SIMEST e CDP Venture Capital SGR per l’internazionalizzazione di PMI e startup

Accordo da 200 milioni di euro per l’internazionalizzazione di startup e PMI innovative italiane attraverso le risorse del Fondo di Venture Capital stanziato dal MAECI

Prende il via, con la firma dell’Amministratore delegato e Direttore Generale di SIMEST – Regina Corradini d’Arienzo – e dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital – Enrico Resmini – l’intesa strategica per l’internazionalizzazione delle startup e delle PMI innovative italiane attraverso le risorse del Fondo di Venture Capital (FVC), gestito da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).

Le due società del Gruppo CDP, che si occupano rispettivamente dell’internazionalizzazione delle imprese nazionali e della crescita dell’ecosistema italiano del venture capital, hanno siglato oggi un accordo per avviare la nuova operatività del FVC, previsto dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 per favorire lo sviluppo sui mercati esteri di imprese giovani, ad alto contenuto tecnologico e con forti potenzialità di crescita.

L’intesa prevede che SIMEST, attraverso lo strumento del FVC, destini complessivamente 200 milioni di euro a tale obiettivo di cui:

50 milioni attraverso operazioni di co-investimento con CDP Venture Capital SGR in opportunità selezionate da quest’ultima, previo accordo di entrambe le parti e nell’ambito di investimenti di uno dei fondi diretti gestiti da CDP Venture Capital SGR. Verranno così rafforzati i programmi di crescita internazionale delle startup italiane sia organici che attraverso eventuali operazioni cross-border;
150 milioni attraverso la sottoscrizione di un Fondo di Fondi Internazionale che verrà lanciato da CDP Venture Capital SGR con la finalità di attrarre investitori internazionali per il sostegno e lo sviluppo dell’ecosistema locale.
L’investimento diretto potrà avvenire in tutte le fasi del ciclo di vita delle startup – dal seed, al growth/expansion – e riguarderà in particolare le imprese che sviluppano soluzioni o servizi ESG oriented o che operano nei settori della digital transformation,​​ della ricerca scientifica e delle scienze della vita.