Illustrati i primi 136 progetti tra gli oltre 700 che hanno aderito all’avviso pubblico. Riceveranno dalla Regione un finanziamento a fondo perduto fino a un massimo di 20.000 euro.
Il 31 ottobre sono stati presentati a Cittareale, presso il Birrificio Alta Quota, dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, i primi 136 vincitori del bando regionale, lanciato lo scorso giugno, che concede finanziamenti a fondo perduto per gli investimenti delle microimprese dei Comuni del cratere sismico laziale.
L’avviso pubblico, “Sostegno alle imprese operanti nei 15 Comuni del Lazio nell’area del Cratere Sismico”, aveva originariamente una dotazione di 2,5 milioni di euro, portati poi a 4 milioni a seguito del massiccio afflusso di richieste pervenuto dal territorio. Nel solo primo giorno di apertura del bando, infatti, il 3 luglio scorso, sono state presentate oltre 600 richieste di finanziamento, ben 330 nei primi 10 secondi. I progetti presentati oggi (e i cui promotori saranno premiati con una targa personalizzata) sono quindi solo una parte di quelli che verranno finanziati – quelli arrivati per primi, visto che il bando seguiva la modalità “a sportello” – mentre per gli altri le istruttorie stanno continuando fino a che saranno state esaminate le oltre 700 richieste pervenute.
Il bando, finanziato con risorse regionali, prevede contributi a fondo perduto, con finanziamenti fino a un massimo di 20mila euro per gli investimenti delle microimprese (aziende con non più di 10 occupati, fatturato e attivo patrimoniale non superiori a 2 milioni di euro) iscritte al Registro delle Imprese o titolari di Partita Iva, esistenti o di nuova costituzione e aventi sede operativa in uno dei 15 Comuni del Cratere sismico,ossia Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino, Cantalice, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Cittareale, Leonessa, Micigliano, Poggio Bustone, Posta, Rieti e Rivodutri. L’intensità dell’aiuto sarà pari all’80% delle spese effettivamente sostenute e rendicontate mentre i progetti di investimento dovranno essere di almeno 4.000 euro. Sono ammissibili a contributo le spese, sostenute a partire dal 6 aprile 2017 per investimenti, materiali e immateriali e consulenze (entro il massimo del 20% delle spese effettivamente sostenute).
Per quanto riguarda i settori di investimento, i 136 progetti vincitori presentati oggi si ripartiscono così: Agricoltura e allevamento 32, Commercio 16, Edilizia 21, Manifatturiero 15, Sanità 7, Servizi 31, Somministrazione di alimenti e bevande 14.
Questo avviso pubblico è il primo di un gruppo di tre che compongono un pacchetto di interventi della Regione Lazio il quale, tra contributi a fondo perduto e prestiti a tasso agevolato o a tasso zero, mette 12,5 milioni di euro a disposizione delle microimprese delle località laziali colpite dal terremoto, per sostenere nuovi investimenti e garantire alle aziende la liquidità necessaria per andare avanti fino alla piena ripartenza dell’attività. Gli altri due bandi saranno operativi a breve e prevedono rispettivamente finanziamenti agevolati al tasso dell’1% fino a 25.000 euro per gli investimenti delle microimprese e finanziamenti a tasso zero fino a 10.000 euro per esigenze di liquidità delle microimprese (e destinati a pagamento di imposte, fornitori ecc.).
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