È stata presentata oggi a Rieti, presso la Sala dei Cordari in via Arco dei Ciechi 22, l’Ordinanza speciale in deroga firmata dal Commissario straordinario alla ricostruzione post sisma Giovanni Legnini, che riguarda la ricostruzione del centro storico di Amatrice, distrutto dal terremoto del 2016.
Alla conferenza stampa, organizzata da Lazio Innova, hanno partecipato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti; il Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017, Giovanni Legnini; l’Assessore al Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale, Claudio Di Berardino e il Direttore Generale Regione Lazio, Wanda D’Ercole.
“Amatrice sta rinascendo e noi vogliamo ricostruire il suo centro dove era, nel rigoroso rispetto delle sue caratteristiche culturali e storiche ma con un’impostazione fortemente sostenibile, intelligente ed efficiente. Questa ordinanza stima in oltre 46 milioni di euro l’investimento per progetti che daranno massima attenzione alla tutela architettonica e ambientale, come all’efficientamento energetico. La ripartenza di questo territorio è una sfida più che mai urgente e ora siamo a un punto di svolta. Tutti insieme, nel segno della massima concertazione con i sindaci e le comunità locali, raccogliamo le priorità e i progetti per continuare l’opera di ricostruzione” ha spiegato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“Con l’ordinanza speciale in deroga, che segue il varo del PSR da parte del Comune, diamo finalmente il via alla ricostruzione del centro storico di Amatrice, completamente distrutto dal terremoto 2016. Si tratta di una sfida di grande complessità, senza precedenti per grado di distruzione nella storia delle ricostruzioni post sisma del nostro paese. Per affrontarla e vincerla occorreva individuare con precisione obiettivi, procedure e responsabilità di ciascuno degli attori pubblici e privati chiamati a contribuire al processo ricostruttivo: lo abbiamo fatto con un’ordinanza molto innovativa, densa di contenuti e munita di risorse finanziarie adeguate. Adesso occorre che ciascuno faccia la sua parte fino in fondo e ciò che appariva un’impresa ardua fino a pochi mesi fa, potrà realizzarsi. Con i nuovi strumenti varati, finalizzati all’accelerazione dei tempi dei lavori, altrimenti biblici, e con gli impegni attribuiti al Comune, alla Regione, all’USR Lazio, ai tecnici privati e pubblici, con il coordinamento del sub Commissario, che ringrazio tutti, si pongono le basi di un lavoro sinergico per conseguire gli obiettivi di un rapido ritorno a casa dei cittadini in edifici più sicuri, sostenibili ed intelligenti. L’ordinanza speciale ci permetterà, inoltre, di realizzare le infrastrutture necessarie alla ricostruzione privata del centro storico, dai sottoservizi alle reti e alla viabilità, e di ricostruire alcuni edifici necessari per la ripresa della vita tutti con impegno ed energia, consapevoli che il percorso inizia oggi e che esso andrà costantemente verificato e monitorato”, ha aggiunto il Commissario Giovanni Legnini.
L’ordinanza speciale prevede interventi su alcuni edifici di particolare importanza per l’identità stessa di questa comunità, dal Palazzo comunale ad alcune chiese, oltre alla rivitalizzazione sociale e economica del centro aprendo o riaprendo musei, centri culturali e realizzando opere di viabilità o relative ai sottoservizi; passaggi decisivi per dare nuovo impulso all’edilizia privata. Per la necessità di trovare soluzioni veloci e innovative anche dal punto di vista normativo, saranno istituiti un Tavolo Permanente di Coordinamento e Monitoraggio con tutti i soggetti coinvolti e una Conferenza dei Servizi Speciale.
Continua così l’impegno da parte della Regione Lazio in favore dell’area del cratere per la quale è stato da poco sbloccato il contratto istituzionale di sviluppo previsto dall’ultima legge di bilancio. Si tratta di 160 milioni di euro che sosterranno interventi aggiuntivi rispetto alla ricostruzione materiale nelle aree interessate dal sisma. Ulteriori risorse arriveranno dall’avvio del PNRR (Fondi europei e nazionali) e della Programmazione europea 2021-2027.
“Grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti, Regione, Commissario, Ufficio della Ricostruzione, uffici del Comune, abbiamo uno strumento di semplificazione innovativo e fortemente operativo, con il quale avviare concretamente e realizzare la ricostruzione della nostra Amatrice, più sicura e migliore di quella che ci è stata portata via dal sisma con un occhio di riguardo per i nostri monumenti”, ha concluso il vicesindaco di Amatrice, Massimo Bufacchi.