“Spesa facile” per consegne a domicilio: ecco come funziona

Nel Lazio prende forma una rete solidale che riunisce la Regione, i Comuni, 67 associazioni di volontariato e centinaia di esercizi commerciali grandi e piccoli per venire incontro a chi, non dovendo o non potendo uscire per andare a fare la spesa, ha bisogno di aiuto

Nel Lazio prende forma una rete solidale che riunisce la Regione, i Comuni, 67 associazioni di volontariato e ben 854 esercizi commerciali grandi e piccoli – quelli che hanno aderito finora ma se ne aggiungeranno molti altri – per venire incontro a chi, non dovendo o non potendo uscire per andare a fare la spesa, ha bisogno di aiuto.

È per garantire la consegna a casa delle categorie più fragili e in difficoltà che è nato, infatti “Spesa Facile”, un protocollo d’intesa il cui testo è stato approvato oggi dalla Giunta Regionale del Lazio – con una delibera proposta dall’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-up e Innovazione Paolo Orneli, di concerto con il vicepresidente della Regione Lazio Daniele Leodori e l’assessora alle Politiche Sociali, Welfare ed Enti Locali Alessandra Troncarelli – e che verrà siglato a breve con Federdistribuzione, ANCC-COOP (Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori-COOP), ANCD CONAD (Associazione Nazionale Cooperative fra Dettaglianti CONAD), Federlazio, Confcommercio, Confesercenti, CNA, Confartigianato, Forum del Terzo Settore Lazio e ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia) Lazio.

L’intesa, che sarà operativa in tempi brevissimi, permetterà di garantire l’arrivo della spesa direttamente a domicilio a: persone che hanno l’obbligo di restare in casa (come ad esempio quelle in quarantena o positive al coronavirus e in isolamento domiciliare), persone non autosufficienti, individui immunodepressi e/o con patologie croniche, anziani, donne in gravidanza, persone impegnate nei servizi sanitari e nella gestione dell’emergenza che hanno difficoltà a fare la spesa e individui che comunque sono impossibilitati a raggiungere i beni di prima necessità. I beneficiari verranno individuati dai Comuni in collaborazione con le organizzazioni del Terzo Settore.

L’accordo prevede che saranno le organizzazioni del Terzo settore, i Comuni o i soggetti da questi incaricati a raccogliere gli ordini dai beneficiari in varie modalità che verranno stabilite (mail, messaggi, telefono, ecc.). I volontari (a quelli delle associazioni che hanno già aderito si aggiungeranno poi quelli di decine di comitati di quartiere e di centinaia di parrocchie che hanno manifestato la volontà di svolgere questo servizio) saranno identificabili grazie a un tesserino, una pettorina o un badge con il logo dell’iniziativa e dovranno essere dotati di tutte le necessarie misure di protezione e precauzione individuale fornite dalla loro organizzazione; disporranno inoltre di un percorso di accesso ai punti vendita a loro dedicato, per evitare i tempi di attesa e, una volta fatta la spesa, la consegneranno direttamente all’indirizzo del destinatario. Il servizio sarà completamente gratuito.

L’assessore Orneli commenta: “Nel Lazio la solidarieta’ al tempo del Coronavirus scende in campo a sostegno dei piu’ deboli e di quelli che hanno piu’ bisogno. Con il progetto ‘Spesa Facile’ le istituzioni, il volontariato e la rete degli esercizi commerciali grandi e piccoli del territorio hanno dimostrato di sapere e volere essere vicini alle necessita’ di tutti coloro che, non potendo andare a fare la spesa perche’ piu’ a rischio o impossibilitati, sono in difficolta’. Voglio ringraziare davvero le organizzazioni del Terzo Settore, le associazioni rappresentative degli esercizi di vicinato e della grande distribuzione e gli enti locali per essersi messi senza esitazioni a disposizione per realizzare questa grande rete di sostegno. Un altro tassello del nostro lavoro perche’ nessuno, davvero, sia lasciato indietro”.

Elenco delle associazioni di volontariato che aderiscono all’iniziativa