Premiati i vincitori di “Terre Rare”

La sfida di open innovation nel settore dell’energia e dell’economia circolare lanciata da Regione Lazio, Lazio Innova ed Enea

Con la premiazione dei migliori progetti, si è conclusa la open innovation challenge “Terre Rare”. La sfida lanciata da Regione Lazio, Lazio Innova ed Enea aveva come obiettivo quello di selezionare soluzioni innovative nel settore energia ed economia circolare, finalizzate al recupero di sostanze da pannelli solari in via di smaltimento da offrire al mercato.

Sono state 6 le candidature ammesse al percorso di mentorship, finalizzato a perfezionare il pitch di presentazione delle soluzioni innovative. A sfidarsi:

  • RarEarth Srl – ha sviluppato un processo di riciclo in grado di valorizzare la frazione di magneti dai motori elettrici dei veicoli elettrici a due ruote. Partendo da un motore elettrico a fine vita, sono in grado di recuperare la frazione di rame, alluminio e ferro e grazie alla loro esclusiva tecnologia e di recuperare la lega di magneti permanenti NdFeB, che può essere utilizzata dai produttori di magneti per la produzione di nuovi magneti;
  • La Mia Energia s.c.ar.l – fornisce servizi integrati per la gestione integrale dei RAEE, specificamente dei pannelli fotovoltaici giunti a fine vita, dalle fasi di analisi e certificazione della funzionalità ed efficienza, alla raccolta, trasporto e trattamento degli stessi, compresa la valorizzazione del rifiuto attraverso il recupero di materie prime preziose o la trasformazione in energia;
  • AraBat Srl – sviluppa processi innovativi per il riciclo di rifiuti pericolosi, come i RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) e le batterie agli ioni di litio esauste (LIB). L’azienda è impegnata anche nello sviluppo di processi circolari nella produzione di energia rinnovabile e in attività di consulenza nel campo della green economy. Il principale progetto aziendale prevede un processo di riciclo delle LIB esauste e di reintegrazione dei composti di metalli preziosi recuperati attraverso un innovativo sistema idrometallurgico basato su altri rifiuti (scarti agroalimentari – bucce d’arancia);
  • Sipow  – sviluppa e sfrutta tecnologie all’avanguardia per raggiungere livelli di purezza eccezionali del silicio, recuperato da prodotti a fine vita. Consente lo scambio di nuovi materiali in tutto il mondo grazie alla sua rete internazionale ed attraverso modelli innovativi;
  • Solar Recovery Corporation  – si impegna a deviare tutti i pannelli fotovoltaici solari a fine vita, dai flussi di discarica, al recupero di tutti i materiali dai pannelli dismessi e per l’utilizzo in nuove applicazioni;
  • Compton Industriale S.r.l. – costruisce e progetta macchinari innovativi per il riciclaggio dei rifiuti. L’azienda si propone inoltre per la prototipazione ad hoc di nuove tecnologie, atte a risolvere particolari esigenze di recupero e riciclaggio di qualsiasi tipo di materiale. Produce una linea per il riciclaggio dei pannelli fotovoltaici con suddivisione meccanica di tutti i materiali.

Al termine del Pitching Day, la giuria avendo evidenziato l’alto livello delle soluzioni ha deciso di premiare a pari merito due soluzioni caratterizzate da innovatività della soluzione, successivo riuso dei materiali estratti in altri settori e sostenibilità ambientale. Le vincitrici sono: Sipow e RarEarth, al terzo posto AraBat.

Le prime classificate si sono aggiudicate un premio in denaro del valore complessivo di 20 mila euro e ulteriori servizi specialistici, come ad esempio la gestione e pianificazione di impresa, la tutela della proprietà intellettuale, marketing e comunicazione, strumenti di ingegneria finanziaria e di prodotto. Alla terza classificata, un premio in servizi per lo sviluppo del proprio business.

L’iniziativa rientra nel programma strategico di Open Innovation della Regione Lazio e di Lazio Innova, il cui obiettivo è mettere in connessione le necessità di importanti realtà produttive di livello nazionale con la creatività e la competenza di talenti e startup.