Fondo Patrimonializzazione PMI – Art. 9 della L.R. n° 31/08

In attuazione dell’Art. 9 della Legge Regionale n. 31 del 24 dicembre 2008 la Regione Lazio ha istituito il Fondo Patrimonializzazione PMI con l’obiettivo di sostenere e promuovere la capitalizzazione delle imprese. Con determinazione n. B03715/2012 è stato approvato l’Avviso Pubblico relativo, che sarà pubblicato sul BURL telematico n. 25 del 3 luglio 2012.

RISORSE COMPLESSIVE

La dotazione finanziaria per l’attuazione dell’intervento ammonta a € 10.000.000,00, fatti salvi eventuali incrementi deliberati nel corso del 2012.

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese industriali, artigianali, commerciali e di servizi costituite in forma di società di capitali o che si trasformino in società di capitali in occasione dell’intervento, con sede legale e operativa nel Lazio, già operanti in regime di contabilità ordinaria, in possesso dei requisiti dimensionali di PMI previsti dall’Allegato 1 al Reg. (CE) n. 800/2008. Le imprese beneficiarie possono appartenente a tutti i settori, industriali, artigianali, commerciali e di servizi, fatte salve le limitazioni e le esclusioni previste dal Regolamento “de minimis”.

PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FINANZIAMENTO

L’impresa effettua un aumento di capitale che deve essere sottoscritto in misura almeno sufficiente al raggiungimento della soglia minima. Il capitale sottoscritto deve essere versato per 1/3 ovvero per un importo pari ad almeno la metà del finanziamento richiesto entro la data di sottoscrizione dell’atto di impegno con Sviluppo Lazio.

I successivi versamenti di capitale, pari ai restanti due terzi dell’aumento ovveroall’importo del finanziamento, vengono versati a rate, in massimo 5 tranche annuali, corrispondenti al 20% del valore finanziato, entro la data di approvazione del bilancio d’esercizio.

L’agevolazione viene concessa mediante erogazione di un finanziamento che si compone di due quote:

una quota, pari al 50%, viene erogata a valere sulle risorse regionali. L’impresa paga un tasso fisso agevolato pari allo 0.50% e il rischio di credito resta in capo al Fondo regionale. La Banca richiede a favore di Sviluppo Lazio una protezione del credito di tipo personale relativa all’intera compagine sociale ed eventualmente estensibile a soggetti terzi;
una quota, pari al restante 50% del finanziamento, viene erogata a valere sulle risorse della Banca scelta dal beneficiario tra quelle convenzionate con Sviluppo Lazio. L’impresa paga un tasso di interesse di mercato, che varia in funzione del merito di credito e del rating dell’impresa, all’interno dei tetti massimi previsti dall’Avviso Pubblico. Sulla quota bancaria l’impresa ha facoltà di presentare una garanzia rilasciata da uno dei Soggetti Garanti, scelto tra quelli convenzionati con la Banca e con Sviluppo Lazio. La Banca, inoltre, può richiedere all’impresa, ove necessario, una protezione del credito di tipo personale relativa all’intera compagine societaria ed eventualmente estensibile a soggetti terzi.
Il finanziamento ha durata massima di cinque anni, più 12 mesi di preammortamento oltre un eventuale periodo tecnico di allineamento alla scadenza del trimestre solare.

Il rimborso del finanziamento è a carico dell’impresa, che dispone delle risorse finanziarie necessarie al rimborso della quota capitale per effetto dei versamenti rateizzati in conto aumento capitale sociale effettuati dai soci. Gli interessi passivi sul prestito sono a carico dell’impresa.

IMPORTO MASSIMO FINANZIABILE

Il finanziamento è concedibile per un importo minimo di Euro 50.000,00 e a fronte di una delibera di aumento di capitale sociale di importo minimo pari ad Euro 75.000,00. Il finanziamento massimo concedibile è pari ad Euro 400.000,00 al quale deve corrispondere un aumento minimo di capitale sociale pari almeno ad Euro 600.000,00. Nella determinazione dell’importo del finanziamento non viene considerata la quota di aumento di capitale eventualmente destinata a copertura perdite.

BANCHE CONVENZIONATE

Banca di Credito Cooperativo di Roma, Unipol Banca, Banca Nazionale del Lavoro, Unicredit, Banca Popolare del Frusinate.

Ridefinizione spread 1 ottobre – 31 dicembre 2012 (Det. B07483/2012)

Ridefinizione spread 1 gennaio – 31 marzo 2013 (Det. B00239/2013)

Ridefinizione spread 1 luglio – 30 settembre 2013 (Det. B03498/2013)

SOGGETTI GARANTI CONVENZIONATI

– FIDIMPRESA LAZIO

– COOPFIDI


Verbali comitato tecnico