Open Data PMI

Il bando Open Data per le Piccole e Medie Imprese della Regione Lazio è rivolto alle imprese di produzione e servizi in forma singola o aggregata e a consorzi di imprese del Lazio per attività finalizzate a sviluppare, sulla base dei dati in possesso delle amministrazioni pubbliche (patrimonio informativo pubblico), software e servizi capaci di valorizzare l’open data, o a produrre dataset di open data significativi.

Le risorse stanziate per la realizzazione dei progetti sono pari a 6 milioni di euro.

Soggetti destinatari e attività agevolabili

Possono partecipare in forma singola o in forma aggregata tramite ATI, ATS,ASSOCIAZIONE DI PARTENARIATO o CONTRATTO DI RETE

1. le piccole e medie imprese (PMI) di produzione e di servizi alla produzione già costituite ed aventi almeno una sede operativa nel territorio della Regione Lazio, al momento di presentazione della domanda;
2. Consorzi con attività esterna di cui agli articoli 2612 e seguenti del codice civile e Società Consortili di cui all’articolo 2615–ter del codice civile costituiti tra i soggetti destinatari di cui al precedente punto 1.

Sono finanziabili:
progetti relativi ad attività finalizzate a sviluppare, sulla base dei dati in possesso delle amministrazioni pubbliche (patrimonio informativo pubblico), software e servizi capaci di valorizzare l’open data, o a produrre data set di open data significativi.
Le attività sopra indicate devono fare riferimento a uno o più dei seguenti progetti e ambiti:

  • • progetti che usino dati già pubblicati: attività, quindi, in cui si trasforma il contesto del dato grezzo e si vende la fornitura del servizio (uso in mash-up e applicazioni web/internet);
    • produzione di dataset di dati raw;
    • produzione di dataset open secondo lo standard linked data;
    • progetti pilota che consentano agli sviluppatori il libero accesso e riuso di un certo numero di dataset attraverso prototipi o versioni complete di applicazioni software per qualsiasi piattaforma che utilizzino almeno uno dei dataset messi a disposizione da data.gov.it o altri siti italiani/europei/internazionali, anche in combinazione con altri dati e servizi disponibili online;
    • pubblicazione di dati aperti e facilmente accessibili da persone e applicazioni: i data set prodotti, messi a disposizione, con licenze aperte e pubblicati in modalità LinkedData, devono essere tali da poter essere direttamente interrogati da qualsiasi applicazione indipendentemente da linguaggi di programmazione e tecnologie;
    • realizzazione di ambienti e/o applicazioni basate su “open data” e sul riuso di dataset open – attraverso mashup – anche a scopo commerciale;
    • predisposizione di ambienti e strumenti per promuovere il riuso professionale dei dati pubblici da parte di privati;
    • sviluppo di ambienti, processi e strumenti per la generazione di dataset open;
    • valorizzazione del patrimonio informativo pubblico per creare condizioni di mercato più favorevoli e competitive come modalità di condivisione con gli operatori economici che consentano di stimolare la creazione di nuovi servizi basati sui contenuti digitali;
    • creazione e diffusione di dataset open, con una particolare attenzione ai dati territoriali, negli ambiti agricoltura territorio e pesca, traffico e trasporti, cultura, turismo e tempo libero, politica, risorse naturali, info geografiche, info sociali, economia, formazione, ambiente e meteo, info legali, scienza e ricerca;
    • sviluppo di strumenti che rendano più facile trovare, condividere e riutilizzare dati e contenuti liberi, specialmente in modalità automatizzata;
    • progettazione e sviluppo di Learning Object (in qualsiasi formato) per costruire un percorso formativo specialistico (sia dal punto di vista legale che informatico) in materia di riutilizzo delle informazioni.

Spese ammissibili e Intensità delle agevolazioni

I contributi saranno pari al 70% dell’investimento ritenuto congruo e ammissibile se il soggetto richiedente è un’impresa singola (con un tetto massimo di 150mila euro) e al 75% per le aggregazioni di imprese (tetto massimo: 200mila euro).

I costi ammissibili al netto dell’IVA sono quelli strettamente funzionali alla realizzazione del progetto e inerenti a:
• investimenti materiali in macchinari e attrezzature tecnologiche, hardware e software, nuove di fabbrica, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati nel progetto e limitatamente alle quote di ammortamento relative al periodo di durata del progetto
• acquisizione di brevetti e diritti di licenze
• servizi di consulenza e di servizi equivalenti
• personale interno e/o soci operativi direttamente coinvolti nell’attività progettuale per una quota non superiore al 20% del costo totale del progetto
• nuovo personale con curriculum tecnico qualificato e appropriato in relazione alle attività progettuali (esclusivamente giovani con meno di 35 anni), assunto successivamente alla presentazione della domanda
• costi generali e accessori, oneri per la fidejussione e per le aggregazioni, nel limite massimo del 10% dell’investimento ammesso

Obiettivo:
Sviluppare, sulla base dei dati in possesso delle amministrazioni pubbliche (patrimonio informativo pubblico), software e servizi capaci di valorizzare l’open data, o a produrre dataset di open data significativi (dalla cartografia ai dati anagrafici, dalle farmacie ai musei aperti, fino ai punti di raccolta differenziata nei comuni, per dare alcuni riferimenti a titolo esemplificativo e non esaustivo).