Sviluppo Locali tunisine in materia di programmazione e di capacità di gestione d’iniziative integrate e dei meccanismi di attrazione di investimenti italiani.
– Costituzione di una rete di partenariato pubblico-privato, tunisino-italiano e consolidamento delle relazioni rispetto agli obiettivi ed alle strategie di sviluppo nell’ambito delle Politiche di Prossimità.
– Raggiungimento delle condizioni necessarie all’avvio di iniziative imprenditoriali per il sostegno di processi di integrazione di filiera nei settori identificati. Coinvolgimento di operatori socio-economici italiani e tunisini in un’ottica di integrazione euromediterranea.
– Identificazione e avviamento di strumenti di integrazione finanziaria tra i sistemi socio-economico italiano-tunisino.