Nello Spazio Attivo di Lazio Innova a Ferentino cresce una delle realtà più promettenti dell’innovazione sostenibile italiana: Rinnovative srl. Questa giovane impresa, guidata da un team tutto al femminile, si distingue per la capacità di trasformare la tecnologia in infrastruttura della circolarità, portando la cultura dell’economia circolare direttamente nell’industria.
Alla Maker Faire Rome 2025 e a Ecomondo 2025, Rinnovative srl ha presentato due progetti che affrontano le sfide della transizione circolare.
SE.LI.F. – Second Life Furniture: progetto sviluppato con il Dipartimento di Ingegneria Industriale di Tor Vergata, propone la stampa diretta di polveri di MDF senza leganti chimici, trasformando sottoprodotti della filiera legno-arredo in nuovi elementi di eco-design riciclabili. Il progetto ha ricevuto il Premio Take a Leap 2025 e ha suscitato l’interesse del network SUN – Symbiosis Users Network.
MA.CRI.NO. – Materie Critiche e Nobili: progetto che si concentra sul recupero di metalli preziosi, terre rare e componenti elettronici dai dispositivi a fine vita, contribuendo a una filiera elettronica più etica e trasparente. Il progetto è stato premiato con il Make IT Circular Award.
La forza di Rinnovative srl risiede nell’uso avanzato di reverse engineering, additive manufacturing, prototipazione 3D e blockchain per la tracciabilità ambientale. Ogni prodotto nasce da processi trasparenti e replicabili, dove la ricerca incontra il design e la sostenibilità diventa valore concreto. L’impresa è guidata dalla ricercatrice Michela Reale, affiancata da professioniste under 40, e certificata UNI PdR 125/2022 per la parità di genere. “Non esistono scarti, ma risorse non ancora comprese”, afferma la socia-ricercatrice Tamara Pellegrini, sintetizzando la visione rigenerativa che anima la startup.
Grazie al supporto di Lazio Innova e all’incubazione presso lo Spazio Attivo di Ferentino, Rinnovative srl ha potuto crescere in un ecosistema orientato alla ricerca ambientale e alla rigenerazione dei materiali, contribuendo a posizionare il Lazio tra le regioni italiane più attive nell’adozione di tecnologie verdi.
