Concorrenza sleale e Internet

Concorrenza sleale e commercio elettronico Roma, 15 novembre 2011

Concorrenza sleale e commercio elettronico

Roma, 15 novembre 2011

 

Workshop Intformatevi

Concorrenza sleale e commercio elettronico

BIC Lazio | Tecnopolo Tiburtino, 15 novembre 2011

pdf Programma del workshop

 

locandina

 

Gli interventi del Workshop

Relatori

Giovanni Casucci – Avvocato

 

Il seminario illustra quali azioni costituiscono atti di concorrenza sleale, i principali rimedi contro tali atti e le modalità per chiedere il risarcimento del danno.

 

In ambito economico-produttivo, la concorrenza sleale è l’utilizzo di tecniche e mezzi illeciti per ottenere un vantaggio sui competitori o per arrecare loro un danno. L’azione di concorrenza sleale viene sempre cumulata alle azioni di contrasto a violazioni di diritti registrati, spesso associate alla violazione di know-how e trade secrets.

 

Esempi di concorrenza sleale sono l’utilizzo di nomi o marchi che ricordino quelli di altre aziende (fino ad arrivare alla contraffazione) o la diffusione di informazioni che gettino discredito sulle attività dei concorrenti: nello svolgimento della sua attività l’imprenditore agisce per il conseguimento del profitto, ma questo non deve essere raggiunto con dei mezzi che possano danneggiare gli altri imprenditori ed i consumatori.

 

ARGOMENTI DEL SEMINARIO

 

Concorrenza sleale
– Le ipotesi di imitazione servile e atti confusori
– Le ipotesi di appropriazioni di pregi
– Le fattispecie non codicate di condotte sleali (sottrazione di informazioni riservate, know how, sviamento di clientela e dipendenti, boicottaggio, imitazioni non confusorie etc.)

 

Commercio elettronico
– Le violazioni concorrenziali nella promozione dell’azienda sul web

 

Documentazione utile

 

pdfConcorrenza sleale e Internet (1,5 Mb)
a cura di Giovanni Casucci