La Regione Lazio firma il PATTO per L’EXPORT

Firmato alla Farnesina con i membri della Cabina di regia per l’Italia internazionale,  il Patto per l’Export, un documento programmatico che indica una ambiziosa strategia per l’internazionalizzazione del sistema  produttivo italiano. Il Patto per l’Export (https://www.esteri.it/mae/resource/doc/2020/06/patto_per_lexport_finale.pdf) rappresenta una strategia innovativa per il rilancio dell’export del “Made in Italy” nella fase post-emergenza sanitaria, attraverso il rafforzamento degli strumenti di sostegno all’internazionalizzazione ...

Firmato alla Farnesina con i membri della Cabina di regia per l’Italia internazionale,  il Patto per l’Export, un documento programmatico che indica una ambiziosa strategia per l’internazionalizzazione del sistema  produttivo italiano.

Il Patto per l’Export (https://www.esteri.it/mae/resource/doc/2020/06/patto_per_lexport_finale.pdf) rappresenta una strategia innovativa per il rilancio dell’export del “Made in Italy” nella fase post-emergenza sanitaria, attraverso il rafforzamento degli strumenti di sostegno all’internazionalizzazione e un’azione promozionale di ampio respiro e che coinvolge le Aree produttive d’eccellenza , dal settore agroalimentare alla meccanica, dal sistema fieristico a quello infrastrutturale, passando per il comparto dell’innovazione, della salute e dei servizi all’export.

Quando determinato attraverso il Patto verrà realizzato dalla Farnesina, grazie anche alla rete diplomatico consolare – composta da oltre 300 Sedi all’estero, tra Ambasciate, Rappresentanze Permanenti, Uffici Consolari e Istituti Italiani di Cultura – da ICE Agenzia (con i suoi 78 Uffici/Punti di corrispondenza all’estero) e dal Gruppo CDP-SACE-SIMEST (con i suoi 12 Uffici nel mondo).

Identificate sei direttrici sulle quali si svilupperà la strategia di sviluppo:

1. COMUNICAZIONE: campagna di “nation branding”, che sarà realizzata da ICE-Agenzia, con l’obiettivo di rilanciare l’immagine dell’Italia e sostenere i settori economici più penalizzati dalla crisi covid-19, con particolare attenzione al turismo.

2. PROMOZIONE INTEGRATA: iniziative di promozione particolare su arte contemporanea, cinema e audiovisivo, spettacoli dal vivo, editoria, cucina, design, scienza ed innovazione, con iniziative che possano essere un’occasione di visibilità per imprenditori, professionisti e creativi italiani e di conoscenza del Made in Italy per il pubblico internazionale.

3. FORMAZIONE/INFORMAZIONE: strumenti formativi e informativi per le imprese, tra cui un e-book: una vera e propria guida di accompagnamento all’export, che verrà distribuita tra le PMI pronte ad affacciarsi sul mercato internazionale, ma non ancora stabilmente esportatrici; l’e-desk – partendo da un progetto in corso ICE-SACE-MAECI – consentirà l’accesso digitalizzato ai servizi di sostegnoall’export, attraverso il portale unico, con una profilazione di aziende, settori e mercati; TEM (Temporary Export Manager) e DEM (Digital Export Manager), che assisteranno l’azienda nei processi di innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione;

4. SISTEMA FIERISTICO: ammodernamento del sistema fieristico, attraverso una parziale digitalizzazione delle fiere e la creazione di piattaforme per incontri B2B virtuali;

5. COMMERCIO DIGITALE: ampliamento degli accordi con le principali piattaforme di e-commerce internazionali e anche con piattaforme “minori” di e-commerce, ma molto popolari in mercati prioritari.

6. FINANZA AGEVOLATA: Centralità degli strumenti finanza agevolata per le strategie di crescita e internazionalizzazione delle PMI e delle imprese start-up. Al fine di aumentare il numero delle imprese che beneficiano degli interventi agevolativi finanziati a valere sul Fondo 394, su richiesta del MAECI, SIMEST realizzerà con sistematicità campagne di comunicazione mirate per le PMI e le startup. Particolare attenzione verrà data alla promozione della disponibilità di risorse a valere sul fondo perduto dei finanziamenti agevolati per le misure su E-commerce e TEM.