Lazio Green, bandi e investimenti regionali per 55 milioni

"Lazio Green", bandi e investimenti regionali per 55 milioni di euro. La Regione Lazio ha presentato tutte le misure per l'efficienza energetica, l'economia circolare e la sostenibilità.
Lazio Green, bandi e investimenti regionali per 55 milioni

Presentate le misure per oltre 41,5 milioni di euro tra finanziamenti a tasso zero e fondo perduto per investimenti delle imprese e oltre 13,5 milioni per Comuni ed enti locali

Il programma “Lazio Green”, con bandi e investimenti regionali per 55 milioni a sostegno degli investimenti di imprese ed enti locali in materia di efficienza energetica, economia circolare e sostenibilità, è stato presentato oggi alla “Nuvola” – Roma Convention Center dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Durante l’evento, dal sottotitolo “Il futuro sostenibile. L’ambiente come motore di sviluppo e lavoro”, sono state presentate sette misure: quattro avvisi pubblici destinati alle imprese del territorio laziale e tre ai comuni e agli enti locali. Obiettivo comune, proiettare il territorio regionale in un futuro fatto di sviluppo sostenibile, consumi ridotti, gestione ottimizzata delle risorse e minor impatto ambientale, coniugando tutto questo con lo sviluppo e la buona amministrazione.

Scarica la brochure Lazio Green

Questo il dettaglio degli avvisi:

BANDI DESTINATI ALLE IMPRESE

  • 20 MILIONI PER IL SOSTEGNO ALLE AREE PRODUTTIVE ECOLOGICAMENTE ATTREZZATE
    Il bando stanzia i primi 20 milioni per sostenere la costituzione e l’infrastrutturazione di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (Apea), che sono filiere produttive o aree territoriali caratterizzate dalla presenza di attività industriali, artigianali, commerciali, ecc. che gestiscono in modo integrato infrastrutture, servizi centralizzati e risorse che incentivino la sostenibilità ambientale e la competitività delle imprese.
    L’avviso è pensato per finanziare investimenti per infrastrutture con immediate ricadute in termini di impatto ambientale, finalizzati sia alla diminuzione dei consumi energetici e delle emissioni delle imprese, sia alla riduzione degli impatti ambientali dei sistemi produttivi.
    A titolo di esempio saranno finanziabili investimenti per: interventi di efficientamento degli edifici produttivi (isolamento termico, impianti di riscaldamento, impianti di condizionamento, impianti di illuminazione, ecc); impianti per produzione e distribuzione di energia rinnovabile; impianti che producano energia sfruttando i processi produttivi dell’azienda (calore dei forni, teleriscaldamento, teleraffreddamento, ecc); nuove tecnologie e sistemi di gestione per ridurre dell’utilizzo di risorse naturali (materie prime, energia, acqua, territorio); innovazioni che cambino il modello di gestione, processi e prodotti delle aziende in chiave di sostenibilità ambientale.
    I beneficiari sono aggregazioni di imprese già costituite tra loro in Apea oppure singole imprese facenti parte di Apea già costituite. I finanziamenti verranno concessi a fondo perduto fino a un importo di 200.000 euro per beneficiario. L’intensità di aiuto di riferimento è del 50%, ma potrà variare dal 5% al 100% a seconda della tipologia di impresa e di investimento. Il bando sarà pubblicato a inizio dicembre e le domande potranno essere compilate a partire dal 15 dicembre su GeCoWEB e presentate a “sportello” a partire dal 15 marzo 2018.
    Per facilitare la partecipazione delle imprese al bando Apea la Regione, inoltre ha già attivato il Portale Green Lazio, finalizzato a orientare e censire le Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (www.regione.lazio.it/rl/apea/) e ha già pubblicato un avviso da 400.000 euro con il quale vengono finanziati studi di fattibilità e analisi funzionali alla nascita di nuove Apea.
  • 10 MILIONI “CIRCULAR ECONOMY ED ENERGIA”
    Si tratta di un avviso pubblico (l’ottavo e ultimo in ordine di tempo degli otto bandi del programma regionale per la Reindustrializzazione del Lazio per il quale sono stati stanziati oltre 150 milioni di euro complessivi, di cui più di 100 nel 2017), la cui dotazione è di 10 milioni di euro (fondi europei del Por-Fesr 2014-2020), erogati a fondo perduto.
    L’avviso è pensato per finanziare progetti relativi ad attività di ricerca e sviluppo e investimenti in beni materiali e immateriali finalizzati allo sviluppo di soluzioni innovative per l’uso sostenibile delle risorse ambientali (circular economy) e dell’energia.
    In ambito di circular economy, a titolo di esempio, saranno finanziabili investimenti per lo sviluppo di tecnologie innovative per: riuso dei materiali (use of agricultural waste; recupero di “terre rare”; recupero dei pneumatici a fine uso, ecc.) in un’ottica di economia circolare o a “rifiuto zero” e di compatibilità ambientale (innovazioni eco-compatibili); riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari; sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e di riciclo delle materie prime; uso razionale e sanificazione dell’acqua; aumento del tempo di vita dei prodotti ed efficientamento del ciclo produttivo; realizzazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati.
    In ambito di produzione di energia, invece, a titolo di esempio, saranno finanziabili investimenti per lo sviluppo di tecnologie innovative per: modernizzazione dei sistemi di stoccaggio e di distribuzione dell’energia; realizzazione di sistemi innovativi e più performanti per la generazione di energia da fonti rinnovabili (impianti solari ad alta concentrazione per sviluppo di energia da fonti rinnovabili, teleriscaldamento a biomasse e Geotermia, ecc.); sviluppo di tecnologie che migliorino l’efficienza, la diversificazione, i costi di stoccaggio e di approvvigionamento delle materie prime in ambito “biofuel” e “bioenergy”.
    I progetti di investimento possono essere presentati da Pmi e grandi imprese, in forma singola o associata, con l’eventuale coinvolgimento di Enti di ricerca e diffusione della conoscenza. L’intensità dell’aiuto va da un minimo del 20% delle spese sostenute per la parte relativa agli investimenti materiali (10% se il beneficiario è una media impresa) a un massimo dell’80% per gli investimenti in ricerca realizzati da Pmi assistite da un organismo di ricerca.
    Il bando sarà pubblicato a dicembre 2017, mentre registrazione e compilazione formulario on line tramite GeCoWeb saranno possibili a partire dalle ore 12.00 del 15 dicembre. Invio domande via Pec a partire dalle ore 12.00 del 25 gennaio 2018 fino alle ore 12.00 del 10 aprile 2018 (o fino al raggiungimento della soglia di 40 milioni di euro di contributi richiesti, se precedente a questa ultima data).
  • 9,6 MILIONI DI EURO PER PRESTITI ALLE PMI PER PROGETTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
    Questa misura da 9,6 milioni di euro fa parte del Fondo per il Credito alle Imprese (la cui dotazione complessiva è di circa 39 milioni di euro), uno dei quattro interventi della piattaforma “Fare Lazio” gestita dal Raggruppamento Temporaneo d’Imprese (RTI) Artigiancassa e Banca del Mezzogiorno–Medio Credito Centrale, cui è stata affidata a seguito di una gara pubblica.
    I fondi sono destinati a imprese (localizzate in consorzi e/o aree industriali o artigianali) per investimenti che abbiano come obiettivo la riduzione dei costi legati all’energia.
    I finanziamenti sono a tasso zero, da un minimo di 10.000 a un massimo di 50.000 euro restituibili in tre anni e sono concessi sostanzialmente per investimenti di tipo materiale e immateriale (come installazione di apparecchi a Led, impianti fotovoltaici, sostituzione di serramenti e infissi, impianti di condizionamento, climatizzazione e caldaie ad alta efficienza ecc.). Il bando è già aperto e attivo.
  • 2 MILIONI DI EURO PER PRESTITI AI TASSISTI PER L’ACQUISTO DI VETTURE ELETTRICHE O IBRIDE
    Anche questa misura da 2 milioni di euro fa parte del Fondo per il Credito alle Imprese citato sopra.
    I beneficiari sono i soggetti titolari di licenze taxi rilasciate dai Comuni della Regione Lazio.
    I finanziamenti sono a tasso zero, da un minimo di 10.000 a un massimo di 50.000 euro, concessi per l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi.
    Il bando è già aperto e attivo.

BANDI DESTINATI A COMUNI ED ENTI LOCALI

  • 3,5 MILIONI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI IMMOBILI PUBBLICI NEI COMUNI RURALI
    L’avviso, parte del Piano di Sviluppo Rurale (Psr) 2014-2020, è finalizzato alla riqualificazione energetica di immobili pubblici (municipi, sedi di uffici comunali, sedi provinciali, delle Comunità Montane, di Enti di gestione di aree protette, scuole, biblioteche, musei ludoteche, centri anziani, ecc.) che si trovino in “Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo” o “Aree rurali intermedie” (classificazioni del Psr 2014-2020). La dotazione è di 3,5 milioni di euro, erogati a fondo perduto.
    Possono presentare domanda per la concessione del contributo, Comuni, Province, Comunità Montane ed Enti di gestione delle aree protette regionali e provinciali; questi devono essere proprietari dell’immobile da riqualificare e possono presentare una sola proposta progettuale.
    Questi alcuni esempi di interventi le cui spese sono ammissibili a finanziamento in materia di efficientamento energetico: isolamento termico dei locali, sostituzione di infissi e sistemi per l’illuminazione, installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation), installazione di sistemi di domotica e di termoregolazione e contabilizzazione del calore. In materia di produzione di energia si potranno invece realizzare, a titolo di esempio interventi per incrementare la quota di produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili (con finalità di autoconsumo) come installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica o di acqua calda; installazione di impianti alimentati a biomassa per la produzione di energia termica; sostituzione di caldaie e impianti di raffreddamento e/o riscaldamento esistenti a bassa efficienza energetica con altri ad alta efficienza energetica ecc.
    Il limite massimo dell’investimento ammissibile all’aiuto, è di 300.000 euro per gli interventi relativi alle reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento mentre per le altre tipologie di intervento relative all’efficientamento energetico e all’impiantistica è di 200.000 euro. Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale. L’intensità dell’aiuto è fissata nella misura del 100% della spesa ammissibile.
    Il bando sarà pubblicato entro la fine del 2017.
    Le domande di contributo possono essere presentate esclusivamente mediante apposita procedura informatica, accessibile via Internet, collegandosi al portale SIAN (all’indirizzo: www.sian.it).
  • SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE DELLA CALL “ENERGIA SOSTENIBILE 2.0” DEDICATA ALL’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI PUBBLICI
    Dopo un primo bando per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici del 2013, con il quale sono stati realizzati 155 interventi, nel 2016 è stato pubblicato un secondo bando da 44 milioni (Fondi Por Fesr 2014-2020), con il quale sono stati finanziati altri 92 interventi. Grazie all’aggiunta di ulteriori risorse per 10 milioni di euro, si è potuto operare uno scorrimento della graduatoria (il provvedimento è pubblicato oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio), a seguito del quale agli originali 92 interventi di riqualificazione energetica se ne potranno aggiungere ulteriori 34.
  • BANDO PER LE GIORNATE ECOLOGICHE NEL LAZIO
    Si tratta di un avviso da 180.000 euro per concedere fino a 5.000 euro ai Comuni del Lazio soggetti a fenomeni di inquinamento atmosferico persistenti e intensi per la realizzazione di eventi, manifestazioni e iniziative come le “giornate ecologiche”.
    Il bando è attualmente aperto e le richieste di contributo da parte dei Comuni interessati allo svolgimento di eventi, manifestazioni e iniziative utili a sostenere la realizzazione delle “giornate ecologiche”, devono essere inviata a mezzo Pec all’indirizzo direzioneambiente@regione.lazio.legalmail.it entro le ore 12:00 del 30 novembre. L’intensità dell’aiuto è al massimo dell’80% delle spese rendicontate, nel limite di 5.000 euro per ogni Comune.

 

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