Camerun: incontro con una delegazione della Regione Occidentale e dei Comuni del Distretto del Noun e con la Sindaca di Foumban

La delegazione del Camerun, in visita nel Lazio, è interessata a tessere partenariati e valutare opportunità di business con l'ecosistema del Lazio del settore agroindustria, con focus sul caffè, beni culturali e artigianato artistico.

A settembre la Regione Lazio accoglierà una Delegazione istituzionale e imprenditoriale proveniente dal Camerun, Regione di Foumban, composta da circa 25 rappresentanti e guidata dall’On. Hermine Patricia Tomaïno Ndam Njoya, Sindaco di Foumban e da funzionari, Sindaci, Deputati e rappresentanti del sistema imprenditoriale del Paese.

L’iniziativa è volta a far incontrare e connettere la delegazione del Camerun con i soggetti del Lazio coinvolti nei processi di internazionalizzazione, al fine di favorire opportunità di business; tra gli interlocutori laziali verrà convolto il sistema legato alla valorizzazione dei Beni Culturali, il sistema universitario, il sistema imprenditoriale – comprese le Associazioni di categoria – e alcune istituzioni della Regione Lazio.

Il programma previsto per l’iniziativa, che nasce ad opera del Dott. Marino Fardelli, Difensore Civico del Lazio e Presidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici italiani e dell’Associazione Associazione Cassino Città per la Pace, sarà realizzato con Fondi PR FESR 2021-2027.

L’iniziativa, tra l’altro, prevede varie attività, come:

  • una study visit nell’area di Cassino, dove sarà ospitata la delegazione, presso siti culturali dell’area sud pontina, finalizzata all’incontro sia con rappresentanti imprenditoriali, sia con quelli delle Accademie volto, quest’ultimo, alla valorizzazione del DTC- Distretto Tecnologico della Cultura del Lazio; un
  • un incontro di Diplomazia Economica e business networking, che si svolgerà il prossimo lunedì 12 settembre alle ore 15.00 presso la Sala Aniene della Regione Lazio, è finalizzato a creare opportunità di business e/o cooperazione nel settore dell’Agroindustria (Caffè), della Cultura e dell’Artigianato;
  • la Firma di un MoUMemorandum of Understanding, tra i rappresentanti della delegazione camerunese e la controparte del Lazio che impegni le due regioni ad un follow up dell’iniziativa.

In caso di interesse a prendere parte all’Incontro di diplomazia economica e business networking del prossimo lunedì 12 settembreore 15,00 – presso la Sala Aniene della Regione Lazio (Via Cristoforo Colombo, 212), è richiesta l’adesione via e-mail, entro venerdì 9 settembre p.v., all’indirizzo: internazionalizzazione@lazioinnova.it.

L’incontro di networking sarà preceduto da una breve sessione di presentazione delle due regioni e si concluderà con la firma di un MoU tra i rappresentanti della delegazione camerunese e la controparte del Lazio, che impegnerà le due regioni ad iniziative di follow up.

Il Camerun, ed in particolare Foumban, gemellato con la città di Vasanello (Viterbo), può rappresentare un interlocutore interessante sia per il comparto dell’agroindustria del Lazio (con un focus sul Caffè) che per avviare azioni di marketing territoriale-internazionale correlati alle risorse naturalistiche, storiche, artigianali e industriali delle due regioni.


IL CAMERUN – Breve scheda informativa

La Repubblica del Cameroon, situata in Africa centro occidentale, capitale Yaoundé, vanta uno dei dieci PIL più alti nell’Africa sub-sahariana. I principali mercati di esportazione includono anche l’Italia, oltre che la Francia, la Corea del Sud, la Spagna e il Regno Unito.

La stabilità politica del Paese rappresenta uno dei punti di forza per gli investimenti in Cameroon da parte di aziende straniere. Il Governo è riuscito a mantenere negli anni un alto livello di stabilità politica interna, che ha consentito la nascita di un settore privato e la creazione di un’economia tra le più diversificate della regione. L’Accordo di Partenariato Economico con l’UE e l’eleggibilità al Programma AGOA (Africa Growth and Opportunity Act) aprono, inoltre, alle merci prodotte in Cameroon l’accesso ai mercati europeo e americano.

La vendita di vino, bevande e relativi macchinari per il confezionamento (lattine, tetra-pack per succhi di frutta, yogurt, ecc.) trova un ottimo interlocutore nelle società camerunesi di preparati alimentari, bibite e bevande, sia per le esportazioni di generi alimentari, sia per le vendite di macchinari. Per l’aumento della classe media, c’è una corrispondente aumento nella domanda di cibi confezionati.

L’agricoltura riveste un ruolo di primo piano in Cameroon con vaste coltivazioni commerciali di banane, cacao, palme, gomma e tè. Nell’entroterra nell’altopiano del Cameroon del Sud, le colture includono caffè, zucchero e tabacco. Il Caffè è un importante raccolto negli altopiani occidentali, e nel nord le condizioni naturali favoriscono colture quali cotone, noci e riso. La dipendenza dalle esportazioni agricole rende il Cameroon vulnerabile ai cambiamenti dei prezzi.

La produzione del Caffè del Cameroon è per il 70% Robusta e al 30 % Arabica. Il raccolto si svolge da settembre a febbraio e le esportazioni avvengono tutto l’anno per la Robusta e da ottobre a luglio per l’Arabica, lavorate entrambe sia a secco che umido. Il Cameroon esporta oltre 500.000 sacchi di caffè l’anno.

Foumban è considerata dai camerunesi la Città delle Arti e ospita uno dei principali musei di arte e cultura tradizionali dell’Africa (Museo Foumban).