Dalla Regione Lazio due bandi per turismo e beni culturali

Dalla Regione Lazio due bandi per turismo e beni culturali. 19 milioni di euro tra finanziamenti a tasso zero e fondo perduto per investimenti nel settore della ricettività alberghiera e dei beni culturali
Dalla Regione Lazio due bandi per turismo e beni culturali

Dalla Regione 19 milioni di euro per sostenere l’attività delle imprese del settore del turismo e dei beni culturali del Lazio. È questa la dotazione dei due bandi presentati oggi alle Terme di Diocleziano dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, durante l’evento “Lazio, la grandissima bellezza”.

Lo scopo delle due misure è quello di stimolare le imprese del settore a investire su un asset fondamentale del territorio, quello dell’attrattività turistica, in modo da migliorare e specializzare verso l’alto la ricettività regionale, connettere l’offerta turistica con altre eccellenze del territorio e mettere a valore le grandi competenze esistenti nel Lazio in materia di recupero, preservazione, valorizzazione, gestione e fruizione di un patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico unico al mondo.

Questo il dettaglio dei due bandi:

  • L’avviso pubblico “Turismo e Beni Culturali” ha una dotazione di 15 milioni di euro (di cui 11 milioni di fondi europei del Por-Fesr 2014-2020 e 4 regionali), erogati a fondo perduto, ed è il settimo degli otto bandi del programma regionale per la Reindustrializzazione del Lazio per il quale sono stati stanziati oltre 150 milioni di euro complessivi, di cui più di 100 nel 2017. Il bando ha due ambiti di intervento: quello del Turismo e quello dei Beni Culturali. Quanto al primo, possono essere presentati progetti che puntino all’efficientamento energetico delle strutture alberghiere (in modo da valorizzare l’offerta in un’ottica di maggiore sostenibilità e compatibilità ambientale), alla realizzazione di servizi digitali per il turismo (come piattaforme digitali integrate che veicolino le informazioni legate alle località turistiche del Lazio, sistemi di promozione, prenotazione e gestione, basati su tecnologie digitali, offerta di servizi digitali ecc.) o al miglioramento dell’offerta di ricettività alberghiera (ad esempio per quel che riguarda l’accessibilità delle strutture per i diversamente abili, il miglioramento dei servizi legati all’enogastronomia e all’Italian Style e l’adeguamento dell’offerta per intercettare il segmento congressuale e business e il turismo di fascia alta). Per quel che riguarda l’ambito di intervento dei Beni Culturali, i progetti presentati potranno riguardare il miglioramento delle tecnologie relative a conservazione e restauro dei Beni Culturali o alla loro valorizzazione, fruizione e gestione (tecnologie per la digitalizzazione e la classificazione, realtà aumentata, Qrcode, realtà virtuale ecc.). Destinatari del bando sono le micro, piccole, medie Imprese (Mpmi), le grandi imprese, gli organismi di ricerca e diffusione della conoscenza e le loro eventuali aggregazioni temporanee. Della dotazione di 15 milioni di euro del bando, una quota di 9 milioni di euro è destinata a progetti semplici (con una riserva di 4 milioni di euro destinata esclusivamente al miglioramento dell’offerta della ricettività alberghiera) mentre 6 milioni sono destinati a progetti integrati. I primi possono essere presentati da Pmi in forma singola e devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione della sovvenzione. L’importo complessivo delle spese ammissibili deve essere non inferiore a 50mila euro e la sovvenzione non potrà superare i 500mila euro. Quanto ai secondi (i progetti integrati), potranno essere presentati da imprese di ogni dimensione, in forma singola o in varia forma di associazione o aggregazione anche con organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza. I progetti integrati devono essere realizzati entro 18 mesi dalla data di concessione della sovvenzione e l’importo complessivo delle spese ammissibili non deve essere inferiore a 500mila euro (salvo alcuni casi particolari) e la sovvenzione non potrà superare i 3 milioni di euro. L’avviso verrà pubblicato entro la fine di novembre 2017, la presentazione delle richieste seguirà la procedura “a sportello” e le domande di accesso all’agevolazione potranno essere presentate esclusivamente per via telematica, in due fasi. Andrà prima compilato il formulario disponibile on-line nella piattaforma GeCoWEB accessibile dal sito www.lazioinnova.it nella pagina dedicata, a partire dalle ore 12.00 del 5 dicembre 2017. In un secondo momento la domanda andrà inviata via Pec per completare l’iter: per quanto riguarda i progetti semplici, a partire dalle ore 12.00 del 18 gennaio 2018 e fino alle ore 12.00 del 20 marzo 2018 (o fino al superamento della soglia di 25 milioni di euro di contributi richiesti), per quanto riguarda i progetti integrati, a partire dalle ore 12.00 del 23 gennaio 2018 e fino alle ore 12.00 del 10 aprile 2018 (o, come sopra, o fino al superamento della soglia di 25 milioni di euro di contributi richiesti). L’assegnazione delle risorse sarà effettuata secondo l’ordine cronologico di invio della Pec di trasmissione della domanda.

 

  • Piccolo Credito Turismo”, invece, costituisce la parte riservata al settore alberghiero (per 4 milioni di euro) del Fondo Rotativo per il Piccolo Credito (la cui dotazione è di circa 39 milioni di euro), che è uno degli interventi del Programma Fare Lazio (operativo sulla piattaforma telematica www.farelazio.it). La misura destina, appunto, 4 milioni di euro alle imprese del settore turistico per investimenti nelle strutture ricettive alberghiere localizzate nel Lazio. Possono partecipare Pmi costituite da almeno 36 mesi del settore turistico per ottenere finanziamenti a tasso zero da un minimo di 10.000 a un massimo di 50.000 euro (durata minima: 12 mesi, massima: 36 mesi). I finanziamenti sono concessi per investimenti di tipo materiale e immateriale, servizi di consulenza di importo non superiore al 20% del totale delle spese ammissibili e per esigenze di liquidità dell’impresa in misura non superiore al 30% del totale delle spese ammissibili.

Il bando è già aperto e attivo.